Covid-19 e territorio (original) (raw)

Caccia e territorio

Strumenti per la didattica e la ricerca

Nonostante la larga diffusione di un sentimento nettamente contrario alla caccia, non appare possibile immaginare un mondo in cui la pratica venatoria sia completamente eliminata. La caccia, o meglio e più in generale le attività faunisticovenatorie, hanno radici profonde di ordine storico e culturale. In tempi recenti, intorno all’attività venatoria si sono manifestate sensibilità e visioni etiche e culturali, scelte personali e collettive molto diverse, tutte legittime. Questo studio off re pertanto un’ampia panoramica dei cambiamenti avvenuti nella politica in ambito faunistico venatorio, con particolare riferimento alla regione Toscana.

I segni sul territorio

Pietre disposte a suggerir cammino. Castelli e ville del Districto de Vale de Aveto, atti della Giornata di Studio (Rezzoaglio, 21 ottobre 2001) a cura di Daniele Calcagno, Rezzoaglio, 2001

Padova. Il territorio

in G. P. Brogiolo, M. Ibsen (eds.), Corpus Architecturae Religiosae Europeae (saec. IV-X). Vol. II. Italia I. Province di Belluno, Treviso, Padova, Vicenza. Schede di A. Colecchia, E. Napione, E. Possenti, Zagreb 2009, vol. 2, pp. 139-155

Felicità e territorio

Ripubblicato con qualche modifica in A. Magnaghi, a cura di. Il territorio bene comune, pp. 33-56, Firenze: Firenze University Press

Riferimento bibliografico: G. Paba (2012), "Felicità e territorio. Benessere e qualità della vita nella città e nell'ambiente", in A. Magnaghi, a cura di, Il territorio bene comune, Firenze University Press.

La città e il territorio

The choice of the site for the foundation of the city of Peltuinum in the Vestine region is due to an aquifer outcropping on a plateau, which lay beside a pre-roman sheep track. The paper stresses the important role of the sheep track throughout the centuries. After new data based on many researches, it is to be considered the different way of settling by Romans and non Romans in the Appennine region. New data on the late Roman city.

Ripensare il territorio

Questa indagine realizzata nell’area di crinale fra l’Abruzzo e il Molise, che va sotto il nome di Valle del Trigno, ha come obiettivo quello di individuare i percorsi in movimento e i soggetti attivi nella valorizzazione dei beni collettivi locali in un quadro sistemico e inter-istituzionale di azioni e proposte utili a promuoverne lo sviluppo sostenibile.

Abitare il territorio al tempo del Covid

2020

In copertina: il Barone di Münchhausen in volo a cavallo del virus; disegno di Aimaro Isola, 2020. A p. 17: "The third wave", vignetta di Graeme McKay (fonte: mackaycartoons.net); p. 43: smart villages (fonte: borgoslow.it); p. 107: Milano, raduno di riders (fonte: off topic, fb), Bologna, sciopero dei riders (fonte: dinamopress.it); p. 151: "A new 'Covid proof'city for Xiong'an (China), by Guallart architects" (fonte: iaac.net).

Dare il tono ai territori

HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2013

« Nella leggera nebbia del mattino di mezza primavera la Baxia si sveglia intorpidita e si direbbe che il sole sorga lentamente. C'è un'allegria tranquilla nell'aria semifredda, e la vita, al soffio leggero della brezza che non c'è, rabbrividisce vagamente per il freddo passato, più per il ricordo del freddo che per il freddo, per il confronto con l'estate prossima più che per il tempo attuale. I negozi, eccetto i caffè e le latterie, non sono ancora aperti; ma la quiete non è torpida come quella della domenica: è quiete soltanto. Una traccia bionda si preannuncia nell'aria che si apre e l'azzurro si colora pallidamente di rosso attraverso la bruma che scema. Il nascere del traffico rareggia per le strade, risalta la distanza fra i pedoni e nelle rare finestre aperte, in alto, anche alcune figure cominciano a albeggiare. I tram disegnano a mezz'aria la loro sagoma mobile gialla e numerata. E di minuto in minuto, in modo sensibile, le strade si popolano ...» Ferdinando Pessoa, Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares, traduzione di Antonio Tabucchi

Acque e territorio

Questo volume è stato pubblicato con il contributo del Dipartimento si Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità (DISSGeA) dell'Università degli Studi di Padova nell'ambito del progetto "Governo del territorio o sfruttamento? Interventi antropici e tutela degli assetti ambientali tra Adige e Livenza nel basso Medioevo (sec. XIII-prima metà del XV)", di cui è responsabile scientifico Dario Canzian Dario Canzian, remy Simonetti Presentazione 7 Salvatore CiriaCono Introduzione 13 Dario Canzian Ambiente naturale e intervento umano tra Sile, Piave e Livenza nei secoli XI-XV 17 raffaele ronCato Acque e insediamenti: sinergie sovradistrettuali fra Muson e alto-Sile (secoli XII-XIV) 41 remy Simonetti Il delta lagunare del fiume Brenta tra gestione del rischio idraulico e sfruttamento delle risorse naturali (secoli XII-XIV) 59 franCeSCo Bottaro L'incolto produttivo: pesca e zone umide tra Adige e Colli Euganei nel XV secolo 83 faBio Saggioro, gian maria varanini Insediamento umano, terra e acque nella pianura veronese (IX-XIV secolo): archeologia e fonti scritte 95 niCola manCaSSola Uomini e acque nella pianura reggiana durante il Medioevo (secoli IX-XIV) 115 franCeSCo SalveStrini Tra "civiltà" e "natura". La presenza del fiume nei contesti urbani, il caso toscano fra Medioevo e prima Età Moderna 133 Indice riCCarDo Quinto Fiumi, mare e laghi moralizzati. Il tema dell'acqua nei repertori di Distinctiones e in alcuni commentari biblici tra XII e XIII secolo 147 naDia BreDa La domesticazione senza bonifica: una lettura antropologica di una zona umida tra Veneto e Lombardia. 165 Corinne BeCk Il Groupe d'Histoire des Zones Humides (GHZH) 183 gionata taSini Dissesto idrogeologico e intervento umano nella documentazione d'archivio: i casi di Gorgo (Padova) e di Stabiuzzo (Treviso) 189 Indice dei nomi di persona e di luogo 229 Autori 251 Abstracts 253 franCeSCo SalveStrini Tra "civiltà" e "natura". La presenza del fiume nei contesti urbani, il caso toscano fra Medioevo e prima Età Moderna