Metodologia per lo studio del Sassarese (original) (raw)
I vocaboli di ogni lingua sono devitalizzati e passivi, anche se noi -gente viva e attiva -crediamo di animarli quando li usiamo strumentalmente nella comunicazione. Non ci rendiamo conto di usarli banalmente come un qualsiasi oggetto del quale abbiamo informazioni insufficienti. Mi ricordo di un'amica che, fresca di patente ed ignara di tutto, acquistò un veicolo ed al primo uso rimbalzò a raffica contro tre vetture. Purtroppo le sue cognizioni sulla tecnica di guida erano poche e soltanto mnemoniche, vuoti archivi di esperienza, incapaci di animare la vis operandi. Cambiando prospettiva, che sappiamo noi di un macinino da caffè? Certo, lo usiamo per uno scopo; ma sappiamo poco o niente dei materiali dei quali è fatto, della sua composizione chimico-fisica, del design ingegneristico, del progetto complessivo che consente di risalire allo strumento finito, di come è stato ottenuto il filo elettrico e la sua guaìna; non sappiamo nulla dei campi elettrici che muovono l'attrezzo, delle scoperte scientifiche che consentirono di mettere al servizio dell'umanità quei campi elettrici. Eccetera. A ben considerare, dietro un macinino da caffè c'è una grande porzione di conoscenza alla quale il nostro scibile attinge poco o niente, bastandoci ripetere, nell'usarlo, la sequenza d'infilare la spina nella presa e premere l'accensione. Il nostro sforzo di sopravvivere nella società è analizzabile in pochi gesti acritici e ripetitivi che trascendono l'oggetto utilizzato.
Sign up for access to the world's latest research.
checkGet notified about relevant papers
checkSave papers to use in your research
checkJoin the discussion with peers
checkTrack your impact