Alatin Lyceum – Compiti di realtà per conoscere il digitale (original) (raw)
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La Realtà Virtuale al servizio della Didattica
2018
Towards the end of the Fifties film director Morton Heilig, universally known as the Father of Virtual Reality, presented the world with a prototype named Sensorama. Today, after nearly 70 years, that dream may be about to come true: thanks to technological progress, which has finally met the standards of Heilig's brainchild, and to the huge financial investments made by the gaming industry, virtually anyone will have the opportunity to live a life-like, and at the same time unconventional, full-sensory experience. However, far beyond the Entertainment industry, the potential applications of Virtual Reality could branch off in several areas of interest; in particular, it could have a significant impact on the field of Education. While a large number of major universities throughout the US and the technologically advanced Asia are not only implementing experimental VR projects, but also producing significative results in terms of knowledge acquisition, the theme of our debate is ...
Scuola Estiva Strumenti Digitali per Umanisti
2017
Between 12-16th June 2017 a Summer School was held in Pisa entitled ”Digital Tools for Humanists”. The School was organized by AIUCD (the Italian Association for Digital Humanities), in cooperation with the Laboratory for Digital Culture (LabCD) and the Degree Course on Digital Humanities of the University of Pisa, and with the Institute for Computational Linguistics of the Italian National Research Council (CNR-ILC).The School presented a number of topics and tools for research and application in Digital Humanities, and was very well received by its twenty-five participants.
Temi del mese . Accademia della Crusca, 2020
Il «Piano Nazionale Scuola Digitale» è un documento del Ministero che punta a innestare nella scuola italiana una strategia innovativa, adeguando il sistema educativo alle nuove situazioni dell'era digitale. Un tentativo, in linea di principio assai opportuno, di misurarsi con la sfida del tempo in cui viviamo. Il piano prevede evolute modalità di connessione alla rete, attrezzature e ambienti idonei a forme di didattica digitale. A questo ambizioso sforzo strutturale si collega la prevista digitalizzazione amministrativa, con la progressiva dismissione delle pratiche e degli archivi cartacei. Il miglioramento delle strutture logistiche e informatiche è funzionale al raggiungimento di obiettivi sostanziali: elevare la qualità della formazione del personale insegnante, fare buona didattica con buoni contenuti, rafforzare le com-petenze e l'apprendimento degli studenti. Se requisito fondamentale del testo è farsi capire facilmente, se questo è l'obiettivo primario, è difficile essere d'accordo. Analisi del testo.
L’Utilizzo Della Realtà Aumentata Nella Didattica Dell’Italiano L2
2016
L’articolo prende spunto dall’analisi di alcune tra le applicazioni mobile di realta aumentata piu famose e utilizzate sia quotidianamente che nella didattica delle materie scientifiche, per sfruttarne le potenzialita anche nell’insegnamento dell’italiano a stranieri. Dopo una brevissima panoramica che intende fare il punto sull’utilizzo delle tecnologie nella classe di lingue, vengono introdotti i concetti di mobile-learning e di realta aumentata. A partire dai primi impieghi di questo strumento nella didattica delle materie scientifiche e tecniche, si arriva alle prime sperimentazioni d’avanguardia nelle classi di lingua, comunque molto rare: l’articolo ripercorre le tappe che portano all’introduzione praticamente pionieristica di questo metodo nella didattica dell’italiano come lingua seconda. Quindi si passa ad analizzarne tutti i vantaggi in termini di inclusione, usabilita, motivazione, versatilita ed innovazione. Nella seconda parte, vengono tratteggiate e catalogate in una t...
La competenza digitale degli studenti della scuola secondaria
I risultati presentati in questo volume permettono di costruire, per la prima volta in Italia, un quadro solido della diffusione della competenza digitale tra gli studenti delle scuole secondarie di diverso ordine e grado. All’interno del progetto «Benessere Digitale Scuole», invece, è stato possibile realizzare per la prima volta in Italia uno strumento di misurazione statisticamente solido della competenza digitale e mettere quest’ultimo a disposizione gratuitamente per il mondo della scuola nella piattaforma www.benesseredigitalescuole.it. Il volume è strutturato intorno ai risultati empirici, ma propone anche un’introduzione teorica, una trattazione metodologica e un’interpretazione dei risultati alla luce della ricerca internazionale. Il capitolo primo offre una breve sintesi teorica del concetto di «competenza digitale», mettendone in luce l’evoluzione e riassumendo in particolare il modello DigComp, sul quale è costruito il test standardizzato. Il capitolo secondo spiega le scelte metodologiche alla base della costruzione del test e le modalità con cui è stato validato; il capitolo terzo mostra le caratteristiche del campione; il capitolo quarto apre la presentazione dei risultati, mostrando come cambiala competenza digitale tra studenti di diversi gradi scolastici; il capitolo quinto espone i dati relativi al rapporto tra la competenza digitale e le catteristiche sociodemografiche degli studenti. Quest’ultimo in particolare è un tema rilevante poiché lega la competenza digitale alle molte questioni della disuguaglianza sociale. Il capitolo sesto si concentra sulla relazione esistente tra la competenza digitale e le performance scolastiche in italiano e in matematica, mostrando risultati inattesi e che aprono a interessanti interpretazioni e a nuove opportunità di approfondimento. Il capitolo settimo è un unicum: si confrontano, infatti, la competenza digitale degli studenti con quella dei loro insegnanti; pur con qualche caveat dovuto alla modalità di raccolta delle informazioni su questi ultimi, tale confronto mette in luce delle tendenze convergenti sulle quali è importante aprire una riflessione. Infine, nel capitolo ottavo, abbiamo tentato un’operazione di confronto nel tempo. Avendo infatti a disposizione i dati raccolti nell’a.s. 2017/2018 per la prima sperimentazione del pacchetto formativo «Benessere Digitale Scuole», abbiamo analizzato le variazioni della competenza digitale prima e dopo la pandemia tra adolescenti della stessa età iscritti nelle stesse scuole. Come si vedrà, i dati aprono qualche spiraglio di luce nel bilancio complessivo di questi anni difficili, anche se con i soliti meccanismi che tendono a premiare gli studenti con maggiori risorse familiari. Il capitolo nono, infine, è dedicato alla discussione dei risultati.