CITTADINANZA E DEMOCRATICITÀ DELL'UNIONE EUROPEA (original) (raw)

2018, Cittadinanza, cittadinanze e nuovi status: profili internazionalistici ed europei e sviluppi nazionali

SOMMARIO: 1. Polisemia della parola cittadinanza.-2. Alle origini della cittadinanza europea.-3. Cittadinanza e principi democratici.-4. Demos e politeia.-5. Cittadinanza e formula sovranazionale. Il termine cittadinanza, nella sua polisemia e polifunzionalità, può essere esaminato da prospettive diverse, tutte etimologicamente connesse e complementari. Anzitutto, la cittadinanza è status, ovvero un paniere di diritti e do-veri in capo all'individuo, conseguenza della sua appartenenza ad un ordinamento. In secondo luogo, proprio in ragione di questa appartenenza, la cittadinanza vive nel rapporto dialettico tra l'individuo e lo Stato: cittadinanza come partecipazione, come esercizio di diritti politici atti a garantire legittimazione all'ordinamento, ma anche a consentire all'individuo di svolgervi una funzione di controllo. In questo senso la cittadinanza è politeia: appartenenza ad un corpo civico che, nel suo atteggiarsi nei confronti dello Stato qualifica e caratterizza anche la forma di governo. La cittadinanza inoltre si presta ad un'analisi-più sociologica sull'appartenenza degli individui ad una comunità che si contraddistingue per comuni caratteri linguistici e culturali, per un patrimonio di valori o di convinzioni condivise, per rilevanti fattori storici: insomma, qualifica una comunità di individui come demos, ovvero popolo. Si comprende quindi facilmente perché un tema così ricco di implicazioni trovi spazio, nel dialogo politico, soprattutto per quanto attiene ai meccanismi di acquisizione e perdita dello status o di discriminanti nell'esercizio dei diritti ad esso connessi. Lungi dall'essere un mero meccanismo amministrativo, il processo di acquisizione della cittadinanza riflette scelte importanti sulla modalità di integrazione degli individui nel tessuto sociale e sul modo stesso in cui si vuole caratterizzarlo.