Danno e Responsabilità Compie 25 Anni (original) (raw)
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Rivista penale, 2021
Rivista mensile di dottrina, giurisprudenza e legislazione z Fondata nell'anno 1874 z Anno 147°n .1/2021 GENNAIO in questo numero REGISTRATI AL SITO WWW.LATRIBUNA.IT e consulta questo fascicolo e gli arretrati dal 2010 z Le ultimissime dalle Corti Superiori, pag. 35 e ss. z Responsabilità medica e colpa penale da Covid-19, pag. 7 z Lo stato di salute dell'amministratore e il reato di insider trading, pag. 15 z Le condizioni di doverosità della regola cautelare ed il loro riconoscimento, pag. 1 z In tema di confisca urbanistica, pag. 24 NUOVA RUBRICA
DLgs 28.2010 mediazione civile obbligatoria al 25.06.2020
Il Decreto legislativo 28 del 4.3. 2010, Attuazione dell’articolo 60 della legge 18 giugno 2009, n.69 in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali con le modifiche apportate da L. 148/2011 / D.L. 21.6.2013, n.69, detto “Decreto del fare” convertito con modifiche nella L. 9.8.2013, n.98, art. 84, comma 1 / D.Lgs. 6.9.2015, n.130, “Attuazione Direttiva 2013/11/UE sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori” / D.L. 24.4.2017, n.50 convertito nella L. 21.6.2017, n.96, “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo” / D.Lgsl. 21.5.2018, n.68, “Attuazione della direttiva (UE) 2016/97 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 gennaio 2016, relativa alla distribuzione assicurativa” / D.L. 17.3.2020, n. 18 convertito nella L. 24.4.2020, n.27 - art. 83, 20-bis / D.L. 30.04.2020, n.28 convertito nella L. 25.06.2020, n.70– art. 3, h-bis e Nota del Ministero di Giustizia del 4.5.2020, Mediazione telematica. Nel 2023 dovrebbero essere introdotte ulteriori consistenti modifiche.
La Causa del Danno. Il nesso di causa nella Responsabilità civile
La voce esamina questa nozione nell’ambito della responsabilità civile. Particolare attenzione è data alle teorie in materia di accertamento del nesso eziologico elaborate da dottrina e giurisprudenza a partire dalle scarse coordinate legislative. Viene esaminato anche il tema della causalità omissiva, delle concause e dei fatti interruttivi del nesso eziologico.
Bozza: Aggiornata al 25 Gennaio 2013) -2 -VALUTARE IN OTTICA DI PROCESSO I percorsi della salute mentale e il percorso oncologico INTRODUZIONE (a cure della Commissione) Capitolo in cui si presenta e spiega la scelta della Commissione di promuovere un'analisi dell'assistenza secondo la logica di percorso Parte I I percorsi assistenziali 1. LA PROSPETTIVA DI ANALISI: IL PERCORSO ASSISTENZIALE…………Pag. 4 ……………………………………………………….………Pag. 10 Dimensioni e caratteristiche della problematica Impatto sulla spesa sanitaria e variabilità dell'offerta La continuità assistenziale Le diseguaglianze nei percorsi della salute mentale Il percorso assistenziale per i pazienti con disturbi mentali ……………………………………………………………….………Pag. 30 Dimensioni e caratteristiche della problematica Impatto sulla spesa sanitaria e variabilità dell'offerta La continuità assistenziale Le diseguaglianze nel percorso oncologico Il percorso assistenziale per i pazienti oncologici Parte II Il progetto ………………………………………………….………Pag. 56 La scelta degli indicatori (logica del percorso, da letteratura, misurabili, etc…) La piattaforma informativa Il processo per l'elaborazione e l'utilizzo delle misure -3 -
Rischio di impresa e responsabilità civile
Premio Ricerca «Città di Firenze», 2014
The volume analyses the theme of "business risk" with an original and interdisciplinary approach from a dual point of view: the control and internal management of risks by the company, and the criteria for imputing liability for damages relating to the carried out activity. On the first point, consideration is given to the obligations of preparing adequate organizational models to prevent damage, even in situations of "unknown technology", and initiatives aimed at encouraging "socially responsible" conduct, such as ethical codes. On the other point, there are the problems relating to the most effective civil liability models to allocate the cost of harmful events on the subject who created the relative risk and not on the victim who suffers from them or on the community. In the second part of the volume, the topic is addressed with particular reference to the environment sector, which is the most profitable and also the current laboratory for testing th...
