No. 2 Ode al Tombino Da: I canti comici della rivoluzione (original) (raw)
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Sul sublime «popolare» nei Canti illirici di Tommaseo
Tommaseo poeta e la poesia di medio Ottocento, 2016
istituto veneto di scienze, lettere ed arti accademia roveretana degli agiati tommaseo Poeta e la Poesia di medio ottocento il volume riporta le relazioni presentate al convegno Tommaseo poeta e la poesia di medio Ottocento: le dimesioni del popolare promosso dall'istituto veneto di scienze, lettere ed arti in collaborazione con l'accademia roveretana degli agiati (venezia, 22-23 maggio 2014) © Copyright Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti -Venezia 30124 Venezia -Campo S. Stefano 2945 Tel. 0412407711 -Telefax 0415210598 ivsla@istitutoveneto.it www.istitutoveneto.it a cura di mario allegri e Francesco Bruni ESTRATTO Venezia 2016 i le dimensioni del PoPolare marija Bradaš sul suBlime «PoPolare» nei CANTI ILLIRICI di tommaseo
LEXIS. Poetica, retorica e comunicazione nella tradizione classica, 2018
The process of ‘civilization’ led by the ancient comedy and the satir play on the figure of Polyphemus seems not to be similarly attested for the 'Cyclops' of Philoxenus of Cythera, although it was recognized as a comic character by the ancient sources. Through the analysis of the fragments and the historical context of the dithyrambic performance, the aim of this paper is to suggest that the Cyclops ‘kitharoidos’ by Philoxenus would have been depicted in a more primitive way than the Homeric model in order to conduct a criticism of the anomia both in the nomoi of Timotheus and in the political leadership of Dionysius I.
Considerazioni sulla ‘tornata’ di canzone nel secondo trattato del ‘Convivio’
Dante e il prosimetro. Dalla “Vita nova” al “Convivio”, a cura di P. Borsa e A.M. Cabrini, Milano, Università degli Studi, 2022
Questo contributo è dedicato all’analisi del lemma “tornata” nel Convivio di Dante, in rapporto con la disquisizione teorica sulle principali forme della versificazione italiana contenute nel De vulgari eloquentia. Nel secondo libro del Convivio, spiegando i molteplici significati della canzone Voi che ’ntendendo il terzo ciel movete (Rime, LXXXIX 2), Dante lascia intendere come usasse intendere il congedo di canzone, anche in relazione con l’esecuzione della sua poesia.
"Stratagemmi comici da Aristofane a Platone. III: L'utopia (Repubblica, Donne al parlamento)"
L’esame comparato della Repubblica platonica e delle Donne al Parlamento di Aristofane non soltanto conferma la matrice sorprendentemente comica del rivoluzionario progetto platonico, ma permette di gettare luce sullo statuto dell’utopia nella commedia e quindi di vedere in una prospettiva nuova alcuni fondamentali problemi interpretativi posti dall’opera di Aristofane. Secondo un meccanismo osservabile in molti casi, tanto da configurare un dato strutturale, il dialogo platonico rielabora il grande laboratorio utopico della commedia, aggiungendovi un’indagine fondativa sulle condizioni di possibilità della ‘rivoluzione’. Nell’attuale panorama critico, vanno moltiplicandosi quelle interpretazioni che negano alla commedia di Aristofane – e in particolare alle Donne al Parlamento – qualunque serio intento ‘politico’, spesso con il ricorso alla nozione di ‘ironia’: in quest’ottica le Donne metterebbero alla berlina proprio quell’utopia che apparentemente sembrano proporre. La testimonianza platonica, insieme a un esame della commedia più attento al contesto culturale d’origine e alle convenzioni del teatro comico, è utile per mettere fuori gioco simili interpretazioni, fino a chiarire che per il pubblico ateniese la rivoluzione ‘femmicomunista’ delle Donne è senz’altro ‘utopia’, e non – come sempre più spesso si sente ripetere – un’indesiderabile ‘distopia’.
Incontri. Rivista europea di studi italiani, 2013
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Vinicio Tammaro, "Varia comica"
CFC (g): Est. grieg. e indoeurop. 33 (Núm. Especial), 2023: 43-46, 2023
Sommario. Osservazioni su tre frammenti comici greci dell'archaia. Hermipp. fr. 58 K.-A.: un'altra testimonianza è in Et. M. 108.18-22 (dove si suggerisce di leggere "ἀνερίναστος εἶ" ἀντὶ τοῦ). Eup. fr. 115 K.-A.: difesa del testo tràdito (κάτωθεν ἤγαγες) e dell'interpretazione tradizionale, che comporta l'allusione alla testa deforme di Pericle. Eup. fr. 384.4 K.-A.: difesa del testo tràdito (ἡμῖν τῇ πόλει).
Aristofane, poeta comico per antonomasia nei testi di Luciano?
2017
As a satirist, Lucian looks up to Aristophanes as one of his main literary models and mentions him thrice across his corpus in programmatic passages. Moreover, he quotes a few whole verses (seven, overall) to be attributed to a κωμικός. Such an ambiguous indication may refer to virtually any satirist belonging to archaia or nea . Hence, attributing most of those verses to a specific author is quite difficult: Kassel-Austin place three of those fragments in Adespota and one in Aristophane's dubia . Through an analysis of contexts and quotation modes, my aim is to find out whether ὁ κωμικός refers to par excellence comic poet Aristophanes, thereby confirming his importance within Lucian’s work.