IL VIAGGIO: METODO D’INDAGINE ORIGINALE (original) (raw)
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2019
In questo articolo l’autore analizza i viaggi di Montesquieu, dove si manifesta il trionfo del piacere della scoperta. Il viaggio è indagine della realtà sociale, politica e istituzionale. Le certezze e le nozioni iniziali sono riconsiderate o temprate dalle conferme dell’osservata realtà. Il viaggio con una vena di disincanto porta con sé il fascino di nuove idee e diventa strumento originale di analisi comparativa della realtà europea dell’epoca. L’autore vuole sottolineare l’imprescindibilità del viaggio nella formazione delle rifl essioni di Montesquieu. La teoria da sola non è suffi ciente, il barone de La Brède trova nel suo cammino per l’Europa l’ispirazione che solo l’osservazione empirica può dare. Scrutare la realtà da vicino diviene fondamentale, fa comprendere a Montesquieu come siano numerose le variabili che infl uenzano gli eventi e la politica di uno Stato. L’autore, dopo l’attenta analisi effettuata, giunge alla conclusione che alcune delle riflessioni contenute nel De l’Esprit des Lois, oltre che di derivazione libresca, sono figlie dell’originale metodo d’indagine costituito dai viaggi di Montesquieu.
IL VIAGGIO SCIAMANICO DI ODINO
a cura di Andrea Romanazzi "...So che restai appeso ad un albero sferzato dal vento per nove notti intere, ferito da una lancia e consacrato ad Odino, offerto da me stesso a me stesso; I più sapienti non sanno da dove nascono Le radici di quell'albero antico. Non mi confortarono con il pane, ne' mi porsero il corno per bere; Guardai verso il basso, afferrai le Rune, gridando le afferrai; caddi dall'albero. Appresi nove canti di potere
La tua chiave per una Felicità Durevole, Successo, Pace e Benessere Emotivo DI HALE DWOSKIN
Strauss ha evidenziato come antropologici e sociologi della famiglia si dividano in:
IL METODO E IL TRATTATO. Saggio sull'Etica Nicomachea, 2017
L'Etica Nicomachea è il primo trattato di filosofia morale nella storia del pensiero europeo. Aristotele fonda l'etica come disciplina autonoma ed applica ad essa il metodo di ricerca delle definizioni descritto in Analitici secondi II, insieme al metodo dialettico descritto all'inizio dei Topici. La dottrina aristotelica della scienza si rivela un metodo molto duttile, applicabile anche a realtà mutevoli come il campo delle azioni umane.
Riassunto Nella storia dell'istruzione, il dibattito sull'insegnamento delle lingue antiche e moderne si è focalizzato principalmente sulla ricerca del metodo migliore. In Europa occidentale in cui il latino è stato studiato per secoli il greco arrivò in seguito alla caduta di Constantinopoli: Michele Apostoli fu un letterato in esilio che sosteneva una sorta di metodo diretto o naturale per insegnare il greco antico durante il Rinascimento. Dopo secoli di discussione, i fondamenti teorici del metodo diretto o naturale sono stati codifi cati da docenti e glottodidatti al fi ne di chiarire le prassi empiriche della didattica delle lingue moderne, mentre, nei nostri giorni, il " metodo diretto o naturale " è stato sviluppato per insegnare il greco antico come metodo antidepressivo contro la crisi dell'istruzione classica: questo metodo è chiamato " Polis " , mentre il greco antico è parlato come un mezzo per una comunicazione di tutti i giorni nell'esperienza full immersion dell'Accademia Vivarium Novum. Abstract In the history of education, the debate of teaching ancient languages as well as modern ones is essentially focused on fi nding the most effective approach. To western Europe where Latin has been studied for centuries ancient Greek came back after the fall of Costantinpole: Michael Apostoli was an exile intellectual who upheld a kind of direct or natural method for teaching ancient Greek in Italy during Renaissance time. After centuries of discussion, the theoretical underpinnings of direct or natural method were codifi ed by teachers and educational linguists in order
Nel 1462 fu fondata la prestigiosa accademia platonica da parte di Marsilio Ficino, rappresentante di grande rilievo nel campo della filosofia durante il Quattrocento. Rispetto al Medioevo, la differenza sostanziale fu che l'uomo del Quattrocento prese coscienza della sua potenziale natura creativa e razionale: cioè egli comprese di essere in grado di esaminare il mondo a prescindere dalle Sacre Scritture; il che non significava negare, deliberatamente, l'esistenza di Dio; anzi l'uomo capì l'importanza del suo ruolo come tassello principale dell'intera creazione. Non a caso, Pico della Mirandola cercò di sottolineare questo aspetto scrivendo un'opera, De Dignitate homini, a proposito della libertà dell'uomo, come segno della sua superiorità rispetto agli esseri a lui inferiori; precisando, però, che l'essere umano è inferiore soltanto a Dio e agli angeli. Tuttavia molte furono le scoperte che testimoniarono l'incremento culturale nel corso di quel preciso periodo storico: la scoperta della stampa fu, per esempio, un'importantissima novità, poiché permetteva di pubblicare le opere dei grandi autori con maggiore diffusione, consentendo, così, un forte sviluppo culturale. Inoltre, uno degli aspetti più marcati dell'inizio del Quattrocento fu la ripresa dei classici, latini e greci: da Platone ad Aristotele, da Virgilio a Livio. Gli antichi furono, quindi, i maestri dei moderni. Con ciò, in Italia, nel Quattrocento, si affermerà quel movimento culturale di notevole rilevanza storica che prese il nome di Umanesimo: il cui principale protagonista fu l'uomo, posto al centro della svolta culturale. L'Umanesimo deriva dall'espressione humanae litterae, espressione completamente diversa rispetto alle divinae litterae, che designavano le Sacre Scritture. In effetti, la filosofia umanistica fu il terreno fertile da cui nacquero diverse discussioni in ambito religioso, filosofico e scientifico.
