Propagazione di Onde Elettromagnetiche nei Plasmi da Scariche Gassose: il caso dei LASER Eccimeri (original) (raw)

Plasmi laser prodotti da target drogati

2012

In questo lavoro e stato eseguito uno studio sulle proprieta di plasmi da laser prodotti con target drogati. Un laser ad eccimeri KrF con λ0 = 248 nm e 23 ns di durata dell‟impulso e stato utilizzato per in-durre ablazione. Come target sono stati utilizzati tre dischetti di rame, uno completamente puro e due dro-gati secondo le seguenti percentuali: uno con 2% di Be e l‟altro con 4% di Sn. I risultati sperimentali hanno mostrato come l‟emissione di plasma sia piu efficiente per i target drogati rispetto a quello puro. Sono state anche eseguite misure di temperatura della piuma, velocita degli ioni e distribuzione angolare di carica per tutti e tre i target. Le fluenze laser utiliz-zate sono state le seguenti: 1.2, 2.4 e 4.8 J/cm2. Sotto queste condizioni i risultati sperimentali hanno mostrato come la presenza delle percentuali di 2% di Be e 4% di Sn abbia un ruolo non marginale e influ-enzi l‟emissione ionica dei due target drogati.

Sopra un problema di interazione di onde elettromagnetiche in un plasma non lineare a geometria sferica

Zeitschrift für angewandte Mathematik und Physik ZAMP, 1974

Sopra un problema di interazione di onde elettromagnetiche in un plasma non lineare a geometria sferical) di Piero Bassanini, Istituto Matematico, Universitfi di Perugia, Italy 1. Introduzione 1~ noto come la propagazione di onde elettromagnetiche in un plasma gassoso (ades., radioonde nella ionosfera) possa esibire fenomeni non lineari caratteristici, dovuti alla presenza del plasma non lineare.

Onde elettromagnetiche Come proteggersi-II-parte seconda

Riportiamo qui alcune righe dell’articolo originale del Dott. Gabriel Cousens, relativo al grande pericolo -scoperto già nel 1972- costituito dall’esposizione prolungata a radiazioni di basso livello. Esse danneggiano l’organismo attraverso il processo dell’ossidazione che distrugge le strutture cellulari. Purtroppo per il verificarsi di questi danni è sufficiente -sottolinea G. Cousens- anche l’esposizione ad una piccola quantità di radiazioni sotto forma di particelle contenute in cibo ed acqua. Potete continuare a leggere questo interessante documento al collegamento in nota. Contrary to the popular belief, the most serious threat of radiation exposure is not an atomic thermal blast (if you survive the heat of it), it is low level radiation that builds up over a long period of time. This is not a new understanding. It was discovered in 1972 through the research of Dr. Abram Petkau. Serious radiation damage is the result of free radical activity and its destruction of cellular structures. This free radical destructive activity may happen from small amounts of radiation exposure as a result of eating radioactive particles that have fallen on food and water.

Propagazione di onde gravitazionali attraverso strutturecosmiche

2020

In questa tesi si considereranno le basi della propagazione di onde gravitazionali in un universo in espansione omogeneo e isotropo. Ci si focalizzera poi sulla propagazione delle onde gravitazionali tenendo conto della materia (strutture cosmiche) che le onde incontrano durante il loro cammino. In particolare si studieranno gli effetti di lensing attraverso un semplice toy model e le possibili conseguenze sulla interpretazione di alcuni limiti osservativi (gia ottenuti per esempio dalla collaborazione LIGO-VIRGO) legati ai tempi di arrivo delle onde gravitazionali e della loro controparte elettromagnetica.

Onde elettromagnetiche Come proteggersi-I-prima parte

Siamo da sempre immersi in campi elettromagnetici naturali dovuti al moto di agitazione termica degli atomi (magnetismo terrestre, radiazioni solari, atmosfera e fenomeni metereologici ) e ai nostri stessi corpi che irradiano energia nelle diverse bande di frequenza . E’ nei campi elettromagnetici -presenti ovunque intorno a noi, ma invisibili all’occhio umano- che avvengono le comunicazioni a distanza; gli oggetti interagiscono senza toccarsi . Tutta la materia è perlopiù vuota e caratterizzata da una emissione di campo elettromagnetico derivante dai nuclei atomici che scambiano energia attraverso le particelle subatomiche all’interno dell’atomo stesso. Una piccolissima massa crea una quantità enorme di energia come nelle reazioni di fissione e di fusione nucleari . “L’universo non è fatto da cose, ma da reti di energia vibratoria che emergono da qualcosa di ancora più profondo e sottile”. W. Heisenberg, fisico quantistico Tutto ciò che c'è sul nostro pianeta emette calore sotto forma di radiazione elettromagnetica. Le radiazioni si propagano sotto forma di onda con specifiche caratteristiche (lunghezza, periodo, velocità, frequenza.) L’uomo emette un campo elettromagnetico Ogni essere genera ed emette un campo elettromagnetico. Una carica positiva sulla sommità della testa e una negativa sotto i piedi … Ogni organo del corpo emette il suo campo elettromagnetico come somma dei campi generati dalle varie cellule che lo compongono. Ogni cellula è in grado di eseguire migliaia di trasformazioni molecolari ogni secondo. I circa cinquanta trilioni di cellule del nostro corpo comunicano fra di loro alla velocità della luce. Il DNA umano è una sede di informazioni trasmesse e ricevute tramite la modulazione del campo elettromagnetico . Entriamo continuamente in interazione con altri campi: le onde sonore, ad esempio, generando movimento dell’aria, modulano il campo elettromagnetico che influenza e modifica quelli circostanti, compreso quello umano. Qualsiasi tipo di frequenza può interagire con la banda del corpo umano, a qualsiasi livello.

Il laboratorio “Eccimeri” per test sui materiali spaziali

Energia Ambiente Innovazione, 2021

Il laboratorio “Eccimeri” del Centro di Ricerche ENEA di Frascati ha sviluppato sin dal 1980 competenze nella realizzazione, sviluppo e caratterizzazione di sorgenti di radiazione ultravioletta (UV) e nell’estremo ultravioletto, sia coerenti (Laser) sia non coerenti. In quest’ambito, di recente è stato progettato e realizzato un apparato di irraggiamento UV, già sperimentato con successo per test di resistenza alle radiazioni solari fuori dall’atmosfera terrestre su materiali da usare anche in applicazioni spaziali.

Accelerazione ponderomotiva di ioni da interazione laser-plasma

2007

Uno dei più importanti risultati ottenuti nell'interazione tra impulsi laser di intensità superiore a 10^(18) W/cm^(2) e durate minime di decine di femtosecondi è la produzione di fasci di ioni con energie massime di numerose decine di MeV e buon grado di collimazione. Queste caratteristiche hanno suscitato interesse in vista di possibili applicazioni dei fasci in ambito energetico, medico ed industriale. La spiegazione più accreditata dei risultati sperimentali è data in temini di "target normal sheath acceleration" (TNSA): mediante processi di assorbimento l'interazione considerata comporta la generazione di elettroni con energie massime di numerose decine di MeV e si ha consistente espansione del plasma prodotto; una frazione di elettroni fortemente energetici è capace di fuoriuscire dalle superfici del mezzo, in prossimità delle quali forma una "nuvola" di plasma elettronico. In queste regioni di interfaccia tra gli elettroni e la materia positivament...