RILAVORAZIONE QUATTROCENTESCA DI UN MARMO ANTICO NEL CHIOSTRO DI SAN GIORGIO A MONEGLIA (original) (raw)
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A Monforte San Giorgio esiste un borgo di matrice islamica chiamato la Vetera, costruito tre il 965 e il 1061 periodo durante il quale la zona fu sottomessa ai musulmani. Il termine latino Vetera indica che si tratta della parte più antica del paese. Il borgo è rimasto miracolosamente intatto nella sua struttura fondamentale grazie al fatto che era abitato dalle famiglie più potenti del paese. La sua struttura è molto rara ma abbiamo riscontrato che un borgo con le stesse caratteristiche, costruito tra il IX e l’XI secolo si trovava a Procida. Il borgo di Monforte conserva ancora la struttura caratteristica islamica delle antiche medine e quattro delle cinque porte di accesso. Proprio esso fu il protagonista degli avvenimenti che ci vengono narrati dalla Katabba, il concerto di campane e tamburo che viene suonato tutti gli anni dal 17 gennaio al 5 febbraio e che racconta l’ingresso trionfale a Monforte nel maggio 1061 dei liberatori normanni .
Marmi antichi nel monastero di Santa Giulia a Brescia
Riuso di monumenti e reimpiego di materiali antichi in età postclassica: il caso della Venetia, 2012
A preliminary study about roman age materials reemployed in the monastery of Santa Giulia in Brescia (Italy), build by the Longobards during the 8th century AD
SAN GREGORIO MAGNO: UN TEMPIO CORINZIO TRASFORMATO IN CHIESA
in Aa. Vv., Guida alle chiese romaniche di Ascoli Piceno, città di travertino, Ascoli Piceno 2006, pp. 92-101, 177-179, 2006
La chiesa di San Gregorio Magno sorge a ridosso del Colle dell'Annunziata nell'area retrostante alla Piazza Arringo, sulla direttrice della via Tornasacco, che eredita il percorso di una strada romana. L'area della Piazza Arringo, divenuta sede del complesso episcopale, accoglieva già in antico uno spazio pubblico su cui prospettavano alcuni edifici monumentali, il cui ruolo di rappresentanza viene riaffermato dalla Cattedrale, dal Battistero e dal Palazzo dell'Arengo, e in modo analogo la chiesa di San Gregorio si presenta costituita dalle strutture perfettamente leggibili di un tempio corinzio. La struttura templare è databile tra la tarda età repubblicana e la prima età augustea (I sec. a. C. -I sec. d. C.), ossia all'epoca in cui la città antica, assunta la qualifica di colonia, venne completamente ricostruita. La cella, ossia l'area chiusa in cui si conservavano l'ara e la statua della divinità, mostra le pareti in opus quasi reticulatum, alle quali si addentella una nicchia absidata in opus latericium, pertinente anch'essa al tempio antico. All'interno la nicchia mostra un basamento che faceva forse da supporto alla statua venerata. Le pareti si conservano fino al piano del coronamento, dove correva una trabeazione ritmata da doccioni figurati che fungevano da scarico dell'acqua Veduta della facciata e della torre campanaria con scorcio del fianco sinistro The façade and the belfry seen from the left side of the church Particolare dei capitelli delle colonne romane con tratto di architrave antico conglobate in facciata Details of the Roman columns capitals with a part of the old architrave reinserted on the façade 92 I LE CHIESE I SAN GREGORIO MAGNO SAN GREGORIO MAGNO: UN TEMPIO CORINZIO TRASFORMATO IN CHIESA
SPIRITUALITÀ DEL MONACHESIMO MASCHILE NELLE OPERE DI SAN GIROLAMO
The essay aims at peering into the Monastic writings of St. Jerome expressly addressed to men, though actually to men and women. The works surveyed are mostly St. Jerome’s Letters, though a few homilies held in Bethlehem are taken into consideration, as well as the writing De persecutione Christianorum, a work addressing monks on the release of the Monastic condition. The Monastic teaching of St. Jerome is a vast patrimony, and his authentic personal ascetical lifestyle render him a great master of spirituality. St. Jerome’s Monastic literature does not witness just his own sagacity, but a whole spiritual movement guided by him, which by no means could be assimilated to the Eastern Tradition nor to the Western Benedictine Monasticism, developed later on. His spiritual movement was distinct from the former because of its cultural impact, and from the latter because of its austerity of life, entirely moulid by the desert Fathers. The spiritual movement guided by St. Jerome it’s a peculiar Monasticism, bridging Eastern Monasticism in the West, and still leaving echoes in the present.
IL MONASTERO DI SAN GIORGIO A RIOFREDDO
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