L. Dell’Aia, La presenza di Rimbaud nel «Mondo salvato dai ragazzini di Elsa Morante», in G. Alfano et al. (a cura di), Gli scrittori d’Italia. Il patrimonio e la memoria della tradizione letteraria come risorsa primaria, Grottammare, Graduus, 2008, vol. I, pp. 19-24 (original) (raw)
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Con scelta felice Guglielmo Gorni ha messo a disposizione degli specialisti, corredate di un utile commento, le Rime di Pietro Bembo così come andarono a stampa la prima volta nel fatidico 1930 (Bembo 2001). Il vantaggio per gli studi è tanto evidente da non richiedere chiose particolari, e a renderlo più chiaro anche agli occhi di studenti e non addetti sono ora tornati, raccolti da Claudio Vela per Einaudi, gli Scritti sul Bembo di Carlo Dionisotti, della cui prosa e delle cui idee non pare di esser mai stanchi né sazi. Dell'edizione Gorni si è subito giovato Stefano Carrai, che nel presentare l'antologia entro cui compare l'edizione delle prime Rime di Bembo ha additato un caso – minimo ma esemplare dell'uso che si potrà fare di questa edizione – in cui la memoria poetica casiana risulta fissata su una lezione del 1530 successivamente mutata. Si può insomma dire – un po' come è avvenuto quando Franco Ga-vazzeni, per la stessa collana Ricciardi, ha privilegiato il primo Ortis-che è stata resa piena giustizia al Bembo che più ha contato ai suoi giorni. Tanto più se si pensa che alle Rime del 1530 di Gorni, e agli Asolani del 1505 di Dilemmi, è ora possibile accostare un'altra novità di questa felicissima, quasi temibile, congiuntura degli studi cinquecenteschi, e bembiani in particolare, l'edizione critica delle Prose della volgar lingua del 1525 allestita con cura e maestria eccezionali da Claudio Vela (Bologna, Clueb, 2000). A che l'edizione Gorni dia i suoi pieni frutti si frappone, credo, un solo ostacolo, destinato a essere rimosso entro breve, ma per ora ingombrante e tutto sommato sorprendente: l'indisponibilità in edizione moderna dell'ultima raccolta delle Rime di Bembo uscita postuma a Roma per le cure del fido Carlo Gualteruzzi.