S. Patitucci, G. Uggeri, Le vie d’acqua dell’Etruria Padana e il ruolo di Adria e di Spina, Atti dell’Accademia delle Scienze di Ferrara, 96, 2018-19, pp. 175-262. (original) (raw)

La fine di Adria e Spina etrusche, in E. Govi (a cura di), Il mondo etrusco e il mondo italico di ambito settentrionale prima dell'impatto con Roma (IV-II sec. a.C.) (Atti del Convegno, Bologna 28 febbraio - 1 marzo 2013), Biblioteca di Studi Etruschi 57, Roma 2016, pp. 171-221.

Si ringrazia Chiara Mattioli per il lavoro redazionale svolto con l'aiuto di Anna Chiara penzo * per le abbreviazioni di periodici, collane e repertori si sono seguiti i criteri indicati in Studi Etruschi LXXVII, 2014, p. vii sgg. * Sono rigorosamente vietati la riproduzione, la traduzione, l'adattamento, anche parziale o per estratti, per qualsiasi uso e con qualsiasi mezzo effettuati, compresi la copia fotostatica, il microfilm, la memorizzazione elettronica, ecc., senza la preventiva autorizzazione scritta di Giorgio Bretschneider Editore-Roma Ogni abuso sarà perseguito a norma di legge SOMMARIO p.

GIOVANNI UGGERI, Nereo Alfieri e la topografia dell’antico delta padano, in Atti Acc. Scienze Ferrara, 94 (2016-17), pp. 155-72.

Atti Acc. Scienze Ferrara, 94 (2016-17), 2017

Nereo Alfieri, after the ancient topography of the Marche region, studied that of Spina and ‘Delta Padano’ (Ferrara). He made a remarkable contribution to the reconstruction of an ever-changing landscape, where he identified the Padus Vetus or River of Spina (Eridanus) and the sancta Maria in Pado Vetere Church, a Ravenna foundation of the 6th century AD.

L’Acqua e gli Etruschi Casi studio dall’Etruria meridionale

2023

Il presente volume costituisce gli atti del primo convegno tenutosi a Grotte di Castro (VT) nel marzo 2023. Il convegno ha riunito molti studiosi di etruscologia che si sono confrontati sul tema dell’acqua in età etrusca. Vengono presentati casi studio dell’Etruria meridionale, legati all’uso dell’acqua, trattati da differenti prospettive (gestionali e idrauliche), con riferimento a diversi usi (agricoli, quotidiani, difensivi) e forme (naturali e culturali). Alcuni interventi hanno messo in evidenza le continuità storiche e il valore dell’insegnamento del passato per l’individuazione di soluzioni resilienti per il presente. Altri, infine, si sono soffermati sulle tematiche più generali, correlate al sistema idrogeologico, delle cavità e dei cambiamenti climatici.

L. Benedetti, P. Capuzzo, L. Fontana, F. Rossi 2008, Paesaggi d’acque. Scavo di un insediamento del Primo Ferro in Duna Feniglia, località Ansedonia: risultati e prospettive, in Atti dell’VIII Incontro di Studi di Preistoria e Protostoria in Etruria, Milano, pp. 261 – 284.

Paesaggi reali e Paesaggi mentali, disegno di Ercole Negroni È vietata la riproduzione anche parziale a uso interno o didattico, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia non autorizzata.

M. Campopiano, Gestione ordinaria delle acque e rischi idrogeologici. L’amministrazione delle acque nella Pianura Padana tra esigenze energetiche, trasporti, irrigazione e rischi di inondazione (secoli XII-XV), in Gestione dell'acqua in Europa (XII-XVIII secc.), Fondazione 'F. Datini'

The economic development of the Po Valley in the Middle Ages was closely related to water management. Entire areas were claimed to be put under tillage. Complex drainage works were undertaken, as were several structures to protect fields from floods. During the 12th century the administration of the territory was increasingly dominated by urban governments, which englobed rural communities (which were largely responsible for water management at local level) in their administration practices. Cities remained the fulcrum of the administration of the territory as regional states developed, remaining a fundamental element in the administration of the countryside. Urban elites had to balance different and often conflictual interests, since waterways could be used for very different economic purposes, as transport, irrigation, energy (water mills). This paper will study water management in normal situations in the Po Valley between 12th and 15th centuries, largely on the bases of normative texts, looking at the different economic interests link to water resources. Water management in normal situations had important implications on the hydrogeological equilibria of these areas. The paper tries to formulate some general conclusions, in order to submit to a new analysis old historiographical issues but also to ask new questions which could open new research lines in the study of the relationship between society and water management.

Studio preliminare sul percorso degli acquedotti romani tra l’area di Gregna di Sant’Andrea e le Capannelle in Tra Appia e Latina: dinamiche insediative e sviluppo del territorio alle pendici dei Colli (a cura di Fischetti A. L. e P.A.J. Attema), Groningen 2019, pp. 157-171.

Alle Pendici dei Colli Albani. Dinamiche insediative e cultura materiale ai Confini di Roma. Workshop al Reale Istituto Neerlandese di Roma (9 febbraio 2017), a cura di Fischetti A. L. e P.A.J. Attema., 2019

Il presente contributo riguarda il percorso di alcuni antichi acquedotti romani (Anio Vetus, Aqua Tepula-Iulia, Aqua Marcia, Aqua Claudia, Anio Novus) all’interno dell’area compresa tra via Tuscolana e le Capannelle, con particolare riguardo alla località Gregna di Sant’Andrea. E’ stata realizzata una nuova carta con il percorso delle antiche condotte (fig. 1), che corregge in buona parte la precedente cartografia. Il lavoro nasce dallo studio integrato dei dati tratti dalla consultazione degli archivi della Soprintendenza Archeologica di Roma, della precedente bibliografia, quale l’opera sugli acquedotti di T. Asbhy “The Aqueducts of Ancient Rome”, e delle fonti antiche (Frontino e la sua De aquaeductu urbis Romae). Parole chiave: Acquedotti romani, topografia antica, archeologia romana, cartografia. Abstract This paper deals with a number of ancient Roman aqueducts (Anio Vetus, Aqua Tepula-Iulia, Aqua Marcia, Aqua Claudia, Anio Novus) crossing the area between the via Tuscolana and the via Capannelle, with a particular focus on the locality of Gregna di Sant’Andrea. We present a new map of the tracts of these ancient conduits (fig. 1), correcting previous cartography. The contribution is essentially based on data deriving from the consultation of documents in the archive of the Soprintendenza Archeologica di Roma with as main bibliographical references “The Aqueducts of Ancient Rome” by T. Ashby and De aquaeductu urbis Romae by the ancient author Frontinus. Keywords: Roman aqueducts, ancient topography, Roman archaeology, cartography.