I primi nodi della disciplina sui Paesi di origine sicuri vengono al pettine (original) (raw)

Pettineo. Le prime notizie documentate e i primi signori feudali.

Jl ,,rll., 'iir .,.',i .4,:::lìlì Nella pag. precedente: torrione dei castello dei Ventimiglia. In questa pagina: panoramica dell'abitèto e la(erto del torrione <on la scala annegata nello spessore murario. Nelle pagine successive: particolare di un balcone e fronte Nord del castello. Note r Su Alesa citianto le opere piir recenti: Ragonese.4., Bono. C.. Alesa e Tusa. Mentoricr tli rut popolo, Palermo 19891 Filangeri. C., Misure tunune J1'u Halaesu e Tustt, estr. da Conn'ibuti alla conos(;enao dei Nebrocli . Testinrctni.anrr e nernctrie. a cura del Rotar), club di S. Agata Militello, li. I 98 I : Facella, A.. A/esa Arc:onicleu. Ricerclte su urt'ttnticcr città della Sir:ilio îirrenit:a, Pìsa 2006. t È opportuno mettere in evidenza che il territorìo ebbe grancle rilevanza perché era attravrrsato dalla stradtt tlel grano. ricordata da Cicerone nelle Verrine e indicata nella Cosnngraphia dell'Anonimo. geografb di Ravenna (VIll sec. d.C.) e nella Geographia del Cuidone (lX sec. d.C.).

La nozione di «Paese di origine sicuro» e il suo impatto sulle garanzie per i richiedenti protezione internazionale in Italia

Rivista di diritto internazionale, 2019

The present article examines the policy and legal issues arising from the introduction of the notion of “safe country of origin” in the examination of applications for international protection in the Italian legal system. After clarifying the criteria for the future designation in the list of safe countries and the actual scope of the “presumption of protection”, it reviews the relevant provisions against the background of secondary EU legislation, the protection of fundamental rights under the EU Charter, and the international obligations flowing from the European Convention on Human Rights. The article highlights several critical issues of implementation (including the possibility of partial designation, the lack of reasons in the rejection decisions by administrative authorities, the short delays and time-frames of the accelerated procedure, the applicability of the notion to unaccompanied minors, and the weak guarantees of suspension pending a judicial appeal). It concludes with some critical remarks about the capacity of the notion of “safe country of origin” to contribute to the “efficiency” of the asylum procedure without severely limiting in practice the protection of fundamental guarantees in a framework of containment policies on migration.

Federalismo fi scale e Regioni a statuto speciale. Vecchi nodi vengono al pettine

Le questioni giuridiche e politiche recentemente emerse in relazione al finanziamento delle Regioni a statuto speciale hanno reso evidente una tendenza in atto da tempo: la marginalizzazione di tali Regioni nel dibattito sull'evoluzione del sistema regionale italiano. Il presente contributo esamina le ragioni di questa tendenza e traccia la traiettoria della specialità nell'ordinamento italiano. Con riferimento al fi nanziamento delle Regioni autonome, inoltre, si sottolinea come alle questioni preesistenti si sommino alcuni problemi strutturali del processo di riforma che va sotto il nome di "federalismo fi scale", tra cui in particolare l'incertezza sugli obiettivi complessivi della riforma e le diffi coltà relative al sistema delle fonti che disciplinano le autonomie speciali. Questi sviluppi inducono ad invocare una riforma complessiva che tenga conto in modo strutturale delle autonomie speciali.

NAZIONE E TERRITORIO GLI INIZI DELLA POLEMICA TRA LENIN, IL BUND E GLI AUSTROMARXISTI

Nell'Europa occidentale gli ebrei si presentano come un gruppo particolare e isolato, la cui specificità si è conservata non a dispetto dello sviluppo del capitalismo, ma in virtù di esso: insomma, come scrive Marx: «il giudaismo si è conservato non malgrado la storia, bensì ad opera di essa» 1 . Però, contemporaneamente si presentano anche come un gruppo tendenzialmente benestante e colto, i cui membri dopo la Rivoluzione francese, in virtù del ruolo economico giocato in precedenza, facilmente si inseriscono nelle fila della borghesia, aprendo in tal modo la strada all'assimilazione degli ebrei con l'ambiente circostante.

