In difesa della bilateralità pattizia nell'equilibrio tra diritto emergenziale e libertà religiosa (original) (raw)

Lo ‘sbattezzo’, tra libertà religiosa e norme implicite. Spunti di diritto comparato

Stato, Chiese e Pluralismo Confessionale, 2018

SOMMARIO: 1. Considerazioni introduttive - 2. Il quadro normativo - 3. Le soluzioni giurisprudenziali - 4. Riflessioni conclusive. The ‘debaptism’, between religious freedom and implicit rules. Hints of comparative law ABSTRACT: The problem of cancellation from baptismal registers seems to have come to a final solution, thus being no more interesting. Nonetheless, it can still be useful to analyse it from a comparative point of view. The study of the various solutions proposed by the different legal systems allows finding out ‘implicit’ juridical principles, which condition the interpretation and the implementation of positive rules. It can be especially remarked a convergence of arguments and results between legal systems formally inspired to distinct models of State-religions’ relationship - such as the French and the Italian legal systems. This convergence highlights the existence, at a latent level, of common cultural conceptions of the religious experience, fashioned by the Chr...

Il forse bifronte. L'emergenza della libertà nel pensiero di Dio

Mimesis, 2021

«Il forse è la parola più bella del vocabolario italiano. Perché apre delle possibilità, non certezze. Perché non cerca la fine, ma va verso l’infinito» scrive Leopardi. Il termine tuttavia non rientra fra quelli maggiormente frequentati dai filosofi, i quali prediligono piuttosto avverbi pacifici e rassicuranti, come quelli che rimarcano o confutano la certezza. Attraverso un ripensamento inedito e coinvolgente del pensiero di Dio da Cartesio a Cacciari, il saggio verifica invece la presenza di un “forse” (ermeneutico, anfibologico e congetturale) al di sotto di ogni costruzione razionalistica e porta allo scoperto il momento di libertà latente in ogni atto metafisico. “Il Forse è un’erma bifronte, dalla quale è impossibile estirpare una delle due facce. Il Forse nel modo maggiore è ottimista. Il Forse nel modo minore tende a negare questa potenzialità, eppure non può vietare che essa sussista, che permanga sullo sfondo come opzione di secondo ordine. In entrambi i casi, una porta si schiude: una sulla luce, l’altra sull’oscurità, ma la soglia rimane la stessa. E l’uscere qui e una ragione libera, la sola a cui spetta l’interpretazione.” Gianluca De Candia

Per un diritto di libertà di religione costituzionalmente orientato

Stato, Chiese e pluralismo confessionale, 2011

Rivista telematica-gennaio 2007 * Testo presentato in occasione dell'audizione presso la Commissione affari costituzionali della Camera dei Deputati l'11 gennaio 2007, leggermente integrato con le precisazioni ivi fatte oralmente.

Un passo indietro sul fronte dei diritti di libertà e di eguaglianza in materia religiosa

Stato, Chiese e Pluralismo Confessionale, 2016

Questa nota di commento alla sentenza della Corte costituzionale n. 52 del 2016, non sottoposta a valutazione, e pubblicata anche in Nomos (rivista telematica), 1, 2016 SOMMARIO: 1. Premessa – 2. La corte ritiene ammissibile l’intervento, nel giudizio costituzionale, dell’associazione privata degli atei e degli agnostici razionalisti. Funzione e importanza dei gruppi sociali organizzati per l’affermazione dei diritti verso e contro le religioni – 3. L’UAAR puo essere considerata una confessione religiosa? – 4. Non e ammesso un controllo giurisdizionale sulle decisioni del consiglio dei ministri riguardanti l’avvio delle trattative per la stipulazione di eventuali intese tra una confessione religiosa e lo Stato. Ma “ci sara pure un giudice a Berlino!” – 5. Potere politico, potere amministrativo e potere giurisdizionale in tema di diritti dei gruppi religiosi in Italia – 6. Ragioni della politica e ragioni del diritto: una scelta metodologica . Dubbi, nella fattispecie, sul ruolo del ...

