Per una storia giudiziaria della natura (original) (raw)
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in G. Resta - V. Zeno-Zencovich, eds., Riparare, risarcire, ricordare. Un dialogo tra storici e giuristi, Napoli, 2012
1900-2020. Una storia del diritto naturale
Giappichelli, 2021
Le procedure per la valutazione dei testi ai fini della pubblicazione nella collana "Recta Ratio. Testi e Studi di Filosofia del diritto" si ispirano ai princìpi di trasparenza, autonomia e competenza dei revisori. I testi presentati devono soddisfare i criteri di rilevanza scientifica del tema, originalità ed innovatività della trattazione, conoscenza della letteratura rilevante, rigore metodologico, approccio critico. La revisione, che dovrà esprimersi su ognuno dei suddetti punti, si conclude con un giudizio complessivo del revisore, che dovrà dichiarare se a suo parere il testo è accettato, accettato previa revisione (da indicare espressamente), non accettato. Gli autori che desiderano inserire un lavoro in "Recta Ratio" devono inviarne copia ad ambedue i direttori. Questi, con l'ausilio del Comitato scientifico, preliminarmente giudicano dell'ammissibilità del volume proposto per la pubblicazione nella Collana. Se la valutazione è positiva, si procede alla revisione tra pari (peer review) secondo il sistema del doppio cieco. Le revisioni devono essere due. L'assegnazione della revisione è compiuta dai direttori di comune accordo sulla base della competenza nella materia trattata. Almeno una delle due revisioni deve essere effettuata da un competente del settore scientifico degli insegnamenti propri della "filosofia del diritto". Il volume sarà accettato per la pubblicazione solo se il parere di entrambi i relatori è positivo. Nel caso di discordanza netta sull'accettazione si procederà ad una terza revisione. Nel caso che uno dei revisori sia per l'accettazione senza condizioni e l'altro sia per l'accettazione con modifiche, prevarrà il parere di quest'ultimo. Nel caso che uno dei revisori sia per l'accettazione con modifiche e l'altro per la non accettazione, si procederà ad una terza revisione. Qualora i revisori richiedano modifiche, i direttori valuteranno se le modifiche richieste siano state adeguatamente recepite.
Padri naturali fra tribunali civili e brefotrofi (Milano, 1816-1880)
in "Genesis. Rivista della Società Italiana delle Storiche", 2018
"Natural fathers between civil courts and foundling hospitals (Milan, 1816- 1880)". The essay highlights that the social outcomes of the interaction between the rules of the Habsburg civil code (1811), which admitted judicial presumption of natural paternity, and the secrecy imposed by the government to the Milanese foundling hospital, were similar to those that occurred after the introduction of the Italian civil code (1865), which forbade judicial father research. According to the sources, in Milan, under the Habsburg law, the difficulty and uncertainty of outcome of the proceedings encouraged natural mothers to deliver children anonymously at foundling hospital, as well as it happened after the Italian unification. However, different and spontaneous paternal initiatives, tolerated or admitted by the two codes and by the rules of Milanese foundling hospital, were possible. Overall, the essay confirms that in Nineteenth century, both before and after Italy unification, many natural fathers – probably the majority -- had the power to choose whether, how and when to be present in the lives of their children
Narrazioni giuridiche nei mondi di Alice
Aim of this essay is to focus on possible links between Law and Literature, using two novels by Lewis Carroll: Alice in the Wonderland e Through the Looking-Glass and what Alice Found there. Analyzing the legal experiences made by Alice in the two novels I will assume that Law and Literature can be compared as worlds of the possible. In fact both Literature and Law represent a dimension of the possibility. In Through the Looking-Glass and what Alice Found there Alice wants to become Queen and her desire is possible through the law that she experiences as a social practice. On the contrary in Alice in the Wonderland the irrational law that comes from the Hearths Queen is refused by Alice: through this kind of law, prescriptive and sanctioning, it is not possible to realize her wishes. To say that law is possible means to assume that law is a social practice that Literature can narrate, exploring this dimension of possibility. As characters of novel, men can experience a kind of law whose contents are determined not only by rules and sanctions, in a law-positive way, but also by social and cultural representations, instances, opinions, ideas and, actions. 1 A proposito di Alice e delle implicazioni tra diritto e letteratura si veda anche Scamardella 2011 e 2009. Between, vol. 1, n. 1 (Maggio/ May 2011) Francesca Scamardella, Narrazioni giuridiche nei mondi di Alice: la dimensione del possibile
OLIO SU TEGLIA - Per una storia breve della Natura morta
È un fatto che il termine "Natura Morta" manifesti un significato non proprio positivo. La colpa è dovuta a una distratta traduzione del termine "Stilleven" (natura in quiete) con cui a metà del '600 i pittori olandesi e fiamminghi -grandi esperti del genereindicavano la rappresentazione di soggetti inanimati. Natura immobile, dunque, non morta, poichè in molte opere par quasi di quasi sentire l'aroma dei vini, la fragranza del pane, la croccantezza delle frutta, il profumo e la succosità delle carni e dei manicaretti immortalati come luminosa manifestazione di vitalità, anche per mano di autori rimasti ingiustamente ignoti. Sono infinite le raffigurazioni dell'Arte plastica, pittorica e musiva di cibi, cucine, banchi di mercato, banchetti e tutto ciò che riguarda il mangiare. Al di la dell'indubbio valore artistico di moltissime opere, si tratta spesso di documenti storici della massima importanza, vere e proprie istantanee del passato, ricche di valenze storico-sociali, di costume e di pensiero.
La nozione storica di diritto naturale nel pensiero di Vico tra De ratione e De uno
Bollettino del Centro Studi Vichiani, 2018
The aim of this article is to retrace the dialectic development of Vico’s thesis about natural law: at the same time, Vico assumes the great theorists of natural law, between the end of 17th and the beginning of 18th century, as an important source and the principal opponents of his innovative system of historical interpretation.
Nomos: le attualità nel diritto, 2018
SOMMARIO: 1. Introduzione. -2. La cosmovisione andina e il Buon Vivir / Vivir Bien. -3. La natura come soggetto di diritti ed i diritti della natura. -4. La terza via in due fasi: Ciudad de México. -5. Riflessioni e considerazioni sul sistema adottato a Ciudad de México. -6. Conclusioni.
Le radici giuridiche della fiaba popolare
2023
The analysis of normative representations in literary texts is one of the main lines of the studies in the context of the relationship between Law and Literature. In this area of research, the folktale is certainly one of the richest narrative forms for the original legal motifs, precisely because of its historical origins in the oral tradition. Over the centuries the folktale has consequently become a pedagogical model of legal communication, assuming the social function of transmitting to the new generations the founding rules of civil living. In this sense, the possible legal canons in the folktales are not just fantastic elements, but also real folkloric rules and, specifically, a historical legacy of realistic normative phenomena (both substantive and procedural). The purpose of this paper is therefore to show how the folktales collected by the brothers Jacob and Wilhelm Grimm can be interpreted as a hermeneutic guide to modern Law.