Responsabilità verso le generazioni future
BIOTECNOLOGIE E TUTELA DEL VALORE AMBIENTALE
Responsabilità verso le generazioni future " Se l " ordinamento di una società è cattivo (come il nostro lo è), e un piccolo numero di persone ha il potere sopra la maggioranza e l " opprime, ogni vittoria sulla Natura servirà inevitabilmente soltanto a rafforzare quel potere e quell " oppressione. Questo è ciò che attualmente sta accadendo " (L. Tolstoj) " Solo l " esistenza di una sfera pubblica e la susseguente trasformazione del mondo in una comunità di cose che raduna gli uomini e li pone in relazione gli uni con gli altri si fonda interamente sulla permanenza. Se il mondo deve contenere uno spazio pubblico, non può essere costruito per una generazione e pianificato per una sola vita; deve trascendere l " arco della vita degli uomini mortali. Senza questa trascendenza in una potenziale immortalità terrestre, nessuna politica, nessun mondo comune, nessuna sfera pubblica è possibile " (H. Arendt) Un arco di questioni La costruzione occidentale dell " idea moderna di responsabilità individuale si è fondata per secoli su un modello culturale uniforme, che metteva in valore l " uni-formità. Nel corso dell " ultimo secolo non solo è venuta meno la condivisione a priori di un fondamento morale unitario, ma un irriducibile pluralismo dei valori diventa punto di partenza obbligato e assieme sfida per ogni riflessione etica avvertita che voglia misurarsi con il nostro tempo. Tuttavia, se all " unidimensionalità subentra il conflitto e dunque va riformulato il paradigma dell " etica, una responsabilità nei confronti delle generazioni future ci offre un terreno comune di problemi – nel senso di una responsabilità collettiva che supera i confini tracciati da politiche e diritti istituzionali – che, se non poggia più su un " uniformità a priori, la ritrova su un altro piano, nelle esperienze condivise, negli effetti perversi dello sviluppo che noi abbiamo voluto e che già oggi iniziano ad essere ben visibili. Qual è del resto il senso profondo dello sviluppo che negli ultimi decenni ha registrato la bioetica se non quello di testimoniare, proprio nell " irriducibilità dei conflitti fra valori, la ricerca di un destino comune ? Se non è più un " istanza metafisica che assicura la condivisione dietro i soggetti (quando l " ordine naturale e lo scambio uomo-natura erano vissuti come immutabili) oggi è il modo stesso della conoscenza tecnologica che – come per una eterogesi dei fini – pone la condivisione nella prassi, indicandocela in modo performativo nell " incessante progresso delle scienze della vita e fa nascere una domanda etica all " interno delle loro procedure di realizzazione. E " da questo stesso fare che si pone, si deve porre, una domanda sulla giustizia di questo nuovo ordine che si sta formando e sul suo valore. Noi infatti non siamo più (se mai lo siamo stati) spettatori, esterni alle trasformazioni naturali ; con gli sviluppi della genetica siamo del tutto dentro uno scambio del quale ignoriamo gli effetti a lungo termine degli esperimenti sulla natura dell " uomo. Anche la natura, con le scienze della vita, sembra dunque diventare soggetto filosofico-morale abbattendo tutte le vecchie certezze e le vecchie distinzioni
Danno da morte, coscienza sociale e risarcimento per i congiunti
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