“We Don’t Need Another Final Girl. Horror contemporaneo e autorialità femminile”. (original) (raw)

«... lavorando a una sorta di reciproca alterità necessaria, raccontando, cioè, un legame tra due persone tanto fuse l'una all'altra, quanto irriducibili l'una all'altra» - Il tema de "l'altra necessaria" ne L'amica geniale di Elena Ferrante e ne La porta di Magda Szabó

Studi e ricerche d'italiano sul Danubio e oltre: l'italianistica in Europa centrale e centro-orientale, 2022

Il presente contributo analizza il motivo “dell'altra necessaria” ne L'amica geniale di Elena Ferrante e ne La porta di Magda Szabó. Si tratta di un motivo che, a mio avviso, è strettamente legato alla questione della vera identità d’autore dei testi che, secondo la finzione letteraria, sono da attribuire a Elena e a Magda, narratrici dei rispettivi romanzi. L'idea dell’analisi comparativa delle due opere nasce proprio da queste somiglianze narrative, nonché dal fatto che La porta di Magda Szabó è stata un’esperienza di lettura decisiva per la Ferrante. Infatti, la grande signora della letteratura ungherese ha un notevole pubblico di lettori anche in Italia: diversi suoi romanzi sono stati tradotti in italiano, soprattutto in occasione del centenario della sua nascita, celebrato nel 2017. Ne La porta, Magda Szabó e Emerenc Szeredás sviluppano un’amicizia straordinaria, che trova il suo simbolo nell’immagine della porta. Emerenc apre non soltanto la porta della casa, ma anche quella della sua anima a Magda che, anche se vuole salvarla, alla fine la delude. È un'amicizia complessa, dominata dalla presenza di amore e odio, onestà e riservatezza, vicinanza e distanza. Il rapporto intersoggettivo, polarizzato e interdipendente – come quello di Magda e Emerenc – è un elemento chiave anche nell'amicizia di Elena Greco e Lila Cerullo nella tetralogia L'amica geniale della Ferrante. Nella relazione densa di emozioni contrastanti, Emerenc e Lila incarnano il demone della disillusione per Magda e Elena, poiché a volte le ostacolano e a volte le sostengono nella loro carriera di scrittrici. Queste figure dominano la formazione della storia, tanto che ci viene il dubbio se, in realtà, non siano Emerenc e Lila – sebbene in modi diversi – le loro vere autrici: “le altre necessarie" che, nel mondo fittizio dei libri, formano, anzi creano, la figura di scrittrice di Magda e quella di Elena.

Femminilità utopiche nel futurismo italiano. La donna con tre anime di Edith von Haynau

Italian Futurism, with its vision of the present as a space of transition towards an entirely new model of humanity and society, is an example of utopian movement that, while not outlining an "other" space or an "other" time, is committed in a vast exercise of political, social, and anthropological imagination. In this context, the female component of futurism engages in imagining a new model for women, made possible by the political and cultural upheaval resulting from the First World War. The Futurists, despite not having a shared vision of what the new woman should be, develop a new semantics to interpret concepts such as man and woman. In this context, The woman with three souls by Rosa Rosà is an example of utopia that imagines a new vision of the female body , a new relationship between woman and the urban space and a new model for emotional relationship.

Fascino e trappole del fantastico nelle opere di Ada Negri , in FANTASTIKA! TERRORE, SOPRANNATURALE, FANTASCIENZA, UTOPIA E DISTOPIA A FIRMA FEMMINILE , a cura di Daniela Bombara, Serena Todesco, special issue di "Italian Studies in Southern Africa", vol. 34, n. 1, 2021

Italian Studies in Southern Africa , vol. 34, n. 1 , 2021

Abstract The aim of this paper is to examine the forms of the fantastic in Ada Negri’s writings. The starting point are two critical essays by Farnetti (1988) and Alpini (2009), which will be considered in order to clearly define the role played by the use of supernatural and surreal elements in the works by Negri, who is generally classified as a realistic fiction writer. The present study intends to demonstrate that, specifically in contrast with Alpini’s opinion, Negri’s fantastic only partially discloses the hidden and deep female ‘Self’, leading to a female empowerment. In fact, in most cases, it reveals the conflict between reality and imagination, traditional and innovative points of view on existence, patriarchal/agrarian society and rising industrial capitalism, androcentrism and the recognition of a central role of women, albeit not providing solutions. Indeed, Negri’s fantastic highlights the distressing nature of modern times, focusing on the unbearable condition represented by the society of the ‘past’ but, at the same time, on how unattainable the society of a ‘close future’ is. Keywords: Ada Negri, ghosts, uncanny, revenants, crisis of the twelfth century, woman’s role