La Casa del Pozzo Antico. Materiali dai contesti di abbandono. (original) (raw)

La Casa della Caccia Antica: spazi, ambienti e funzioni.

2018

in D. Elia, V. Meirano (a cura di), Pompeiana Fragmenta. Conoscere e conservare (a) Pompei. Indagini archeologiche, analisi diagnostiche e restauri. Catalogo della Mostra (Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale", 12 Novembre - 21 Dicembre 2018), 2018.

Un'insolita lacuna architettonica. Tra abuso e disuso, il ri-uso delle Case del Fascio

F. DELIZIA, C. DI FRANCESCO, S. DI RESTA, M. PRETELLI (a cura di), La Casa del Fascio di Predappio nel panorama del restauro dell’architettura contemporanea. Contributi per aiutare a scegliere, Bononia University Press, Bologna 2015, 2015

Tra i temi più complessi che contraddistinguono l’intervento sull’esistente, vi è senza dubbio quello dell’uso. Fondamentale parametro di conservazione, l’uso non solo testimonia la rinnovata vitalità del monumento nel presente ma ne favorisce la permanenza nel futuro. Nel caso delle architetture di regime, il ritorno all’uso assume declinazioni di rara difficoltà: segnate da un radicale processo di damnatio memoriae, le sedi del partito alternano vicende di abuso a episodi di disuso ai quali, solo recentemente, si sono affiancati apprezzabili tentativi di riuso. Il saggio, attraverso l’analisi di alcuni interventi realizzati in territorio italiano, si interroga sulle possibilità di conservazione attiva delle Case del Fascio evidenziandone limiti e benefici.

Abitare a Poseidonia in età arcaica: le indagini dell’Unior della ‘casa con andron’

in F. Pesando – G. Zuchtriegel (a cura di), Abitare in Magna Grecia: l’età arcaica, Atti del convegno, Napoli-Paestum 15-16 marzo 2018, (Argonautica 2), Pisa 2020, (ed. ETS), pp. 79-95, ISBN: 978-884675778-4., 2020

The paper concerns the archaeological explorations in Poseidonia-Paestum in an urban neighborhood located within the walls but outside the Archaeological Park, in a privately owned area which, despite being only a hundred meters from the temple of Athena and the ancient agora, falls under the protection of the Soprintendenza of Salerno. In this area, which about 30 years ago had been the subject of preliminary investigations by the University of Naples “L’Orientale” (thanks to the Italian-French mission led by Emanuele Greco and Dinu Theodorescu), the remains of a Greek house emerged that was inhabited over two or three generations by people who lived in the same period in which the three great temples were built in Doric order. The exceptional condition of being able to investigate an entire sector of the Greek town which, due to circumstances fortunate, it is not affected by the overlapping of the Roman era, encouraged the new explorations that have been conducted under the direction of the writer: in this area, in fact, it was possible to unearth an entire room, about 36 square meters, which had been built towards the end of the sixth century BC, and which still had all the pertinent furnishings and remains in situ to a symposium that was still in progress at the time the house was abandoned, by first decades of the fifth century B.C.