L’attivazione nell’ordinamento italiano del concetto di Paese di origine sicuro, in STUDI SULL'INTEGRAZIONE EUROPEA, 2019

Law No. 132 of 2018 included the concept of ‘safe country of origin’ in the Italian legal system. By closely following the rules of the procedure directive, this new regulation provides for accelerated procedures for examining applications for international protection that are presented by citizens of (or stateless persons habitually residing in) one of the ‘safe States’ on the list prepared by a ministerial decree. The relevant practice that is known in other European countries suggests caution in the designation of safe states of origin and in the application of the concept of ‘safe state of origin’. Similar indications apply to the application of the concept of ‘Internal Protection Alternative’ (or ‘Internal Flight Alternative’, or ‘Internal Relocation Alternative’). UNHCR guidelines, as well as ECHR decisions, witness to the above-mentioned indications.

Appunti per un Accesso Etico alle Fonti Originarie in OSINT - VERSO UNA DOTTRINA DELLE FONTI IN OSINT: FONTI " UNAFFECTED " E LORO SALVAGUARDIA

In Open Source Intelligence Application Layer (Nacci, G., Epoké, 2017) viene per la prima volta introdotto il concetto di fonti e informazioni "unaffected" che vengono definite come “…informazioni e fonti in cui il valore iniziale (lo stato originario) delle proprietà di disponibilità (proprietà che definisce l’informazione come oggetto la cui esistenza è conoscibile) e di accessibilità (proprietà che descrive l’informazione come oggetto la cui semantica è interpretabile in potenza) è inalterato, ovvero che non è stato compromesso da alcun tipo di intervento di variazione o modifica operato di entità esterne.”. Come avviene dunque questa (eventuale) compromissione delle fonti e quali sono però le proprietà che permettono di discriminare tra fonti "semplicemente aperte" e fonti "unaffected". Proporre ipotesi di risposta a queste e ad altre simili domande è lo scopo di questo breve lavoro

Stato di diritto e sovranità: nella lotta al terrorismo, vengono al pettine i nodi della via giudiziaria alla costruzione dell'Europa?

Oltre il segreto Information sharing e intelligence transnazionale

Dopo l'11 settembre 2011 la dottrina della "democrazia protetta" ha conosciuto una sensibile evoluzione (o involuzione, secondo i punti di vista). Si tratta di un dato, ormai, ampiamente studiato e commentato, in ambito sia giuridico sia politologico. Da questa massa sterminata di studi emerge, tra gli altri, un dato molto interessante che merita una particolare focalizzazione quando si voglia discutere di cooperazione europea in materia di lotta al terrorismo internazionale. Si tratta delle consistenti asimmetrie registrate tra gli Stati Uniti e la maggior parte degli Stati membri UE, da una parte, e l'Europa nel suo insieme, come entità politica unitaria, dall'altra. Anticipo qui l'ipotesi intorno alla quale sto lavorando e i cui contorni cercherò, di seguito, di delineare, al fine di mostrarne popperianamente la "falsificabilità": a) si va verso una stabilizzazione dello stato d'emergenza nelle democrazie contemporanee; b) ciò, contro le molte aspettative concernenti lo sviluppo della democrazia globale, sta aprendo la strada a una riaffermazione della sovranità nazionale, quale premessa per la difesa delle democrazie costituzionali; c) il progetto europeo si arena perché strutturalmente inidoneo ad articolarsi secondo il paradigma della sovranità.

ALLE ORIGINI DEL MUTISMO SELETTIVO: UN'IPOTESI DI

Il principale sintomo del Mutismo Selettivo (MS), cioè la costante incapacità di parlare in specifiche situazioni sociali dove sarebbe naturale farlo, mostrando comunque capacità di parlare in contesti diversi da questi (APA, 2013) è spiegato come un fenomeno di soglia, indotto dall’amigdala e regolato dal SNA, collegato alla risposta di freezing, organizzata dalla parte più antica del Sistema Nervoso Autonomo (SNA), i circuiti del vago mielinico. Per i bambini con MS, si ipotizza una soglia bassa nell’innesco del freezing che colpirebbe prevalentemente la fonazione. Viceversa, quando l’ambiente sociale è percepito come non avversivo, il SNA sosterrebbe l’interazione umana e la fonazione con una specifica azione di un sistema chiamato da Porges (1995, 2007) “sistema di ingaggio sociale”, composto dai circuiti del vago mielinico che predispone alla comunicazione verbale sia in emissione e sia in ricezione. I bambini con MS in contesti particolarmente rassicuranti e familiari, secondo l’ipotesi illustrata, non hanno difficoltà ad attivare il sistema di ingaggio sociale, tuttavia a causa del meccanismo di freezing a soglia bassa, di fronte anche a piccole variazioni nella percezione di “pericolo” sociale sopravviene la risposta più arcaica di freezing. L'articolo discute inoltre su come l’adozione di questo punto di vista comporti specifici adeguamenti anche nei protocolli di trattamento del MS.