Laicità dello Stato e aspetti emergenti della libertà religiosa: una nuova prova per le intese

Studi in onore di Francesco Finocchiaro, I, Cedam, …, 2000

SOMMARIO: 1. Premesse. -2. La par condicio delle confessioni. -3. Le intese ancora tra teoria e prassi. -4. Il valore dell'identità. -5. La «materia pattizia» nel futuro delle intese. -6. Dalla libertà religiosa del «cittadino» a quella dello «straniero». -7. La libertà religiosa dello straniero ed i «diritti di partecipazione». -8. Cittadini/fedeli e residenti/fedeli nel sistema delle intese. -9. Ancora sull'intesa «collettiva» o «aperta». -10. La rappresentanza di quali interessi? -11-Conclusioni. 1 La formula è di P.A. D'AVACK, Trattato di diritto ecclesiastico, Parte generale, Giuffrè, Milano, 1978, 2ª ed., p. 393. 2 Mi riferisco a Post-confessionismo e transizione, Milano, Giuffrè, 1984, p. 244. 3 Così ritenevo in Post-confessionismo, cit., p. 245.

La tutela internazionale della libertà religiosa: problemi e prospettive

Edited Book , 2019

Nonostante la sua intrinseca propensione alla pace e alla giustizia, la religione ha storicamente operato quale catalizzatore di divisioni e conflitti: oggi il tema dello ‘scontro tra religioni’ è tornato drammaticamente di attualità, come è dimostrato dall’intensificarsi di episodi di discriminazioni, intolleranze e violenze basate sulla religione o sul credo. Alimentati dalla diffusione dei fondamentalismi, dal terrorismo internazionale di matrice islamica e dall’incremento dei flussi migratori, questi fenomeni si innestano in una situazione di cronica debolezza della libertà religiosa, che, pur costituendo insieme alla libertà di pensiero e di coscienza una tra le prime libertà civili ad essere stata riconosciuta a livello internazionale, ha da sempre incontrato enormi ostacoli nella sua concreta realizzazione. Alla luce di queste considerazioni, il presente volume intende offrire un’occasione per riflettere sui problemi e sulle linee di tendenza in materia di tutela internazionale della libertà religiosa. La ricerca trae origine dal dialogo tra gli internazionalisti e gli ecclesiasticisti della Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza ma ha poi acquisito un respiro ampio e un carattere più interdisciplinare grazie all’apporto di studiosi anche di altre materie giuridiche. I contributi sono raccolti in tre parti. Nella prima vengono tracciati i profili generali della tutela internazionale della libertà religiosa, con riguardo non soltanto al sistema delle Nazioni Unite e agli strumenti internazionali rilevanti sul piano regionale (la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la Convenzione americana dei diritti umani; la Carta africana dei diritti dell’uomo e dei popoli, la Carta araba dei diritti umani e la Dichiarazione dell’ASEAN dei diritti umani; il diritto dell’Unione europea), ma anche al rapporto tra Santa Sede e Comunità internazionale e all’influenza del diritto internazionale sulla tutela costituzionale della libertà religiosa nell’ordinamento italiano. La seconda parte è dedicata all’esame delle diverse declinazioni della libertà religiosa attraverso lo studio delle connessioni – talvolta conflittuali – con altri diritti umani, quali il diritto al rispetto della vita privata e familiare (inclusa la vita familiare omosessuale) e la libertà di espressione, nonché all’analisi delle interazioni – ugualmente assai complesse – con alcuni assunti fondamentali degli ordinamenti interni, come il principio di laicità in relazione all’esposizione dei simboli religiosi o i precetti della sharia nei Paesi islamici dell’Africa mediterranea. Nella terza parte sono infine affrontate le questioni sollevate dall’esercizio della libertà religiosa da parte di gruppi o categorie di persone particolarmente vulnerabili (le minoranze, i richiedenti asilo, i minori e i detenuti) nonché nell’ambito di contesti problematici, come i conflitti armati per quanto concerne la tutela dei luoghi di culto o la situazione di certi Stati africani per l’accesso alle alte cariche pubbliche.

Libertà religiosa e reciprocità

The article in Italian attempts to outline the historical developments on the theme of religious freedom within the Catholic Church and the need for a reciprocal approach

La libertà religiosa nella giurisprudenza costituzionale

Diritto pubblico, 2006

Sommario: 1. Considerazioni introduttive. -2. 1956-1979: «coscienza sociale», «antica e ininterrotta tradizione», religione della «quasi totalità» del popolo italiano. -2.1. Le sentenze in materia di tutela penale del sentimento religioso. -2.2. La giurisprudenza sulle disposizioni riguardanti il giuramento. -3. La sentenza n. 117/1979 come snodo fondamentale. -4. Gli anni ottanta: un incidente di percorso e la «scoperta» del principio di laicità dello Stato. -5. 1990-2005: nel nome della laicità. -5.1. La giurisprudenza sulle disposizioni riguardanti il giuramento. -5.2. Le sentenze in materia di tutela penale del sentimento religioso. -6.