La via dei marsi completa (original) (raw)

LA VIA DEI MARSI - Relazione

Progetto di Sistema - Rete per l'escursionismo naturalistico e culturale della Marsica Fucense - Piano Operativo d'Area

Il supplizio di Marsia

F. Paolucci (a cura di), Divina Simulacra. Capolavori di scultura classica della Galleria degli Uffizi (cat. della mostra), Firenze, Gallerie degli Uffizi, 12 dicembre 2023 - 30 giugno 2024

La strada McCarthy

La grande estinzione, 2020

A una rilettura, il primo aspetto del romanzo di McCarthy ad avere catturato il mio immaginario è la foresta ricoperta di cenere, bruciata dagli incendi lontani, segnata da un evento a cui nel romanzo si fa un cenno veloce. In quel panorama cinereo, privo di vita, si situa la vicenda di un padre e di un figlio, storia molto nota su cui si è scritto moltissimo nel corso degli anni, ma forse non ancora tutto.

VERSO I MARI DEL SUD

Un libro che ci invita a viaggiare nei Mari del Sud, in compagnia di quegli esploratori che scoprirono nuove terre e crearono il mito di quei luoghi. un saggio scritto da Francesco Surdich che racchiude in sé la ricerca storica e l'invito all'avventura.

MARSILI TESI

VA1 = Roma, Biblioteca Casanatense, ms. 3999 Manoscritto membranaceo del XIV secolo di cui sono giunte a noi solo otto carte precedentemente utilizzate come coperta per libri di archivio; è scritto da una sola mano in littera textualis e contiene 30 capitoli del Milione veneto. VA2 = Firenze, Biblioteca Riccardiana, ms. 1924 Cartaceo, XIV secolo; mutilo di principio e fine; la scrittura rimanda a modelli cancellereschi della seconda metà del Trecento. Contiene solo il libro di Marco. VA3 = Padova, Biblioteca Civica, ms. CM 211 Cartaceo, XV secolo; contiene solo il libro di Marco ed è l'unico testimone corredato da un rubricario. VA3bis = Milano, Biblioteca Ambrosiana, ms. Y 161 Copia fedele di VA3 eseguita nel 1973. VA4 Codice ora irreperibile conservato nell'archivio privato del marchese Ippolito Venturi Ginori Lisci, visionato da Bendetto 1928. VA5 = Berna, Biblioteca Civica, ms. 557 Cartaceo, XVI secolo; scrittura cancelleresca; contiene solo il Milione. 1.2.3 Lacune comuni a TB e VA Al confronto con il testo franco-italiano F, si riscontrano una serie di lacune condivise da TB e VA 38 ; come notano Andreose e Barbieri, tagli e soppressioni «colpiscono solo in minima parte le schede geografiche, concentrandosi soprattutto sui passi di carattere 'storico'» 39 : questo lascia pensare, come già accennato in precedenza, a un testo di uso pratico, costruito sugli interessi del ceto mercantile 40. In particolare le due redazioni condividono lacune in corrispondenza di: (a) F CXXXV-CXXXVII Il brano corrispondenti ai capitoli CXXXV, CXXXVI e CXXV (inc. Quant l'en se part de ceste ville de Singiu; expl. Et voç conterai comant ceste provence dou Mangi le conquisté le Grant Chan) risulta completamente omesso sia in VA che in TB; il passaggio in questione si concentra sulle tre città di Lingiu, Pingiu e Cingiu, collocate al confine meridionale del Catai e sottoposte al dominio del Chan. (b) F CLXXVII-CLXXIX Condivisa da VA e TB risulta anche la lacuna dei capitoli dal CLXXVII al CLXXIX di F (inc. Seilan est une grant ysle; expl. Et por ce noç en partiron atant et voç conteron de Comari, ensi com voç porés oïr), in cui vengono descritte l'isola di Seilan e la città di Cail. Particolarmente rilevante la caduta di F CLXXVII, che tratta della vita del Buddha Shākyamuni 41 .

