A.R.STAFFA, "La transumanza in Abruzzo tra Tarda Antichità e Medioevo", in PCA - Post Classical Archaeologies, 10 (2020), pp. 401-448. (original) (raw)

A.R. STAFFA (1998) - Sepolture urbane in Abruzzo (secc. VI-VII), in Atti del VII Seminario sul Tardoantico e Altomedievo in Italia centro settentrionale - Convegno archeologico del Garda, Gardone Riviera, 1996, a cura di G. P. Brogiolo, G. Cantino Wataghin, Mantova 1998, pp. 161-178.

Sepolture tra IV e VIII secolo, 1998

Un decennio di indagini nell'ambito di necropoli andatesi ad insediare fra tarda antichità ed altomedioevo all'interno dei centri urbani di origine antica dell'Abruzzo adriatico. Considerazioni sulla connessa pianificazione dei centri urbani fra V e VI secolo, sull'evidente testimonianza di una continuità del popolamento ad esse connessa, e sull'effetto attrattore dei primi luoghi di culto paleocristiani insediatisi all'interno della preesistente pianificazione antica, e suoi effetti.

A.R. STAFFA (1995), Una terra di frontiera: Abruzzo e Molise fra VI e VII secolo, in Atti del V Seminario sull'insediamento tardoantico ed altomedievale in Italia centrosettentrionale, Montebarro 9-10 Giugno 1994, a cura di G. P. BROGIOLO, Mantova 1995, pp. 187-238.

A.R. STAFFA, Una terra di frontiera: Abruzzo e Molise fra VI e VII secolo, in Atti del V Seminario sull'insediamento tardoantico ed altomedievale in Italia centrosettentrionale, Montebarro 9-10 Giugno 1994, Città, castelli, campagne nei territori di frontiera (fine VI-VII secolo), a cura di G. P. BROGIOLO, Mantova 1995, pp. 187-238. Una ampia panoramica sulle vicende storiche, e relative testimonianze archeologiche e topografiche, della progressiva trasformazione del quadro insediativo ed amministrativo delle aree comprese fra Abruzzo e Molise nei dure cruciali secoli VI-VII.

La Puglia centrale in età tardoantica: archeologia globale dei paesaggi nel territorio di Terlizzi (BA), in C. Cecalupo, G. A. Lanzetta, P. Ralli, (ed.), RACTA 2018, Ricerche di Archeologia Cristiana, Tardantichità e Altomedioevo, Rome, 5th-7th February 2018, Oxford 2019, pp. 179-193

Saggese, D. (2019), Commercio di lane e vie di transumanza nella Puglia centro-settentrionale in età romana, in Fioriello, C. S. et Tassaux, F. (2019): I paesaggi costieri dell’Adriatico tra Antichità e Altomediævo, Ausonius Scripta Antiqua 119, Série AdriAtlas 2, Bordeaux, 321-332.

Ausonius Scripta Antiqua, 2019

IL CONTRIBUTO AFFRONTA LA TEMATICA DELLA PRODUZIONE DELLA LANA E DELLA CIRCOLAZIONE DI MANUFATTI PRODOTTI CON ESSA.: INFATTI, GRAZIE ALL’INTENSO UTILIZZO DELLA VIABILITÀ TERRESTRE - VIA MINUCIA E SUCCESSIVAMENTE VIA TRAIANA - E MARITTIMA, LE LANE APULE (IN PARTICOLARE CANOSINE E TARANTINE) ERANO BEN NOTE E ASSAI UTILIZZATE IN DIVERSI LUOGHI DELL’IMPERO, COME BEN ATTESTATO DA ALCUNI PASSI DI MARZIALE. CON UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE CHE PERMETTE DI GESTIRE SINOTTICAMENTE FONTI DI DIVERSA NATURA, MA COMPLEMENTARI TRA LORO – EPIGRAFICHE, ARCHEOLOGICHE, NUMISMATICHE E LETTERARIE –, SI È TENTATO DI RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA PRODUZIONE DELLA LANA APULA E, LADDOVE POSSIBILE, DELLA SUA DIFFUSIONE E IN QUESTO CONTESTO DI PARTICOLARE INTERESSE RISULTA ESSERE L’EPIGRAFE DI UN CANUSINARIUS – MERCANTE DI LANE CANOSINE – RINVENUTA A MILANO, CHIARO SINTOMO DELLA CIRCOLAZIONE DEL PRODOTTO IN TUTTO L’IMPERO. ALTRO IMPORTANTE TEMA TRATTATO SARÀ L’IMPATTO CHE L’ALLEVAMENTO TRANSUMANTE HA AVUTO SULL’ECONOMIA DI UNA DELLE PIÙ IMPORTANTI REGIONI ADRIATICHE E SULLO SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE NATURALI PRESENTI LUNGO TUTTO IL TERRITORIO.

A.R. STAFFA - W. PELLEGRINI (1993 - Edd.), Dall'Egitto Copto all'Abruzzo Bizantino: I Bizantini in Abruzzo (secc. VI-VII), Catalogo della Mostra Crecchio 1993, poi Guida del Museo dell' Abruzzo Bizantino ed Altomedievale

A seguito dell’eccezionale rinvenimento della villa romana in località Vassarella – Casino Vezzani di Crecchio (Chieti), interessata fra 1988 e 1992 da ampi scavi archeologici condotti in stretta collaborazione fra Soprintendenza archeologica dell’Abruzzo, Archeoclub d’Italia – Sede di Crecchio, Comune di Crecchio, i preziosi reperti dall’interro della grande cisterna restituiscono un vivido panorama dell’Abruzzo adriatico fra fine del V ed inizi del VII secolo, connesso alla persistenza del controllo da parte dei Bizantini delle aree costiere dell’Abruzzo adriatico, in particolare della vera e propria capitale dell’Esarcato in Abruzzo, la città di Ortona. Dal grande rinvenimento viene organizzata la Mostra sui Bizantini in Abruzzo del 1993, che diventa nel 1995 Museo dell’Abruzzo Bizantino ed Altomedievale.