Pieghevole Lo snodo e la svolta 28 30 ottobre 2019 (original) (raw)

CALL FOR PAPERS - Lo snodo 'e' la svolta, 28-30 ottobre 2019, Macerata

II Colloquio Internazionale dei Dottorandi in Studi Linguistici, Filologici, Letterari. 28-30 ottobre 2019 Università degli Studi di Macerata Lo snodo 'e' la svolta Permanenze, riemersioni e dialettica dei livelli di cultura nel testo Il testo è un organismo culturale in cui operano contemporaneamente individualità autoriale, rifrazioni di eventi storici passati o concomitanti, materiale archetipale e presenze folkloriche. Esso, come un organismo vivente, si nutre, trae linfa e si sviluppa necessariamente in un ambiente ideologico, culturale ed economico-sociale. Tuttavia, il testo si presenta come frutto unico e originale, momento individuale, quindi soggettivo, che dal susseguirsi dei momenti oggettivi si distacca spesso per svolte e salti, salti che implicano, secondo Lukács, un «mutamento qualitativo e strutturale dell'essere, dove la fase iniziale contiene certamente in sé determinate premesse e possibilità delle fasi successive e superiori, ma queste non possono svilupparsi da quella secondo una semplice e rettilinea continuità» (Lukács, Ontologia dell'essere sociale, 1973). Il testo si trova dunque necessariamente inscritto nel terreno in cui si attualizzano le possibilità determinate dall'intreccio di culture, possibilità che, a loro volta, sono prodotte dalla varia dialettica dei rapporti culturali individuabili nel testo. Queste tensioni simultanee e queste dinamiche testuali, che l'ermeneutica individua a diverse profondità e con un diverso tasso di integrazione, vengono talvolta ricombinate in forme consuete, in sostanziale continuità con le tradizioni preesistenti. Viceversa, in quelli che Nicolò Pasero definisce «testi-snodo», la ricezione e la riscrittura di elementi tradizionali avvengono in forme nuove, con inedita creatività, di modo che essi vengono quindi a rappresentare «dal punto di vista della storia della cultura, dei momenti di svolta, da cui può riprendere lo slancio il movimento dei rapporti fra i vari livelli culturali, confermando la vitalità di tutte le componenti coinvolte» (Pasero, Unicità e pluralità della cultura folklorica medievale, 2009). Scopo del Colloquio Interdisciplinare Lo snodo 'e' la svolta, dunque, è riflettere sulla permanenza e l'affioramento, così come pure sulla riattivazione, di temi di tradizione colta o popolare, in precise congiunture storiche e nel testo: quest'ultimo sarà di conseguenza inteso nella

Scioglievolezza, serratezza, sporchevole: dubbi scioglibili o scioglievoli? Speriamo di riuscire a scioglierli!

Italiano digitale, 2019

Alcuni lettori ci segnalano i termini scioglievolezza e scioglievole che, di usi anche grazie a una nota pubblicità televisiva, sarebbero ormai "correntemente usati" in ambito gastronomico. Qualcuno esprime a proposito di serratezza il dubbio che in realtà sia "una pura invenzione, al pari di scioglievolezza"; in ne c'è chi trova "deprecabile" l'aggettivo sporchevole. Scioglievolezza, serratezza, sporchevole: dubbi scioglibili o scioglievoli? Speriamo di riuscire a scioglierli! La scioglievolezza è ormai una caratteristica che tutti associamo a un famoso cioccolatino grazie a un'azzeccata trovata pubblicitaria databile negli ultimi anni '90 del Novecento. Il primo spot reperibile in rete (Youtube) è del 1998 e le prime attestazioni scritte sono, con molta probabilità, gli inserti pubblicitari usciti sul quotidiano "La Stampa" del 5 e 6 novembre 1999 che, a mezza pagina, annunciavano: "Ti aspettiamo Sabato 6 novembre in pasticceria e nei migliori negozi specializzati per gustare l'incredibile scioglievolezza di …". Una parola nuova che senza dubbio ha funzionato ed è riuscita a ritagliarsi un piccolo, ma sempre crescente, spazio di utilizzo e di diffusione. Possiamo individuare più fattori che hanno contribuito al suo successo:

Sovranità dello Sguardo. ‘Ritaglio’ di Simonetta Funel.

