Qualche altra idea sulla città (pubblica) intelligente (original) (raw)
2012, http://bit.ly/2VC7Zpo
Ho seguito, con interesse ma non senza qualche perplessità, buona parte della tre giorni di Smart City Exhibition 2012, a Bologna. Era quella stessa perplessità che in generale provo quando il termine città viene additivato con specificazioni varie: smart in questo caso, sostenibile, ecologica, a impatto zero e così via, in tante altre occasioni. Non perché a tali specificazioni non stia dietro una questione reale, o un punto di vista specifico che merita doverosi approfondimenti; quanto piuttosto perché spesso accade che prevalga un effetto "alla moda" della parola d'ordine del momento, che fa perdere di vista un orizzonte più vasto ed organico e fa diventare il ragionamento autoreferenziale, conducendo inevitabilmente a letture parziali e semplicistiche di una questione, quella urbana, che credo dovrebbe sempre rimanere alquanto articolata. Nella specificazione smart, di cui pare condiviso che non si riesca per ora a dare una definizione univoca (quando e perché una città è "smart"?), ci sono tuttavia alcune potenzialità di un certo interesse per chi si vorrebbe occupare di città-e-basta, e lo fa