Marsiglia e le altre

Transform Italia, 2020

La settimana si è aperta in Francia con il dibattito parlamentare che vede la maggioranza macroniana insistere nella linea di smantellamento del sistema pensionistico con l'obbiettivo di portare all'approvazione la loro legge e chiudere un lungo e aspro conflitto sociale. A questa iniziativa della maggioranza presidenziale le sinistre si presentano con una linea comune di opposizione ma con qualche differenza tattica nel modo di gestirla. France Insoumise voleva presentare una mozione di sfiducia ma il gruppo socialista, senza il quale non ci sono numeri sufficienti, l'ha ritenuta in questo momento inefficace. Il Partito Comunista punta molto, invece, sulla richiesta di referendum sulla riforma pensionistica, forte del fatto che i sondaggi danno una netta prevalenza ai contrari.

La via dell'ambrosia

Ricche Minere, 2019

This research tries to give a new meaning to a unique iconography of the Chariot of the Helius. This Guido Reni’s masterpiece is in the roman Rospigliosi Pallavicini Palace and it is as known as “l’Aurora” (“The Dawn”). Its unique iconography is given by the presence of seven ladies around the chariot, never seen before this frescos. The research starts from the comparison with other works representing the Chariot of Helius, their meaning and the differences with the Reni’s work. It continues with the analysis of the traditional meaning of the ladies presence in guise of the Hours or in guise of the Muses, recording that their number mismatch with the seven in the fresco. Than the proposal is to recognize the seven ladies as the Pleiades from an episode in a greek script called “Deipnosophistae” by Athenaeus, translated just a few years earlier in France. Two known preparatory drawings of the work, witness the processing of this rare iconography that had some fortune in the decoration of the XVII and XVIII centuries palaces.

LUCUS FERONIAE MOSAICI E PAVIMENTI MARMOREI

Il volume costituisce un piccolo corpus dei mosaici e pavimenti marmorei della città di Lucus Feroniae, l'analisi dei cui apparati di rivestimento in situ e fuori contesto ha consentito di delineare il quadro evolutivo figurativo e ornamentale della città. L'analisi degli schemi decorativi pavimentali presenti a Lucus Feroniae si avvale del necessario imprescindibile confronto con la realtà Urbana, data la significativa vicinanza a Roma della piccola città dell'agro capenate lungo la via Tiberina, mostrando interessanti aspetti di dipendenza e originalità. Lo studio si avvale anche di approfondimenti di particolari problematiche inerenti l'ambito di indagine, quali l'introduzione e la diffusione dello schema a cubi prospettici e delle lastre a interraso marmore, nonché le valenze politiche, ideologiche, i diversi livelli di committenza e di maestranze legati all'impiego e alla circolazione dei marmi bianchi e policromi e di manufatti nei diversi contesti ed epoche.

L'ALLUME DI ISCHIA E I MARCHESI DEL VASTO (E DI PESCARA)

oromuseo.com/Eventi e Notizie, 2023

ISCHIA ALUM AND THE MARQUISES OF THE VASTO (AND OF PESCARA) From the end of the fifteenth century to the first decades of the sixteenth century, the alum mine of Ischia was in concession to members of the Neapolitan d'Avalos family, of Spanish origin. Some information can be obtained from an inventory of their archive in Naples, but the references are poor and conflicting: on the other hand it is not yet possible to directly consult the documents, which have recently passed to the State Archives. However, the consultation of Chronicles of the 16th century, and a few other documents reported by more recent authors, allows us to trace a general history, and to correct the little and wrong informations published on the subject. In fact it is generally believed, and it is written, that the mines belonged to the d'Avalos marquises of Pescara and Vasto, but before 1525 the two titles were separate and they were due to different members of the family. The mine had been granted to Innico (II) d'Avalos, Marquis of the Vasto and when he died, in 1503, was inherited, together with the title, by his son Alfonso (III) born one or two years earlier, and was managed by his aunt and tutor Costanza d'Avalos older sister of Innico. Costanza is famous for having given rise to a cultural cenacle, in Ischia, together with Vittoria Colonna wife of Francesco Ferdinando d'Avalos Marquis of Pescara, cousin of Alfonso, but also some warlike enterprises are attributed to her, without any foundation. When he came of age, in 1516 Alfonso obtained the renewal of the concession from Charles V, but he had to face a trial for the taxes imposed by the Naples Spanish Revenue.