Unclosed.Eu. Arte e Oltre / Art and Beyond. Rivista Trimestrale di Arte Contemporanea I, no. 3 (2014). https://www.unclosed.eu/index.php/rubriche/restore/restore-restauro-ricomposizioni-riciclaggio-remake/48-sovranita-dello-sguardo., 2014

Ritaglio, trilogia di cortometraggi di Simonetta Funel, è il frutto di una rigorosa conoscenza del mondo del restauro e di una curiosità insaziabile che sprona a forzare i confini disciplinari tradizionali a favore di una intensità creativa trascinante. I filmati sono testimonianze di opere, tecniche artistiche, contesti storici e contemporanei. E fin qui potrebbe trattarsi di una prassi documentaria congenita al settore. Ma il lavoro della Funel si presenta con un segno personale. È uno sguardo antropocentrico che restituisce l'intimo rapporto che un restauratore può stabilire con l'opera d'arte. Un rapporto filtrato dall'amore per l'arte, dimensione troppo spesso assente nei consueti modi di trasmettere l'esperienza storico artistica. Ma questa prospettiva nasce dal particolare binomio che la Funel impersona come restauratrice-artista. Soltanto una parte del suo lavoro si avvale infatti di conoscenze tecniche che pongono il rapporto con l'opera su un piano razionale ed empirico. Da questo punto di vista la mano del restauratore è deontologicamente costretta a reprimere la propria creatività per assecondare e risuscitare l'altro da se, riconoscendo il lavoro dell'artista. E' una regola che la Funel sul piano artistico però non rispetta, facendo emergere così un'aporia costitutiva della sua identità, chiaramente visibile in Immocolata. Qui, solo mentre la macchina da presa indaga il panneggio argentato della scultura è possibile vedere la sagoma integrale dell'opera rispecchiata nella materia. Fra volumi sfaccettati e foglie incise, Simonetta Funel "contamina" il documento. Per affermare la sua presenza, volutamente lascia che il pubblico individui la spia rossa della telecamera. Con apparente indisciplina si cala nel manufatto, riprendendolo dentro, sotto, sopra, vicino e lontano. Così facendo, l'opera e la regista si svelano allo spettatore simultaneamente. Chi osserva è invitato a vivere esperienze inaspettate che accadono senza alcuna apparente intenzionalità, mentre la tensione scandisce tutte le sequenze di questa insolita trilogia. Il titolo Ritaglio è particolarmente indicativo. La restauratrice-artista maneggia e assembla le lettere della parola "trilogia" per farle diventare "ritaglio". Trasforma un nome statico-anche autoritario-in un verbo in prima persona, anche infantile. In maniera analoga, i cortometraggi operano un assemblaggio ed una trasformazione dei dati materici e dei significati dell'opera d'arte. Ma i filmati mostrano uno sguardo metaforicamente strabico, perché la regista tiene sott'occhio l'ambiente umano intorno alle opere, riportando chiacchiere informali, esclamazioni meravigliate ed espressioni calorose di colleghi e amici. Questa dimensione permette allo spettatore di vivere il restauro in una maniera partecipativa ed innovativa.

'Lo snodo/la svolta. Permanenze, riemersioni e dialettica dei livelli di cultura nel testo', a cura di Mauro de Socio, Cristina Di Maio, Maria Valeria Dominioni e Giulio Martire, Macerata, eum, 2021, pp. 440.

'Lo snodo/la svolta. Permanenze, riemersioni e dialettica dei livelli di cultura nel testo', a cura di Mauro de Socio, Cristina Di Maio, Maria Valeria Dominioni e Giulio Martire, Macerata, eum, 2021, pp. 440., 2021

Indice e introduzione

LA RIFORMA SCOLASTICA: LA TELA DI PENELOPE ED I SUOI INTRECCI 1

La riforma scolastica ed i suoi obiettivi La riforma scolastica rappresenta una delle più importanti leggi approvate nella XVII legislatura e si inserisce in un percorso molto lungo che ha impegnato il legislatore nella modifica dell'ordinamento scolastico, dell'insegnamento, dell'accesso ai servizi e della formazione degli insegnanti oltre che dell'accesso al mondo del lavoro. In questa modifica ha avuto un ruolo centrale il Governo mediante un puntuale esercizio dei propri poteri normativi che hanno indirizzato ogni passaggio della Riforma oggetto dell' odierna relazione.

Pieghevole A5 1

CERM (Centro Europeo Ricerche Medievali), 2023

Nella certezza dell'incertezza. Fragilità e organizzazione del futuro dalla tarda antichità agli inizi dell'età moderna. Atelier jeunes chercheurs-3 Con il supporto del Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli Con il patrocinio del Consiglio Regionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Convegno di ricerca organizzato dal CERM-Trieste (Centro Europeo Ricerche Medievali).