La Calabria in eta moderna. Congiunture e dinamiche socio-economiche di una regione del Mezzogiorno italiano (original) (raw)
2019, La Calabria in eta moderna. Congiunture e dinamiche socio-economiche di una regione del Mezzogiorno italiano
In controtendenza con gli attuali orientamenti della storiografia italiana sull’Età moderna, questo libro ripropone una ricerca di prima mano su aspetti e problemi di argomento economico e sociale. Esso si segnala inoltre per l’area di rifermento esaminata: la Calabria meridionale e, in particolare, la zona del Reggino, inserendosi in una tradizione di studi che ha al suo attivo i pregevoli contributi di Giuseppe Galasso sul Cinquecento e di Augusto Placanica, specificamente, per il Settecento. In questa ottica il volume ridà spazio ai protagonisti anonimi di quel contesto e approfondisce una serie di aspetti sulle condizioni dell’economia e della società calabresi. Il tutto, mediante una documentazione inedita che consente di far luce e di verificare le tendenze di breve, medio e lungo periodo di quella realtà incrociando e comparando le fonti disponibili sul piano locale con quelle prodotte dalle coeve istituzioni centrali dello Stato. Lo schema al quale egli si affida è quello di un’analisi di carattere demografico e socio-economico finalizzato ad esaminare l’andamento strutturale di una periferia sullo sfondo di quanto accade nell’Età moderna. In questa comparazione vengono evidenziate assonanze e discordanze dai modelli acquisiti dalla storiografia, sottolineando le peculiarità di alcuni fenomeni non sempre omologabili alle cronologie e agli sviluppi di quei secoli. Ne scaturisce una ricostruzione che mette in risalto talune specificità della zona esaminata, inquadrandone le congiunture nel panorama più ampio che fa da sfondo ai problemi di volta in volta esaminati. Basata su una molteplicità di fonti, prevalentemente seriali, la ricostruzione dell’Autore non trascura il supporto di testimonianze narrative che concorrono ad integrare e a supportare le risultanze dei dati quantitativi. Per menzionare i materiali archivistici più frequentemente consultati, la ricerca si snoda attraverso la consultazione e l’analisi delle numerazioni dei fuochi, degli stati delle anime, dei relevi feudali, degli apprezzi e dei documenti fiscali delle diverse comunità esaminate fino ai dati ricavati dal fondo relativo alle “voci di vettovaglie” e da altre carte d’archivio, come le relationes ad limina, o da testimonianze desunte dalle cronache e dalla storiografia locale o da ulteriori documenti rintracciati negli archivi dei singoli centri esaminati. Sulla scorta di questa ricca documentazione vengono ricostruiti aspetti estremamente interessanti della Calabria reggina e vengono evidenziate tendenze non sempre collimanti con quelle generali. A determinare lo scostamento dall’andamento tradizionalmente accreditato concorrono diversi fattori e, tra questi, svolgono un ruolo non trascurabile l’incidenza delle caratteristiche geomorfologiche del territorio e il comportamento dei protagonisti che devono condividerne gli inevitabili condizionamenti. In tutto questo emerge un rapporto simbiotico tra gli uomini e l’ambiente che permette di valutare il ruolo svolto dalla storia nel breve come nel lungo periodo. (Tratto dall'introduzione del Prof. Giuseppe Poli)