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VARIAZIONI DI PENSIERO SUL CONCETTO DEL NATURALE

Durante i miei studi ho trovato particolarmente interessanti le tesi proposte dal filosofo tedesco Robert Spaemann, a cui dedico un ricordo particolare per la sua recente scomparsa avvenuta lo scorso 10 dicembre 2018 nella sua abitazione a Stoccarda. Nel suo libro "Cos'è il naturale. Natura, persona, agire morale" dove vengono riproposte le lezioni tenute dal professor Spaemann durante il decimo ciclo della Scuola di Alta Formazione Filosofica, tenutasi a Torino dal 24 al 28 ottobre 2011, egli osserva come l'uomo moderno si sia sganciato nettamente da principi teleologici, scivolando in un dualismo che oppone esistenza e coscienza. Questo fa sì che venga degenerato dai moderni, attraverso svariate correnti di pensiero, il ruolo che afferisce all'uomo in quanto persona determinante il cosmo in cui egli esiste. È chiaro quindi, anche dal titolo, che tutto il pensiero spaemanniano, racchiuso nel volume citato, si muova imperniandosi nel rapporto tra natura e persona. Riproponendo, in chiave aristotelica, il concetto di phýsis e implicando quindi la sua filosofia con la corrente teleologica, egli supera dialetticamente gli opposti dualistici suddetti riducendoli ad un'osmotica unitarietà delle due facce dell'essere. Citando Ugo Perone nella premessa al testo : «…i due termini si danno in un plesso unitario: la persona è coscienza che trascende i limiti di una natura come fissità, ma sempre entro la naturalità che è propria dell'essere umano finito. La persona non è puro spirito, ma naturale emergenza spirituale, secondo una modalità che è appunto propria della natura dell'uomo.»

CONVERSIONE DEL PAPATO. LEGITTIMITÀ, PUNTI DI CONFLITTO E CAMBIAMENTO

MISERICORDIA E TENEREZZA. Il programma teologico di papa Francesco, 2019

Nella mia trattazione vorrei dedicarmi a due questioni che da un lato sono riconducibili alle riflessioni di papa Francesco e dall’altro alle proposte di Ut unum sint1 alle quali egli si riferisce: 1. Perché una discussione su una conversione del papato è legittima da un punto di vista teologico e perché sarebbe così importante di fronte alle sfide della Chiesa nel XXI secolo? 2. A che cosa si dovrebbe orientare un cambiamento nel funzionamento del magistero?

Pan demos Alla ricerca di un nuovo pensiero

Dialoghi Mediterranei N. 43, 2020

Alla ricerca di un nuovo pensiero. Noi ancora non pensiamo autenticamente. M. Heidegger (1952) Che l'umanità sia progredita non c'è alcun dubbio, ma in quale senso, e a quale prezzo?

PER RIDURRE IL TURNOVER DEI DIPENDENTI DELLE ONP

Una serie di significativi interventi normativi (come i decreti attuativi della legge delega sull'impresa sociale 1 , le Leggi finanziarie degli ultimi anni e la cd. "Manovra d'estate" del 2008 2 ), nonché alcuni dei recenti provve- * Il presente articolo costituisce un ulteriore sviluppo di un lavoro presentato dall'Autore al Colloquio scientifico annuale sull'impresa sociale, tenutosi a Bari il 23-24 maggio 2008. Si desidera ringraziare il prof. Federico Pica ed il prof. Marco Musella, entrambi dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, per i preziosi suggerimenti forniti nella fase di stesura e di revisione del lavoro. Si precisa, comunque, che l'articolo riporta esclusivamente opinioni e valutazioni dell'autore, che ne risponde personalmente. . 1 In data 24 gennaio 2008, con i quattro decreti emanati dal Ministero della Solidarietà Sociale e dal Ministero dello Sviluppo Economico, si completa quasi del tutto l'attuazione delle disposizioni -contenute nel d.lgs. 24 marzo 2006, n. 155, e nella legge delega 13 giugno 2006, n. 118 -sull'impresa sociale. I suddetti decreti riguardano: -la definizione dei criteri quantitativi e temporali per il computo della percentuale del 70% dei ricavi complessivi dell'impresa, ai fini della determinazione dell'attività principale (art. 2, co. 3, d.lgs. 155/2006); -le modalità d'iscrizione delle imprese sociali nel registro delle imprese (art. 5, co. 5, d.lgs. 155/2006); -le linee guida per la redazione del bilancio sociale (art. 10, co. 2, d.lgs. 155/2006); -la disciplina delle operazioni straordinarie (art. 13, co. 2, d.lgs. 155/2006). L'iter normativo sarà tuttavia davvero concluso, secondo i primi commentatori dei citati provvedimenti, soltanto quando a questo nuovo soggetto verrà effettivamente riconosciuto un proprio ruolo, anche attraverso agevolazioni adeguate all'utilità che realizza (M. Paletto, 2008, pp. 173-178).

