Introduzione all'Atlante della Letteratura italiana (original) (raw)
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Mitteleuropa. Mito, Letteratura, Filosofia, 2010
Quarto capitolo della prima edizione del volume "Mitteleuropa. Mito, Letteratura, Filosofia", di Massimo Libardi e Fernando Orlandi (Silvy, 2010) [Nel 2011 è stata pubblicata una seconda edizione riveduta].
Note critiche sull' atlante della letteratura italiana
Atlante della letteratura italiana, a cura di S. Luzzatto e G. Pedullà, vol. I, Dalle origini al Rinascimento, a cura di A. de Vincentiis, Einaudi, Torino 2010; vol. II, Dalla Controriforma alla Restaurazione, a cura di E. Irace, ivi 2011; vol. III, Dal Romanticismo a oggi, a cura di D. Scarpa, ivi 2012. 1 Cfr. Le configurazioni dello spazio nel romanzo del '900, a cura di P. Amalfitano, Bulzoni, Roma 1998, pp. III-IV. 2 Cfr. M. Bachtin, Le forme del tempo e del cronotopo nel romanzo, in Id., Voprosy literatury i estetiki [1975], trad. it. di C. Strada Janovič, Estetica e romanzo, Einaudi, Torino 1997, pp. 231-405.
Intervista con Gabriele Pedullà sull'Atlante della letteratura italiana
Italian Studies, 2014
La pubblicazione dell'Atlante della letteratura italiana in tre volumi a cura di Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà presso Einaudi è stata il grande evento degli studi italianistici negli ultimi tre anni. Era dal 1980, data d'inizio della Letteratura italiana diretta da Alberto Asor Rosa, completata nel 2000, che non si proponeva una visione complessiva del patrimonio letterario e culturale italiano in una prospettiva interpretativa nuova. I curatori sono uno storico e un letterato che hanno entrambi esperienze editoriali e giornalistiche di alto livello e sicuro prestigio: di qui un'attenzione specifica all'aspetto narrativo e comunicativo del testo, che va dalle scelte stilistiche all'apparato iconografico. Disposta per epoche in ordine cronologico (vol. I. Dalle origini al Rinascimento, a cura di A. de Vincentiis; vol. II. Dalla Controriforma alla Restaurazione, a cura di E. Irace; vol. III. Dal Romanticismo a oggi, a cura di D. Scarpa), caratterizzata ciascuna dal primato di una città (Padova, Avignone, Firenze, Venezia, Trento, Roma, Napoli, Milano, Torino), la storia della cultura italiana viene raccontata attraverso eventi capitali, o anche apparentemente marginali, intorno a cui si dipana una rete di relazioni di cui la letteratura è stimolo, specchio e collettore, traducibile in cartine, statistiche, diagrammi e istogrammi: si arriverebbe così, nelle intenzioni dei curatori, a calcolare e interpretare 'i "sistemi" fondamentali della civiltà letteraria italiana'.
L'Atlante della Biblioteca Corsiniana
IATO Atlases and Lafreri The Roman Connection, 2018
This is a the presentation delivered at the four-day meeting of members of the Brussels Map Circle with its Italian sister organization called Associazione Roberto Almagià in 2016. From 4 to 7 May map specialists from Belgium, Italy and Great Britain met at the Academia Belgica in Rome to exchange ideas on the so-called IATO atlases, otherwise known as Lafreri atlases. This contribution focused on an hitherto unkonwn collection of maps gathered between the half to XVI century and the half of the XVII century.
Contributo - Atlante storico della letteratura italiana vol. III
Il «decennio delle traduzioni» Tommaso landolfi in viaggio verso praga. viaggi incompiuti e viaggiatori a tavolino. spartirsi – in amicizia – le letterature straniere. da oriente a occidente: andare in america. cinema d’evasione, libri imprigionati, economia domestica
Edoardo Sanguineti Atlante del Novecento italiano La cultura letteraria
A cura di Erminio Risso pp. 128 t 11,36 (L. 22.000) Settanta scrittori selezionati dal critico e poeta (che spiega le sue ragioni in un'intervista a Erminio Risso) e fotografati da Giovanni Giovannetti. Armando Besio, "La Repubblica", 28 settembre 2001 Un'antologia della cultura più che della letteratura; anche se l'atten-zione al linguaggio è primaria. L'idea di base è quella del Novecento come secolo delle avanguardie. Cinzia Fiori, "Il Corriere della Sera", 29 settembre 2001 Era un po' che non faceva scandalo il bastian contrario Edoardo Sanguineti, il professore-saggista-critico letterario, padre della neoavan-guardia degli anni '60 ed ex enfant terrible della poesia. E forse è per riguadagnare il tempo perduto che a 71 anni ha stilato la lista dei buoni e dei cattivi della nostra letteratura, in un provocatorio libretto, Atlante del Novecento italiano, in uscita da Manni, che lascerà parecchi lettori in stato di sbalordimento. In una ...
2005
I libri che stiamo esaminando potrebbero paradossalmente apparire d'argomento collaterale ed esotico, data la ricorrente indifferenza dell'accademia scolastica e giornalistica italiana nei confronti di alcuni dei più importanti classici dello spettacolo, che -pur essendo asiatici per patriada almeno un secolo appartengono al patrimonio comune della cultura teatrale. Sono di Giovanni Azzaroni, editi dall'editore Clueb di Bologna:
Francesco Guicciardini dedicò a Tacito due dei suoi Ricordi, redatti nel 1512, in cui esprimeva l'utilità di leggere le opere dello storico latino con queste parole: «Chi vuole vedere quali sieno e' pensieri de' tiranni, legga Cornelio Tacito, quando riferisce gli ultimi ragionamenti che Augusto morendo ebbe con Tiberio», e ancora: «Insegna molto bene Cornelio Tacito a chi vive sotto a' tiranni el modo di vivere e governarsi prudentemente, così come insegna a' tiranni e' modi di fondare la tirannide». Lo storico fiorentino -che fu anche ambasciatore, uomo politico, consigliere di papi e di principi -aveva colto in sintesi alcuni temi che sarebbero stati ripresi e ampliati dai cultori di Tacito nella seconda metà del Cinquecento: il potere, il governo e il comportamento cui debbono attenersi coloro che intendono conservarlo. Inoltre, aveva posto l'accento anche su un altro elemento, quello del «governarsi prudentemente», destinato a divenire cruciale nella