Rezension von: Krause, R. (Archäologie im Gebirge. Montafoner Zeitmaschine. Frü̈he Besiedlungsgeschichte und Bergbau im Montafon, Vorarlberg (Österreich), Bonn 2015. Germania, 96, 2018, 406-411. (original) (raw)
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Les Celtes et le Nord de l'Italie (Premier et Second Âges du fer). Actes du XXXVI e colloque international de l'AFEAF(Vérone, 17-20 mai 2012) 1 Riassunto. Durante l'età del ferro, specialmente nell'età di La Tène, i rapporti tra l'Austria orientale e l'Italia settentrionale si sono manifestati in modi differenti. Possiamo ad esempio da una parte seguire lo sviluppo del bucchero etrusco nella sua penetrazione lungo la valle del Rodano, la Heuneburg ed il Danubio fino all'area austriaca centrale della valle del fiume Traisen (Inzersdorf-Walpersdorf). Dall'altra parte abbiamo una situla bronzea nella tomba 1 di Kuffern (già Kuffarn), che costituisce uno degli esemplari più recenti e settentrionali di questo tipo di manufatto e mostra elementi di arte lateniana. Inoltre, guardando ad esempio alla necropoli di Pottenbrunn (valle della Traisen), possiamo menzionare la tomba 54, con una catena a treccia con pendaglio cavo argentato, che mostra la trasformazione di una tecnica mediterranea. Infine, voglio riferirmi all'eccezionale necropoli di Mannersdorf, dove possiamo trovare una situla nord italica di tipo D, che trova ad esempio confronti in esemplari da Arbedo-Cerinasca, Populonia e Bologna. Tutti questi esempi documentano gli intensi rapporti tra l'area al margine settentrionale delle Alpi e l'area nord italica. Résumé. Durant l'Âge du fer, particulièrement pendant la période de La Tène, les relations entre l'Autriche orientale et le nord de l'Italie ont été mises en évidence de différentes manières. On constate la diffusion des céramiques étrusques de type Bucchero par la vallée du Rhône, jusqu' à la Heuneburg, le long du Danube et au-delà, vers la zone centrale autrichienne de la vallée de la Traisen (Inzersdorf-Walpersdorf). Par ailleurs, il faut mentionner la situle de bronze de la tombe 1 de Kuffern (jadis Kuffarn), l'un des plus récents et les plus septentrionaux exemples de ce type d' artefact, qui présente aussi des décors laténiens. Autre exemple, dans le cimetière de Pottenbrunn (vallée de Traisen), la tombe 54 contient une perle creuse argentée sur une chaîne tressée, qui témoigne de l' évolution d'une technique méditerranéenne. Enfin, je m' attacherai à l' exceptionnelle nécropole de Mannersdorf, où a été trouvée une situle nord-italique de type D, comparable à d' autres exemplaires découverts en Italie, à Arbedo-Cerniasca, Populonia et Bologne. Tous ces exemples montrent les connexions intenses qui lient les régions situées au nord des Alpes à l'Italie du Nord.
The landscape-archaeological Ullafelsen Project (Tyrol, Austria)
The landscape-archaeological Ullafelsen Project (Tyrol, Austria), 2016
The early Mesolithic site at Ullafelsen is at the centre of a landscape-archaeological project on the Mesolithic in Tyrol (Austria). In this project, for the first time in a subalpine open air site in Austria, mesolithic living floors were identified and explored in great detail. The analysis of the natural sedi-mentation and soil-scientific processes confirmed that Mesolithic people had manipulated the surface of the living floor, for instance to produce organic tar from birch bark through controlled, oxygen reduced burning processes. Our C14 dating indicates that the use of subalpine sites in the Austrian Alps started as early as the early Preboreal. Analyses of the introduced cherts revealed that they originated from sometimes quite distant geological sources in Bavaria and in northern Italy. This is proof of people crossing the Alps even in the early Holocene and makes contacts between the southern alpine Sauveterrian and the southern German Beuronian technocomplexes highly likely. Riassunto Il sito Ullafelsen, datato al Mesolitico antico, è al centro di un progetto di Archeologia del paesaggio che riguarda il Mesolitico in Tirolo (Austria). Questo progetto, per la prima volta in un sito all'aperto in Austria, propone una identificazione e una dettagliata indagine di superfici di abitato mesolitici. L'analisi della sedimentazione naturale e dei processi della formazione del suolo hanno confermato la manipolazione della superficie di abitato da parte dei Mesolitici, per esempio per produrre masti-ce organico dalla corteccia di betulla attraverso processi di combustione controllati e in ambiente scarso di ossigeno. Le nostre datazioni C14 indicano che nelle Alpi Austriache l'utilizzo dei siti della fascia subalpina ha già avuto inizio nel primo Preboreale. Le analisi delle materie prime silicee hanno rivelato la loro derivazione anche da affioramenti geologici di notevole distanza, ubicati in Baviera e nell'Italia settentrionale. Ciò dimostra l'attraversamento delle Alpi fin dal primo Olocene e rende altamente probabile l'esistenza di contatti tra i techno-complessi del Sauveterriano sudalpi-no e del Beuroniano della Germania meridionale.
2022
This book presents the results of two different excavation campaigns in a prehistoric archaeological site in a deep cave in Trentino Alto Adige (Castel Corno, Isera, Trento, Italy). The excavations uncovered a number of Early Bronze Age tombs deep in the cave and, outside, the remains of a settlement. The Archaeological Excavations in the Castel Corno Caves presents the results of two different excavation campaigns in a prehistoric archaeological site in a deep cave in Trentino Alto Adige (Castel Corno, Isera, Trento, Italy). The excavations uncovered a number of tombs deep in the cave and, outside, the remains of a settlement. The site is significant for the excellent preservation of the artefacts and of the animal and human bones, a result of the depth of the cave. Despite damage caused by grave robbers, a considerable quantity of data was recovered enabling the partial reconstruction of human activity in this area. In the tombs the remains of seven individuals were excavated. Radiocarbon dating indicates that the tombs can be dated between the end of the Copper Age and the beginning of the Early Bronze Age (25th–21st centuries BC), but the occupation of the site, for ritual and settlement purposes, continued at least until the end of the Early Bronze Age (18th–17th centuries BC).