GLI ALTER EGO DI FENOGLIO

«Ticontre. Teoria Testo Traduzione»,, 19, 2023

This paper focuses on some elements of Fenoglio’s texts, from the Appunti partigiani to the lates, often unfinished, written in 1962-1963. Many constants (i.e., many “nuclei of sense” which are proposed with high frequency) are shown, as well as many changes of perspective. In this sense Fenoglio’s partial or whole alter egos take on the author’s biographic traits, while at the same time presente other, this time fictional, traits, on the basis of the desired narrative inventio. On this topic some general opinions are proposed, which stem from textual examples mostly taken from the last novels, from the fantastic short stories (as Il letterato Franz Laszlo Melas), and dramatic texts (as Lo sbandato, also known as Solitudine).

Preso con filosofia, il Covid trasforma

Sintesi La pandemia segnala la necessità di invertire la sequenza dei valori che ci hanno portato all'innominabile attuale: da Libertà, Uguaglianza, Fraternità a Fraternità, Uguaglianza, Libertà. Sarebbe oltretutto opportuno riconoscere che in Atene, verso i IV sec. a.C. hanno commesso un errore madornale chiamando Mortale chi invece doveva essere chiamato Terrestre. … L'epidemia del Corona Virus rappresenta una opportunità inaudita per far sorgere una coscienza planetaria in cui la Terra e i Mortali che la abitano siano visti e vissuti come un unico organismo vivente. La follia dell'Occidente si radica, come ci ha insegnato Severino, nel concetto greco di cosa per cui ogni ente è oscillante tra il nulla da cui sorge e il nulla in cui tramonta. Così concepita, ogni cosa è a nostra disposizione, è sotto il nostro dominio e può essere creata, trasformata, usata e gettata via senza colpa alcuna perché, in fondo, ogni cosa è niente: altrimenti come potrebbe essere il Nulla sua origine e destino? Ma il nichilismo non è la follia originaria, non è la prima follia. L'errore iniziale, il primo passo nel 'Sentiero della Notte', è stato quello di chiamare l'Uomo 'mortale'. Affibbiando all'uomo questa etichetta, la conseguenza necessaria è stata di fare della vita l'oggetto del contendere con gli Dèi. La vita: limitata la nostra e illimitata la loro. Loro che comunque pretendono di essere viventi, viventi senza misura. Da questa asimmetria sgorga la tonalità vendicativa del vivere umano: la nostra vita sarà pur limitata, ma noi possediamo la vissutezza (Bazlen) di cui gli Dèi son privi, e facciamo in po' quello che cazzo ci pare. La 'gloria' riservata al mortale è dunque quella di vivere per la vissutezza, oltretutto in modalità vendicativa. La presenza della morte ha distrutto ogni limite e permesso al mortale di vivere in un

La riorganizzazione del Pli

L'organizzazione politica non è, come tanti affettano di credere, per irriflessione o per nascondere la loro impotenza, una cosa meramente tecnica, materiale, senz'anima. Essa è invece la realizzazione nei fatti, la realtà effettiva di una volontà politica che senza di essa è una pura velleità.