Mujeres. Frammenti di vita dal cuore dei Caraibi, Edizioni Arcoiris, Salerno, 2020. (original) (raw)
2020
“Se vuoi scrivere un libro sulla nostra vita, sulla vita delle donne in questa comunità, allora devi scrivere che qui non esiste la felicità. La cosa più bella nella vita è vivere per l’amore, per la felicità, ma tutto questo noi non l’abbiamo, e se io dovessi scrivere un libro sulle disgrazie della mia vita ti assicuro che non basterebbero tutte le pagine del mondo”. Frutto di un lungo lavoro di campo nell’entroterra della Repubblica Dominicana, questo libro raccoglie le appassionate testimonianze di sette donne di origine haitiana residenti nei “bateyes”, il lato nascosto del sogno turistico caraibico. È il racconto corale di una realtà oscura dalla prospettiva delle stesse protagoniste, di fatto le vere autrici del libro, attraverso parole che sembrano moltiplicarsi e riprodursi in ogni direzione, facendosi eco e intrecciandosi con le parole sospese di infinite altre storie rimaste inascoltate; parole cariche di senso, pregne di esistenza, che rivelano sacrifici, ferite e cicatrici, ma anche orgoglio, conquiste e gioia. Parole solidali e liberatrici; parole consapevoli e, per questo, rivoluzionarie.
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SOCIOLOGIA URBANA E RURALE" 126/2021, pp. 183-185177-186, 2022
Nel solco della geografia femminista e queer, Kern evidenzia i meccanismi che regolano le “vite” di alcune soggettività, madri, persone trans, donne cisgender e/o nere, lavoratrici sessuali, nella dimensione urbana e si concentra su alcune pratiche spaziali “pensate” attorno al maschile egemonico. Tuttavia, la città femminista non è un modello di città universale né tantomeno utopica, ma è radicata nelle lotte e nelle strategie messe in campo dalle donne nella quotidianità come risposta a delle condizioni materiali situate.
Dal Mediterraneo agli Oceani, 2019
Ideato da Giuseppe Bellini –direttore dal 2000 al 2016– insieme a Clara Camplani e a Patrizia Spinato, il Notiziario è concepito come uno strumento agile ed immediato che si prefigge di divulgare le attività della sede CSAE, in seguito ISEM, di Milano, consolidato punto di riferimento per la comunità di ispanisti e di ispanoamericanisti nazionale ed internazionale. Il primo numero esce nel dicembre 2000 ed è rivolto a studiosi, docenti, biblioteche, centri di ricerca italiani e stranieri, per informare sulle iniziative scientifiche del locale gruppo di ricerca e sulle novità editoriali afferenti o direttamente promosse. Con il tempo si affina la veste grafica, grazie alle nuove competenze del personale della sede, e si regolarizza la periodicità, tanto da meritare l’International Standard Serial Number. Il bollettino esce con cadenza bimestrale e la sua distribuzione è elettronica, attraverso un indirizzario di posta dedicato, l’omonimo blog su WordPress, il profilo e le pagine Facebook della sede milanese. Il Notiziario è articolato in diverse sezioni che variano a seconda dei numeri e spaziano dalla presentazione delle attività organizzate dal centro di ricerca alle iniziative in cui è coinvolto, dalle pubblicazioni interne alle segnalazioni bibliografiche che evidenziano gli apporti scientifici italiani e stranieri di particolare interesse per le specifiche aree disciplinari. In chiusura, la rubrica «La Pagina» approfondisce temi di carattere letterario e di attualità, di ambito mediterraneo ed atlantico. Attualmente diretto da Patrizia Spinato, il Notiziario coinvolge nella redazione ricercatori e tecnici della sede di Milano, nonché collaboratori esterni, su invito della Direzione.
‘True’ Stories and Heroines in Novels: The Representation of Somalia in Ilaria Alpi: The Young Woman Who Wanted to Narrate Hell and Don’t Tell Me You Are Afraid This article analyses Gigliola Alvisi’s Ilaria Alpi: La ragazza che voleva raccontare l’inferno [Ilaria Alpi: The Young Woman Who Wanted to Narrate the Hell] (2014) and Giuseppe Catozzella’s Non dirmi che hai paura [Don’t Tell Me You Are Afraid] (2014), two novels that deal with two recent events in Somali and Italian history, the killing of the journalist Ilaria Alpi in Mogadishu in 1994 and the death of Samia Yosuf Omar while she was trying to reach the Italian shores from Libya by boat. Alvisi’s text is analysed in comparison with other fictional and journalistic representations of Ilaria Alpi, while Non dirmi che hai paura is examined through what Catozzella considers the two constitutive dimensions of the novel: documentation and identification. Drawing on Stefano Jossa’s reflections on the construction of literary heroes, the article challenges Alvisi’s and Catozzella’s claims that they represent ‘true stories’. The article also argues that the main characters of these literary works are portrayed as heroines and role models for the emancipation of Muslim women.
This paper analyses the last excavations carried out by the Soprintendenza Archeologica del Molise, the Università degli Studi di Lecce and the Universidade de São Paulo, from 2005 to 2007, at Campomarino (CB). Many evidences, about the proto-historic settlement, testify early relationships with other settlements of the Adriatic coast during the late Bronze and Early Iron Age.
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"Pescatrici di perle", in "Maschile/Femminile nella letteratura di formazione dalle culture antiche all’età contemporanea. Modelli, rappresentazioni, stereotipi", volume 1.2, 2021