Il Filioque: Teologia speculativa (original) (raw)
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Il Filioque (problema profondo o questione di lana caprina?)
enrico rivera, 2010
Semplici riflessioni sul problema del Filioque, tentando di riflettere su un argomento che, per più di un millennio, ha diviso l'Oriente dall'Occidente cristiano. https://digilander.libero.it/domingo7/Filioque%20procedit.htm
Nicolaus, 2002
The Filioque controversy in Russian Theology had different solutions: sometimes was considered an heresy, sometimes a tolerable error. In the year 1900, in the context of the dialogue with the Old catholics, appeared the work of the outstanding Russian historian Vasilij Bolotov, who considered it like a "theologumenon", a doctrine sustained by an important father of the Church (St Augustine). From that moment on, very few are the Russian theologians who speak of the Filioque as being an heresy.
La nuova religione di Alberto Bevilacqua
Il testo completo dello studio critico di Massimo Introvigne su due romanzi dello scrittore di Parma che -pubblicato in sintesi in Avvenire del 5 novembre 1993 con il titolo Ma quanto «New Age» c'è dietro i romanzi di Alberto Bevilacquaha provocato una virulenta replica dello scrittore, una risposta di Massimo Introvigne cfi: Lo scrittore, il Cirlìnn e il lago tibetano, ibid., 18-11-1993e un successivo dialogo fra lo stesso Massimo Introvigne e Vittorio Messori cfi: Sensitivi, non chiudiamo la porta all'imprevisto, ibid., 20-11 -1 993.
Florenskij, l'infinito, la teologia
Secondo una celebre osservazione di Alfred North Whitehead «la caratterizzazione più fondata della tradizione filosofica europea è che essa consiste di una serie di note a piè di pagina di Platone» [1]. Per quanto si tratti di una boutade, questa affermazione ha un fondamento serio perché sottolinea con enfasi quanto il pensiero europeo moderno debba a quello greco e a Platone in particolare. Difatti, anche quando il pensiero europeo si è distaccato dalle conclusioni dominanti nel pensiero greco, ha assunto come punto di partenza il modo -spesso di insuperabile profondità -con cui esso ha posto le questioni fondamentali della filosofia. Un discorso analogo vale per il problema specifico dell'infinito. Il modo in cui esso è stato affrontato dal pensiero scientifico e filosofico moderno è stato in alcuni casi radicalmente divergente dall'opinione dominante nella filosofia greca, ma i problemi con cui è stato necessario misurarsi erano stati già tutti posti e sviscerati talora in modo conclusivo dai Greci antichi. Le varie definizioni di infinito, i paradossi e le aporie connessi a tali definizioni erano già state identificati in modo completo e il pensiero scientifico-filosofico moderno ha dovuto, in certo senso, soltanto "scegliere" all'interno di un inventario ben definito ed esplorato. È attorno al dualismo tra infinito potenziale e infinito attuale che si sono cimentati per secoli scienziati e filosofi: ma si trattava di un dualismo già ben chiarito ed analizzato dalla filosofia greca che aveva anche esaminato le implicazioni dei due punti di vista e, con i paradossi di Zenone, aveva enunciato le antinomie cui potevano condurre.
Lateranum, 2014
Abstract Il saggio tenta un discernimento storico-teologico sul Filioque e propone talune indicazioni ecumeniche a partire dalla Chiarificazione vaticana del 1995 e dalla recente letteratura. Dal punto di vista storico, Agostino e Gregorio di Nazianzo hanno inaugurato due diversi modi di contemplare il mistero trinitario. Nelle loro legittime e preziose prospettive si annidavano però anche delle debolezze che si sono palesate nelle successive divergenze tra le varie tradizioni. L’Occidente non saprà accentuare a sufficienza la principalità del Padre e l’Oriente la partecipazione del Figlio alla ekporeusis. La via di soluzione del contenzioso sta in una piena riscoperta della teologia del Padre con la connessa ricezione del principio teologico di “primato comunionale”, ovvero della “pericoresi tra monarchia e koinonia”. Si evita così tanto una sorta di “diarchia” Padre-Figlio quanto l’esaltazione dell’anarchia del Padre a scapito della sua paternità. Si tratta di recepire la pienezza del mistero della Prima Persona come fecondità in-originata. Parole chiave: Spirito Santo; Processione; Filioque; Paternità divina; Pericoresi; Monarchia; Homoousia; Comunione; Agostino; Gregorio di Nazianzo; Palamas Abstract This article offers an historical-theological study of the Filioque, proposing some ecumenical questions based on the Vatican Clarification of 1995 and on the recent literature. From an historical point of view, Augustin and Gregory of Nazianzus inaugurated two different ways of contemplating the Trinity; both splendid and rich but containing also some aspects which will lead to a progressive divergence between various traditions. The West will not accentuate sufficiently the Father’s primacy; the East the participation of the Son in ekporeusis. The solution lies in recovering a genuine theology of the Father along with the connected reception of the theological principle of “communional” primacy or the “perichoresis between the monarchy and koinonia”. This would avoid both the western risk of a Father-Son “diarchy” and the Eastern risk of isolating the Father’s “anarchy” at the cost of his paternity. The solution lies in receiving the fullness of the mystery of the First Person as unoriginated fecundity. Keywords: Holy Spirit; Procession; Filioque; Divine fatherhood; Perichoresis, Monarchy; Homoousia; Communion; Augustine; Gregory of Nazianzus; Palamas