Il Nucleo Universitario Anarchico Coordinamento Studenti Anarchici nell'anarchismo degli anni Settanta (original) (raw)
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I Gruppi universitari fascisti: autonomia e controllo di una branca del Pnf
Una riflessione sul ruolo dei GUF (Gruppi Universitari Fascisti) nella dialettica fra potere condizionante del centro e tendenze autonomiste delle tante periferie italiane. Il saggio è contenuto nel volume a cura di Paul Corner e Valeria Galimi: Il fascismo in provincia. Articolazioni e gestione del potere tra centro e periferia, Viella 2014.
Alla conquista dell'università: l'associazionismo studentesco italiano della Duplice monarchia
Venetica. Rivista di storia contemporanea, 2018
La trattazione si propone di riassumere la genesi e la storia del movimento studentesco italiano nel contesto delle dinamiche socio-politiche caratterizzanti la questione degli italofoni nell'Impero austro-ungarico di primo Novecento. Allo scopo di fornire un ulteriore spunto di riflessione sul particolare clima del periodo, dopo una parentesi sul contesto generale del mondo giovanile e dell'ambiente universitario italo-austriaco, vengono presi in esame i principali sodalizi protagonisti di quegli anni, come la Società degli Studenti Trentini, l'Associazione Universitaria Cattolica Trentina, la Società degli Studenti Dalmati e l'Innominata, tutti accomunati dalla pervasiva battaglia mirata all'ottenimento dell'università italiana. ENG In this paper I aim to summarize the origins and the history of the movements of the italian students related to the social and political issues concerning the italian-speaking people in Austrian-Hungarian Empire at the beginning of 20th century. In order to provide an additional point of view about the period, and after having examinate the general situation regarding the political issues of the italian-speaking students, the paper focuses on the main associations of that period as the Società degli studenti trentini, the Associazione universitaria cattolica trentina, the Società degli studenti dalmati and the Innominata. All of those associations were aimed to obtain an italian-speaking university in the Austrian-Hungarian Empire.
2019
Negli ultimi anni, quando accenno alla presenza degli universitari nella Cgil, vedo facce sorprese che chiedono: “vuoi dire studenti universitari?” e quando rispondo: ”no, docenti universitari!” vedo nel volto dei miei interlocutori incredulità. Per ultimo l’onorevole Gianfranco Nappi, che mi aveva chiesto qualcosa sulla “memoria operaia” per la rivista “Infiniti mondi”, alla mia domanda se potevo inviargli uno scritto sull’organizzazione nella Cgil dei docenti universitari negli anni Settanta del Novecento, mi ha chiesto anch’egli, tra l’ironico e l’incredulo, “e chi erano gli iscritti”? Ho così deciso di fare una piccola pubblicazione che riportasse almeno i dati in mio possesso di quella storia sindacale che è uno dei tratti caratterizzanti la forza del mondo del lavoro napoletano negli anni Settanta del Novecento ed è anche la testimonianza della capacità del gruppo dirigente della Camera del Lavoro di allora, Nando Morra, Antonio Ferrante, Antonio Lombardi, Silvano Ridi e Carlo Cozzolino, di aprirsi al nuovo che le lotte nella scuola e nell’università della fine degli anni Sessanta avevano posto al sindacato napoletano.
1990. Il movimento studentesco della" Pantera
2006
Eissamen con la pantera Qui porta tan bon'odor Et a si bela color Que non es bestia salvatge Qui per fors'e per outratge Sia tan mala ni fera, Que, si loing com pot chauzir, Non anes pris lei morir: Et en altretal semblansa Mi ten amors en balansa, Que m fai segre so que non posc aver E sec mon dan per far lo seu plazer Rigaut de Berbezilh Canzone provenzale del XIII secolo
Desideri dissidenti. Studenti nel '68
Rivista di Storia dell'educazione, 2019
DISSIDENT DESIRES. HIGH SCHOOL STUDENTS IN THE '68. DESIDERI DISSIDENTI. STUDENTI NEL SESSANTOTTO Multi-faceted, heterogeneous and sometimes antagonistic with each others: several conceptual places characterized students' ideological panorama during the protests occurred in 1968. Through the analysis of a large amounts of scholastic pamphlets, this paper aims at highlighting how social, generational and cultural factors impacted on defining contrasting ideologies. In university students' booklets and manifestos, scholastic and social flaws were framed into a Marxist vision of the society: democratization in school and society could have been possible, in their view, only disrupting a system where the élite forced middle and low-classes to live subjected to authoritarianism and alienation. Booklets written by students enrolled in technical schools usually focused on social and job marketing issues. On the other hands, issues debated changed dramatically among students enrolled in lyceums. As they usually came from affluent families, they felt the urgency to overturn cultural rather than economic constraints. Abstract in italiano. Lungi dal conservare un'unitarietà di posizioni più utopistica che realmente raggiungibile, le posizioni maturate all'interno del movimento studentesco sessantottino risentirono profondamente delle divergenze culturali, sociali, economiche che ne connotarono l'interno: divergenze che emergono ampiamente da una comparazione delle pubblicazioni prodotte da studenti universitari, studenti degli istituti tecnici e liceali. Se i primi contestualizzavano le proprie inquietudini sociali ed economiche all'interno dei canoni della teoria marxista, gli iscritti agli istituti tecnici maturarono un'acuta sensibilità verso sottoccupazione e disoccupazione intellettuale, fenomeni che dopo anni di espansione tornavano ad allignare i destini dei diplomati italiani. Libertarismo e individualismo definirono invece le posizioni dei liceali, maggiormente interessati a denunciare quelle strutture della scuola e della società keynesiana che, a loro modo di vedere, impedivano l'estrinsecarsi di ogni singola potenzialità.
Utopia democratica e corpo accademico. La Facoltà di Lettere di Ca’ Foscari negli anni Settanta
Sommario Capitolo terzo Fra Stato e linea del fronte. Pedagogie patriottiche e mobilitazione civile Capitolo quarto «Nato maestro». L'antipedagogia vitalistico-patriottica di padre Pistelli Parte seconda Formare le élite della nazione Capitolo primo Democrazia e classicismo. Meritocrazia, gerarchia, riforma degli studi classici Capitolo secondo Dallo Stato alla società, e ritorno. Scienze sociali e formazione delle classi dirigenti nelle prolusioni dell'Istituto "Cesare Alieri" Capitolo terzo Nel fascismo: confronti e scontri di politiche culturali nella "vetrina" della Facoltà di Lettere della Sapienza 65 101 131 133 179 209 1. Fronte interno: un conine mobile, 66 -2. La mobilitazione delle associazioni, 69 -3. L'interventismo delle associazioni, 76 -4. Propaganda e assistenza. Per una pedagogia della nazione, 85