Oltre il Valoria. Archeologia del territorio in alta Lunigiana. Grafiche Step editrice, Parmaa (original) (raw)

M. Podini, L. Oddi, Il restauro delle terme romane di Veleia in comune di Lugagnano Val d’Arda (PC), in «Archchivio Storico per le Province Parmensi», Quarta Serie Vol. LXXI, 2019, Parma 2021, pp. 225-242.

Introduzione Fra il 2018 e il 2019, viste le precarie condizioni conservative in cui versavano le terme romane nell'area archeologica di Veleia, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, allora responsabile del sito, ha condotto e portato a termine, in qualità di Stazione Appaltante e con fondi ministeriali, un intervento di restauro di questo importante complesso edilizio. Come è noto le terme, insieme a molte altre strutture antiche, furono oggetto di un grande piano di restauro che ha interessato tutta l'area archeologica dagli inizi del Secondo dopoguerra agli anni '60 del secolo scorso e comportato una sistematica campagna di consolidamento e ricostruzione ex novo di quasi tutti gli edifici e monumenti storici veleiati. Si è trattato di interventi molto discutibili sul piano del metodo e del risultato finale, come si è evince dalle numerose reintegrazioni dei piani o dai rialzamenti murari, tutti effettuati senza lasciare segni di separazione fra la parte originale e quella ricostruita, con esiti scarsamente attendibili sotto il profilo archeologico e architettonico 3 .

M. Podini, F. Garbasi (a cura di), Luceria. Il sito archeologico dallo scavo alla valorizzazione (Atti della giornata di studi, Ciano d'Enza 31 maggio 2014), Reggio Emilia 2014.

L’inaugurazione dell’area archeologica ha costituito un’occasione importante per fare il punto sulle ricerche passate e recenti, relazionandole alle ultime scoperte effettuate nel territorio e collocandole in una cornice di più ampio respiro scientifico. La giornata di studi ha rappresentato anche la sede più adatta per illustrare i passi compiuti e i criteri perseguiti nel fondamentale passaggio “dallo scavo alla valorizzazione” del sito di Luceria, nonché un’occasione irrinunciabile per interrogarsi sulle scelte da compiere, oggi e domani, per la gestione e la promozione dell’area archeologica. Il Convegno è stato articolato in due parti principali: la prima dedicata all’approfondimento degli interventi di ricerca svolti a Luceria da metà ottocento sino ai giorni nostri; la seconda alle opere di consolidamento, restauro e valorizzazione dell’area, queste ultime tuttora in fieri. Questa struttura, arricchita da un articolo introduttivo dedicato all’analisi delle evidenze archeologiche del territorio, permette di avere una visione completa sulle problematiche e sulle potenzialità del sito. Infine si è scelto, per mostrare possibili modalità di gestione dell’area all’interno del contesto territoriale, di aprire il convegno a operatori culturali e studiosi che hanno saputo, in contesti diversi ma con problematiche socio-culturali affini, intraprendere percorsi di valorizzazione efficaci che hanno portato giovamento nei rispettivi contesti d’intervento. La pubblicazione degli Atti del Convegno permette la diffusione delle conoscenze acquisite nel corso di anni di ricerche e si qualifica come base aggiornata dalla quale partire per condurne nuove. L’effettiva opera di valorizzazione, ancora ai primi passi, avrà il compito di implementare l’offerta culturale del territorio e, anche grazie allo stimolante esempio fornito da altre realtà, saperne cogliere le potenzialità, sviluppandone i legami con l’attuale contesto socio-economico.

G. Volpe, Per una ‘archeologia globale dei paesaggi’ della Daunia. Tra archeologia, metodologia e politica dei beni culturali, in Storia e archeologia della Daunia, in ricordo di Marina Mazzei, Atti delle giornate di studio (Foggia 2005), a cura di G. Volpe, M.J. Strazzulla, D. Leone, Bari 2008, pp. 447-462.