Giovani e scelte di vita: Prospettive educative. Atti del Congresso Internazionale organizzato dall’Università Pontificia Salesiana e dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium Roma, 20-23 settembre 2018 a cura di Michal Vojtáš e Piera Ruffinatto, LAS, Roma 2019 (full text 422 pp.) (original) (raw)

La presente pubblicazione raccoglie i contributi del Congresso "Giovani e scelte di vita. Prospettive educative" svoltosi a ridosso della celebrazione del Sinodo, dal 20 al 23 settembre 2018 a Roma nella sede dell’Università Pontificia Salesiana. L’itinerario congressuale è stato scandito da sessioni plenarie modellate sulle tre azioni: riconoscere, interpretare, scegliere: 1. Riconoscere: Nella prima sessione “In ascolto dei giovani” ci si pone in ascolto della realtà giovanile sia con le narrazioni e gli immaginari dei e sui giovani che con la ricerca di quattro esperti provenienti da Europa, America Latina, Asia e Africa creando una panoramica di modelli, stili, valori e scelte di vita dei giovani. 2. Interpretare: La seconda sessione “In dialogo per discernere” è dedicata ad approfondire il rapporto giovani e scelte di vita dal punto di vista della riflessione antropologica, filosofica, pedagogica e pastorale per accompagnare i giovani nel compito della transizione alla vita adulta e della costruzione della loro identità. 3. Scegliere: Alla terza sessione: Prospettive educative in chiave ecclesiale e salesiana (disponibile nel file pdf) è consegnato il compito di raccogliere le sfide emerse nella riflessione congressuale e rileggerle a partire dal contributo originale del carisma educativo salesiano. L’ermeneutica di alcune fonti salesiane, a cura di Wim Collin (UPS) ed Eliane Petri (Auxilium), offre la possibilità di mettersi a confronto con l’esperienza educativa e formativa di san Giovanni Bosco e santa Maria D. Mazzarello. Lo scopo di questo primo momento è quello di far emergere dagli scritti dei due fondatori gli atteggiamenti e i valori, i modelli e le strategie che aiutano i giovani e le giovani a maturare nella loro vocazione umana e cristiana e a descrivere le caratteristiche che qualificano l’educatore e l’educatrice come accompagnatori alle scelte di vita. In un secondo momento, mediante una riflessione pedagogica operata da Piera Ruffinatto (Auxilium), si mette in evidenza come l’educazione alla scelta sia dimensione essenziale del metodo preventivo, per sua natura finalizzato a formare i giovani come buoni cristiani e onesti cittadini e via metodologica privilegiata per educare convinzioni, sistemi di significato e sicuri quadri di riferimento per la vita. Infine, Michal Vojtáš (UPS) offre alcuni spunti di attualizzazione della pedagogia della scelta e della vocazione. Se ne evidenziano le evoluzioni a partire dal post Concilio Vaticano II e si confrontano con le esigenze odierne rileggendo e proponendo un quadro di riferimento e alcuni strumenti per una pedagogia vocazionale oggi. --- This publication collects the contributions of the International Congress "Youth and Life Choices: Educational Perspectives" organized from 20 to 23 September 2018 in Rome. The Congress itinerary was marked by plenary sessions modeled on the three actions of discernment: recognizing, interpreting, choosing: 1. Recognizing: In the first session "Listening to young people" is focused on the reality of youth both with the narratives and imagery of the young people and with the sociological research of four experts from Europe, Latin America, Asia and Africa creating an overview about youth models, styles, values ​​and lifestyle choices. 2. Interpreting: The second session "In dialogue to discern" contains anthropological, philosophical, pedagogical and pastoral contributions about the relationship between young people and life choices specifically in the task of identity building and process of transition to adult life. 3. Choosing: The third session: "Ecclesial and Salesian Educational Perspectives" (available in the pdf file) accepts the challenges that emerged in the previous sessions and rereads them proactively from perspective of the Salesian educational charism. The hermeneutics of some Salesian sources, by Wim Collin (UPS) and Eliane Petri (Auxilium), offers the possibility of confronting the educational and formative experience of St. John Bosco and St. Mary D. Mazzarello. The purpose of this first moment is to bring out from the writings of the two founders the attitudes and values, the models and strategies that help young people and young people to mature their human and Christian vocation and to describe the characteristics of the educators seen as a guide to life choices. In a second moment, through a pedagogical reflection made by Piera Ruffinatto (Auxilium), it is highlighted how choice education is an essential dimension of the Salesian "preventive method", by its nature aimed at educating young people as "good Christians" and "honest citizens" with a methodology for educating beliefs, systems of meanings and trustworthy life frameworks. Finally, Michal Vojtáš (UPS) offers some an update of the Salesian pedagogy of choice and vocation. The developments from the post-Vatican II Council are critically highlighted and compared with today's needs proposing a reference framework and some tools for a contemporary pedagogy of the choice and vocation.