Giotto nella cappella Bardi: proposte per una revisione cronologica, in Studi francescani, anno 116, n. 3 - 4, 2019, pp. 423 - 446 (original) (raw)

Una proposta di lettura per la cappella del Rosario in San Domenico a Cremona, in «Arte Cristiana», 913, 2019, pp. 304-315

"Arte Cristiana", 2019

Il contributo, come suggerisce il titolo, vuole offrire una lettura complessiva del programma iconografico ideato per la cappella del Rosario della chiesa di San Domenico a Cremona, distrutta tra il 1869 e il 1871. Grazie al ritrovamento di documenti inediti si è potuto così completare lo studio delle opere realizzate per il sacello, avviato alla metà del secolo scorso con lo studio delle quattro grandi tele conservate presso la Pinacoteca del Museo Civico Ala Ponzone di Cremona. I confratelli legati al pio sodalizio (fondato nel 1577) idearono un programma ispirato alla vita della Vergine e ai suoi miracolosi interventi nel corso della storia europea grazie alla preghiera del Rosario consegnata, secondo la leggenda, dalla stessa a San Domenico, nel 1213. Le scene affrescate o dipinte su ampie tele sono state tratte dagli scritti del beato Alano della Rupe, dalla Legenda Aurea di Iacopo da Varazze e da una serie di testi devozionali ad uso degli iscritti. La ricostruzione delle diverse fasi della decorazione del sontuoso ambiente ha permesso inoltre di comprendere l’evoluzione del gusto e delle scelte della confraternita in un arco cronologico che va dal 1597 al 1632, con la chiamata di artisti provenienti da diversi centri: il Malosso, i fratelli Camillo e Giulio Cesare Procaccini, il bolognese Alessandro Tiarini e il Cerano. The article, as the title suggests, aims to offer an overall reading of the iconographical program of the Chapel of the Rosary, located in the church of San Domenico in Cremona, destroyed between 1869 and 1871. Thanks to the discovery of inedited documents and the reading of numerous sources it was possible to complete the study of the artworks realized for the chapel, already started (in the 1950s) with the study of the four large canvases preserved in the Pinacoteca Ala Ponzone of Cremona. The religious brotherhood (founded in 1577) devised an iconographical program inspired by the life of the Virgin Mary and her miraculous interventions throughout European history thanks to the prayer of the Rosary delivered, according to legend, to Saint Dominic in 1213. The episodes were taken from the works of Alano della Rupe, Iacopo da Varagine and from a series of devotional texts printed for the confraternity. The reconstruction of the different phases of the decoration also allows to understand the evolution of the taste and the choices of the confraternity between 1597 and 1632: the brothers charged artists like Malosso, Camillo and Giulio Cesare Procaccini, Alessandro Tiarini and Cerano, coming from different places.

2015 - Il santuario della B. V. delle Grazie: appunti sulla cappella di S. Gabriele dell’Addolorata

Il saggio si concentra sulla cappella di San Gabriele dell'Addolorata nel Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Curtatone presso Mantova, distinguendo le diverse fasi artistiche: quella seicentesca (dalla pala d'altare di Karl Santner ai dipinti sulla volta) e quella novecentesca (le decorazioni delle pareti e della controfacciata). Merita di essere sottolineata la descrizione, mai effettuata, delle lunette, nelle quali si sovrappongono le storie di San Ludovico di Tolosa (dipinte nel XVII secolo) con quelle di San Gabriele dell'Addolorata (XX secolo).