IMAGOLOGIA DI FRONTIERA: IL CASO DI TRIESTE (original) (raw)
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L'ERMETISMO SPERIMENTALE DI «FRONTIERA
La tentazione di legare a filo unico tutta la poesia di Vittorio Sereni è sempre molto forte. Ne garantirebbero l'attendibilità di lettura i richiami, le riprese, le prospettive, ripercorsi nel flusso degli anni. Ma questa volta vi resisteremo perché in questo capitolo è mia intenzione indicare il percorso sperimentale del linguaggio di Sereni, saggiato nello spazio ristretto dei suoi primi anni, inconsapevoli certamente delle tracce che in un arco di quasi mezzo secolo avrebbero portato sino all'ultimo libro, Stella variabile, del 1981, che paradossalmente fornisce due lacerti introduttivi di ciò che ora ci interessa e che era avvenuto all'altro capo cronologico dell'invenzione. Una delle poesie d'apertura di Stella variabile dice: «nuove ombre mi inquietano che intravedendo non vedo» (Lavori in corso, v. 25), segnale di una percezione parziale, che fa da perfetto pendant all'ultimo testo del libro: «passiamola questa soglia una volta di più» (Altro compleanno, v. 9). Se rammento le due fugaci istantanee, è per rimarcare una volta di più quanto l'intuizione di Frontiera, giusto quarant'anni prima, costituisca un serbatoio permanente.
LA FRONTIERA COME SPAZIO DELL’ALTRO
Il saggio è dedicato alla gura dell’Altro in relazione alla frontiera. Quest’ultima va intesa come spazio simbolico di incontro e con itto tra lo Stesso e l’Altro. In quanto tale, essa presenta di erenti livelli: corpo, comunità, nazioni. Il con ne, dunque, si con gura come limite tra lo Stesso e l’Altro, luogo che segna il “qui” e il “là”. Nel saggio viene proposta, allora, l’analogia come sentiero capace di generare solidarietà nei confronti dell’Altro, e di ridurre la di erenza nei confronti dello Stesso.
ACCESSIBILITÀ, TRASPORTI E G.I.S.: IL CASO DELL’AREA TRANSFRONTALIERA DI TRIESTE E GORIZIA
Riassunto Il presente lavoro nasce per valutare il ruolo delle infrastrutture in ambito transfrontaliero. In esso ven-gono presentati i risultati di un studio sul Corridoio 5 e le sue ripercussioni in termini di accessibilità sulle aree transfrontaliere di Trieste e Gorizia, considerate non solo nel contesto nazionale ma in una visio-ne allargata alle province slovene limitrofe. Nello studio sono state descritte, in particolare, le ricadute del progetto infrastrutturale sull'area considerata dal punto di vista geografico e trasportistico, con l'o-biettivo di costruire un modello per valutare la situazione dell'accessibilità stradale e ferroviaria attuale e futura di ciascun Comune dell'area e le relative variazioni. Si è proceduto a esaminare le problematiche di tipo geografico trasportistico facendo ricorso a strumen-ti GIS per la valutazione degli impatti delle infrastrutture esistenti e progettate. Si è calcolato in modo opportuno un indicatore di accessibilità, applicato all'area transfrontaliera delle province di Gorizia e di Trieste e delle regioni slovene della GoriŠka e dell'Obalno KraŠka. Sono stati costruiti gli assi e i nodi stra-dali e ferroviari su supporto GIS, e una volta implementati i valori dell'indice, sono state costruite delle carte che descrivessero la situazione attuale e futura dell'accessibilità nell'area considerata, permetten-doci di concludere come il progetto infrastrutturale non comporterà significative variazioni nell'accessi-bilità stradale e ferroviaria a ciascun Comune, e suggerendo come sia necessario adottare politiche di trasporto diverse e più efficaci per aumentare l'accessibilità alle infrastrutture nell'area considerata. Abstract The main aim of this paper is to evaluate the impact of new infrastructure in a cross border area. We have stressed our attention on Corridor 5, one of the TENT (Trans European Network – Transportation) project, particularly analyzing its impact on the accessibility of municipalities of the Italian provinces of Gorizia and Trieste and of those of the Slovenian statistical regions of GoriŠka and Obalno KraŠka. To this purpose, we have studied the impact of the new road and rail projects on the considered area, which will be evaluated using a particular indicator. After the construction of the main road and rail axes in a GIS environment, we have calculated the values of the accessibility indicator for each municipality and, using a GIS software, we have obtained a snapshot of the present and future situation of the accessibility in the considered area. The results show that considered Corridor 5 projects will not bring a significant change on local accessibility and that it's more useful to consider other transport policies to increase it.
