Il restauro del Palazzo Ducale di Ascoli Satriano. Un nuovo modello per la gestione del processo analitico (pp. 186-194) (original) (raw)

2020, Russo V., Tedeschi C. (a cura di), Conoscenza previa (preventiva) e puntuale (mirata) Casi studio: scala architettonica, Edizioni Quasar, Roma - eISBN 978-88-5491-016-4

La necessità di salvaguardare i Beni Culturali su scala mondiale è stato il viatico per lo sviluppo di diverse carte internazionali, scritte nel secolo scorso. Forse la più importante è la risoluzione ICOMOS che, dal 1972, ha sottolineato l’Outstanding Universal Value (OUV) per la salvaguardia del patrimonio. Essere in grado di affrontare l’inevitabile deterioramento e decadenza dei beni architettonici e archeologici è responsabilità di tutta l’umanità e le politiche adeguate per il loro restauro sono la risposta. Le strategie per la conservazione sono molte, dalla ricostruzione virtuale alla disseminazione, dalla gestione alla valorizzazione. Tuttavia non c’è ancora una crescita culturale coerente in questa direzione, in particolare in quegli organismi pubblici e privati che svolgono un ruolo importante nel processo di salvaguardia e valorizzazione di questi beni. Un contributo positivo invece è dato dalle nuove frontiere della Geomatica, che rappresenta oggigiorno una fonte fondamentale di informazioni necessarie per raggiungere una conoscenza approfondita di un bene. Le tecniche geomatiche possono coprire un ampio spettro di applicazioni e scale, rappresentando così una valida soluzione per intraprendere strategie attive di conservazione. A tal fine, l’ultimo aggiornamento della carta ICOMOS2 include, tra le altre, le azioni di “Documentazione”, “Conoscenza” e “Gestione”. Il lavoro descritto nel seguito tratta lo sviluppo di un sistema informativo geografico (GIS), appositamente ideato per il progetto di restauro della Fortezza di Ascoli Satriano, utilizzando come dati di ingresso la sua modellazione 3D ottenuta con uno standard Multi-View Stereo (MVS) pipeline. In questa ricerca l’implementazione GIS, proposta per la catalogazione e la gestione della conservazione degli edifici storici, serve a definire l’abaco dei materiali, delle analisi e degli interventi (rappresentati con riferimento allo standard nazionale3) relativi al bene oggetto di studio. L’obiettivo è creare un collegamento tra l’output del sondaggio e informazioni descrittive utili per la gestione del restauro in tutte le fasi del lavoro.