Pugnali in selce e in bronzo dalle Marche (original) (raw)

2018, PPE.Atti XIII PREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA Armarsi per comunicare con gli uomini e con gli Dei Le armi come strumenti di attacco e di difesa, status symbol e dono agli Dei Ricerche e scavi

Riassunto / Abstract 248 I pugnali in selce e in metallo sono una classe particolare di oggetti che dall’età del rame e soprattutto nell’età del bronzo segnano le tappe della significativa trasformazione della struttura socio-economica delle comunità preistoriche. Essi indicano la connotazione guerriera di una élite di individui che per scopi offensivi e difensivi acquisiscono l’uso delle armi. Il pugnale, arma per il combattimento a distanza ravvicinata, è anche identificativo del ruolo eminente di taluni personaggi, simbolo di potere ed elemento di distinzione sociale. Già i pugnali in selce di età eneolitica, per la loro lavorazione talvolta molto accurata e per la loro collocazione nelle sepolture, sottolineano il ruolo svolto da alcuni individui all’interno della comunità, ma anche il sorgere di manifestazioni di ostilità e necessità difensive a livello personale e comunitario. Il grande sviluppo della metallurgia a partire dal Bronzo Antico farà dei pugnali armi sempre più funzionali, dalla forte valenza simbolica e votiva, presenti soprattutto in contesti funerari o cultuali. Nel Bronzo Recente i pugnali diverranno oggetti di ampia diffusione negli abitati e prodotti di scambio anche a largo raggio. La loro scomparsa nel Bronzo Finale è dovuta al cambiamento delle tecniche di combattimento, che prevedeva l’uso di spade, presenti nelle Marche già nel Bronzo Recente, e di lance, oltre che di una diversa organizzazione sociale e politica. Flint and metal daggers represent a particular class of objects that - starting from the Copper Age and mostly in the Bronze Age – mark the stages of the significant transformation in the social and economic structure of the prehistoric communities. These objects indicate the warrior status of an elite of men who acquire the use of weapons for both offensive and defensive purpose. Daggers are weapons for close-range combats and they identify the hegemonic and emerging role of certain individuals, in addition to being both a symbol of power and an element of social distinction. Due to their often very accurate manufacture and due to their collocation in burials, flint daggers of the Copper Age stress the role played by some individuals within their community as well as the rise of demonstrations of enmity and defensive needs on both personal and community level. The great development of metallurgy starting from the Early Bronze Age will turn daggers into even more functional weapons having a strong symbolic and votive value whose presence is registered mainly in funerary and religious contexts. In the recent Bronze Age daggers became widely distributed objects among the settlements as well as widespread artefacts in the distant areas through a complex traffic network. Their disappearance in the Final Bronze Age is due to the change of fighting techniques that required using both swords—which are present in Marche already in the recent Bronze Age—and spears in addition to a different social and political organization.