Concorso del fatto colposo del danneggiato incapace e del suo sorvegliante: concause imputabili, non imputabili ed effetti sul risarcimento (nota a Cass., 13 febbraio 2020, n. 3557) (original) (raw)
2020, La Nuova Giurisprudenza Civile Commentata
La Cassazione ha affrontato la questione se, in presenza di condotte colpose concorrenti tenute sia dal danneggiato incapace che dalla madre, sia possibile ridurre il risarcimento spettante ai congiunti iure proprio e iure hereditario. Aderendo alla concezione oggettiva della colpa del danneggiato (che non presuppone dunque l’imputabilità di quest’ultimo), cui accede anche la pronuncia in esame, nel presente contributo si intende ricostruisce la portata dell’art. 1227, comma 1°, cod. civ. come norma che regola gli effetti risarcitori nel caso di concorso tra concause imputabili e non imputabili, esprimendo un principio di proporzionalità tra incidenza eziologica della condotta e contenuto dell’obbligazione risarcitoria. La riduzione risarcitoria si dimostra così applicabile a tutti gli eventi di danno prodotti dal medesimo decorso causale, inclusi quelli subiti dalle vittime secondarie.
Sign up for access to the world's latest research.
checkGet notified about relevant papers
checkSave papers to use in your research
checkJoin the discussion with peers
checkTrack your impact