Prove non distruttive su calcestruzzi autocompattanti ad alte prestazioni (HPSCC) realizzati con fini non convenzionali (original) (raw)

Negli ultimi anni nel campo delle costruzioni civili, notevole è stata la diffusione delle prove non distruttive per valutare i parametri meccanici dei calcestruzzi in opera. Molti sono i materiali che sono stati indagati con questi test di carattere prevalentemente fisico o fisico meccanico, in situ o in laboratorio, anche al fine di stabilire l'attendibilità delle prove stesse. Tuttavia pochi sono gli studi che verificano l'affidabilità di questi test su calcestruzzi innovativi, quali sono, ad esempio, i calcestruzzi autocompattanti ad alte prestazioni (HPSCC, High Performance Self Compacting Concrete). Questi materiali coniugano le proprietà dei calcestruzzi ad alte prestazioni (HPC) e dei calcalcestruzzi autocompattanti (SCC). In particolare i calcestruzzi ad alte prestazioni sono caratterizzati non solo dall'esibire elevate resistenze meccaniche, ma dal possedere elevate resistenza agli agenti aggressivi, e quindi ottime caratteristiche di durabilità. I calcestruzzi autocompattanti esibiscono peculiari caratteristiche allo stato fresco di elevata fluidità, di autocompattabilità sotto l'azione del peso proprio, di assenza di fenomeni di segregazione e bleeding. I materiali utilizzati per il confezionamento degli HPSCC sono gli stessi dei calcestruzzi ordinari, i quali devono essere necessariamente combinati con particolari aggiunte di fini e additivi. Obiettivo del presente lavoro è la verifica circa l'attendibilità ed il controllo dei parametri meccanici del calcestruzzo HPSCC nonché le tecniche non distruttive utilizzate correntemente per i calcestruzzi ordinari. La verifica è stata effettuata ricavando curve di correlazione con le tecniche sclerometrica, ultrasonora e combinata utilizzate successivamente come strumento di misura. Inoltre è stata proposta una nuova correlazione che introduce un parametro fisico del calcestruzzo.