LE STRADE METODO
L'ambiente condiziona l'uomo in misura dire3amente proporzionale al grado di evoluzione tecnico culturale in ogni specifica società. Man mano che si sale a ritroso nella storia umana questo condizionamento appare generalmente sempre maggiore. Ma il rapporto fra uomo e ambiente non sempre si esprime necessariamente in un confli3o. Sovente la comunità elabora metodi di ada3amento che anche poi, quando questa abbia raggiunto un alto potenziale tecnico, non sempre ha necessità di alterare in maniera sostanziale, ameno finché non sopravvengono urbanizzazione e industrializzazione. L'industrializzazione sviluppa modelli tecnologici che vengono applicati su scala globale e non tengono conto in maniera sensibile differenze locali di alcun genere. La Toscana ha cara3eristiche geomorfologiche del tu3o particolari nell'ambito della penisola, esse sono in gran parte responsabili per i singolari aspe3i della sua storia, della sua cultura, della sua topografia. E' dunque tramite lo studio della geografia, seguito da quello dell'etnologia, che lo studio, che lo studio archeologico e storico crea le sue solide basi ed acquisisce la possibilità di ge3are luce sui periodi pi oscuri della storia e sul buio spesso totale della preistoria. A quindici anni della prima formulazione dell'ipotesi che una via di comunicazione (s i badi bene non una strada vera e propria) percorresse il crinale anti-appenninico e transitasse per il Passo della Futa, collegando sin dalla protostoria, il Lazio alla Pianura Padana, ho ritenuto opportuno pubblicare un resoconto sull'esplorazione del presunto percorso descrivendolo nelle sua cara3eristiche più importanti e di fornire alcune indicazioni di cara3ere metodologico sulla tecnica di ricerca e raccolta di dati nonché sulla sua conservazione nel tempo. L'identificazione e la scoperta di questo tracciato, che potrebbe rivelarsi importantissimo per lo studio delle origini culturali dell'Italia tirrenica. È stata possibile grazie ad anni di perlustrazioni e di studi culminanti in un programma di esplorazione totale sul terreno iniziato nel 1978 e giunto ora ad una fase conclusiva. Diversi anni di ricerche e perlustrazioni minuziose, interviste con la Popolazione rurale, hanno consentito di ritrovare una sia pur tenue e discontinua, tradizione storica ed orale e di raccogliere numerosi elementi archeologici, toponomastici e morfologici o topografici che collocano questa ipotesi fra le più a3endibili nella tematica della viabilità antica. Occorre dire anzitu3o che un percorso collinare, in gran parte abbandonato, ma tu3'ora percorribile, dalle cara3eristiche morfologiche e topografiche coerenti con le esigenze di una economia pastorale, un sentiero di crinale ce non ha alcuna necessità di manutenzione, ha buone probabilità di essere molto. Antico. Un simile percorso deve trovare le proprie origini in un tempo in cui la comunità umana di quel territorio sviluppò un certo tipo di economia, quella economia pastorale di seminomadismo, che in varie forme è sopravvissuta fino all'epoca a3uale, consentendo al percorso stesso di sopravvivere. Una strada non può essere studiata prescindendo dal tipo di economa che è nata per servire, sono quindi considerazioni di cara3ere economico le prime che dobbiamo fare nell'accingerci a studiare l'origine e la natura di questo percorso; queste considerazioni, a loro volta, ci perme3eranno di stabilire dei principi di cara3ere topografico e morfologico dalle quali scaturiranno una serie di possibilità che finiranno per dare la base di partenza
DANTE TEOLOGO: IL VIAGGIO MISTICO E LE ALLEGORIE
Del divino Accadere che vede l'ingigantirsi di un “Errore” che dilania l'umanità e che sfocerà infine alla Apocatastasi-Salvezza dell'uomo grazie alla Parusia-Mostrarsi-Venuta del Figlio" segretamente ed allegoricamente dirà anche Dante" nella sua “Divina Commedia” e poi l'Ariosto che riprenderà alcune allegorie dantesche e le approfondirà mettendo meglio a fuoco importanti aspetti di quell'Errore: Dante dirà di questo "Errore-Anticristo" di questo "Accadere" in modo simile a quanto visto e mostrato da Giovanni nella sua Apocalisse ovvero ne dirà collegandosi alla Bestia giovannea che è affiancata da Babilonia-Meretrice e dal Falso Profeta: un Errore-Anticristo ed Accadere che Dante ci inviterà a vedere e capire dicendo: <..O voich’avete li ’ntelletti sani,/mirate la dottrina che s’asconde/ sotto ’l velame de li versi strani..> (Inf. IX,61)
Etica per il III Millennio basata su Talmud, Ingegneria dei Sistemi, Gestione Totale della Qualità