LA CODIFICA DELLA CASSA PROSPETTICA NELLE LINEE GUIDA EBA E IL RUOLO STRATEGICO DEL TREASURY
LETTERA AITI, 2022
Cambiare le metriche, trascendere, superare paradigmi apparentemente immutabili, capire i segnali per anticiparne le ricadute. Traendo origine da queste semplici assunti di carattere più generale e calandoli nella scenario economico italiano, l'articolo vuole evidenziare quanto la sinergia tra il provvedimento in materia di crisi d'impresa del legislatore italiano e gli orientamenti del Regolatore (EBA) europeo in materia di monitoraggio e concessione del credito rappresenti in realtà ciò che gli anglosassoni definiscono "tipping point" e da utilizzare quale "strumento" principe per ridisegnare i business models e in primis dotare le stesse organizzazioni di adeguati assetti interni, in nome di quel "cambio di ritmo" culturale nelle imprese auspicato da tempo.
Lares, 2019
The bodies of migrants attempting to cross the Mediterranean Sea have been washing up on Italian shores for more than thirty years. I have been conducting empirical work in southern Italy on how local communities deal with these bodies being buried in their communities, on how the dead are integrated into the sacred collective space of local cemeteries. Through the study of funerary practices one can observe the labour of mourning and the subsumption of the deceased migrant into the community of the indigenous dead, e.g. through post-mortem baptism, burying migrants in family chapels or in symbolic places, or rituals on the Day of the Dead. The aim of my research project is to explore how these communities have drawn on their own historic cultural traditions for the mourning process, rendering it a part of their own history. In so doing they transform local attitudes to migrants in ways that tactically challenge discriminatory treatment of migrants, both dead and alive, by state and citizens.
Recensione degli Atti del Convegno "La scrittura dell'esilio oltreoceano. Diaspora culturale italo-tedesca nell'Europa totalitaria del nazifascismo. Riflessioni interdisciplinari" (Roma, 2019, qui pp.92-97)
ELISABETTA GIOVANNA ROSAFIO OSSERVAZIONI SUL CONTROLLO DELLE FRONTIERE ESTERNE MARITTIME
2020
The author reviews the numerous regulatory instruments of EU law on control of external maritime borders, also in the framework of the Schengen acquis. The subject matter requires a coordinated review of national law on combatting illegal immigration and of international law, and, in particular, of the Montego Bay Convention on the law of the sea of 10 December 1982, the Hamburg International Convention on maritime search and rescue of 27 April 1979, as amended, as well as the 1951 Geneva Convention relating to the status of refugees as well as the Protocol to the United Nations Convention against transnational organized crime on smuggling of migrants by land, sea and air. I numerosi interventi normativi di diritto unionale che si sono susseguiti, anche nell‘ottica dello sviluppo dell‘acquis di Schengen, e dei quali si è tentato di dare conto nel presente lavoro, sollecitano un‘analisi degli stessi che tenga conto della specificità della materia e degli strumenti volti al controllo delle frontiere marittime esterne. È questo, infatti, un terreno ove la vicinanza con il diritto internazionale, determinato in particolare dalla convenzione di Montego Bay sul diritto del mare del 10 dicembre 1982 e dalla convenzione internazionale sulla ricerca e il salvataggio marittimo firmata ad Amburgo il 27 aprile 1979, come successivamente modificata, nonché, più in generale, dalla convenzione di Ginevra del 1951 sullo status dei rifugiati nonché dal Protocollo addizionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale per combattere il traffico di migranti via terra, via mare e via aria pone interessanti problemi di coordinamento che discendono dalla frammentazione della disciplina e dall‘intrecciarsi della stessa con i diritti nazionali in materia di contrasto all‘immigrazione clandestina.
IL DIRITTO PENALE OLTRE LA FRONTIERA
Starting from the consideration of the role that the Territorial principle plays in criminal law, the paper focuses on the relationship between legal cosmopolitanism and criminal law also with regard to the possible influence that theories on the universalistic foundation of human rights may have on the state-centric criminal system KEYWORDS Border-International Criminal Law-Penal Cosmopolitism SOMMARIO 1. Premessa: la crisi dello Stato moderno e della sovranità territoriale.-2. Chiarimenti su categorie e metodo: la frontiera come elemento costitutivo dell'applicabilità in concreto della norma penale e come oggetto di tutela penale.-3. Il diritto penale "oltre la frontiera".-4. (Abbozzo di) Conclusioni.
IL TRAMONTO DELLA MISTICA OCCIDENTALE
2022
Lezione tenuta al corso di Sociologia della Religione dell'Università degli Studi di Padova il 7.5.18 e il 28.5.19 e 10.5.22. Oggi il termine “mistica” viene inteso come sinonimo di filosofie orientali, quando anche l’Occidente ha avuto una sua mistica gloriosa e cospicua andata dimenticata negli ultimi decenni. Dopo aver definito il termine nel modo più univoco possibile, si passa a comparare i due scenari e a tracciare una storia dell’antimisticismo.