Ippolito Nievo scrittore di fantascienza (original) (raw)
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Stile e racconto nelle lettere di Ippolito Nievo
Nel corso della sua vita, Ippolito Nievo – grande romanziere, ma notevole anche come poeta e giornalista – intrattenne fitti rapporti epistolari con amici e familiari. Pur presentando gli elementi più tipici dell'epistolografi a ottocentesca, le sue lettere esibiscono numerosi tratti stilistici che rimandano alle sue opere letterarie e sono percorse da una spiccata vocazione narrativa. Alessandra Zangrandi sottopone a una serrata indagine stilistica e narratologica le epistole nieviane, ricostruendo le trame segmentate lungo le varie lettere e analizzando la voce, gli atti di parola, i punti di vista interni all'epistolario e la messa in scena del personaggio principale (lo stesso Nievo) e dei suoi comprimari. E consente così al lettore di oggi di percepire meglio la natura bifronte di questi testi, nati all'insegna dell'effimero e conservati qualche volta in modi imprevedibili. ALESSANDRA ZANGRANDI è ricercatrice di Linguistica italiana all'Università di Verona. Si è occupata del romanzo storico italiano attraverso vari saggi e una monografia (Lingua e racconto nel romanzo storico italiano 1827-1838, Padova 2003). Ha inoltre studiato lingua e stile di alcuni autori del Novecento (Sbarbaro, Noventa, Luzi, Anna Banti), mentre nell'ambito degli studi nieviani ha partecipato a vari convegni, ha pubblicato diversi articoli e ha curato l'edizione critica del primo romanzo di Ippolito Nievo, Angelo di Bontà (Venezia 2008).
Per l'edizione degli Scritti giornalistici di Ippolito Nievo
Ugo Olivieri focuses on the genesis and the function of the essays Nievo contributed to periodicals, highlighting their importance in the development of his more general critical perspective, and drawing the reader's attention to his peculiar grasp of the problematic nature of so many aspects of modernity.
I. Nievo, Il Barone di Nicastro, a cura di S. Contarini
introduzione e commento dell'edizione Milano, Sanvito, 1860, ora in I. Nievo, Opere, Tomo II, a c. di U. Olivieri, Milano Napoli, Ricciardi-Treccani, 2015
Calvino lettore di Nievo. Avventura e comica leggerezza
"Diacritica" X, 53, 2024
The contribution, following the personal testimonies of Calvino, who does not hide the important influence of the Confessioni d’un italianoon his novelistic writing, highlights the affinities that unite the two authors, through the reading in particular of Il sentiero dei nidi di ragno and Il Barone rampante. The longdistance dialogue that is established between Calvino and Nievo, shows how the adventurous and comic traits, some thematic constants, and the choice of the narrative point of view, in addition to betraying a common ancestry of “Ariosto flavor”, as Pavese noted, are part of a vision of literature, typical of a certain modern humor that, between affinities and differences, resists in two writers differently committed to making writing an instrument of critical knowledge. Il contributo, seguendo le testimonianze personali di Calvino, che non nasconde l’importante influenza delle Confessioni d’un italiano sulla sua scrittura romanzesca, mette in luce le affinità che uniscono i due autori, attraverso la lettura in particolare del Sentiero dei nidi di ragno e del Barone rampante. Il dialogo a distanza che si instaura tra Calvino e Nievo mostra come i tratti avventurosi e comici, alcune costanti tematiche e la scelta del punto di vista della narrazione, oltre a tradire un’ascendenza comune di “sapore ariostesco”, come ebbe a notare Pavese, facciano parte di una visione della letteratura tipica di un certo umorismo moderno che, tra affinità e differenze, resiste in due scrittori diversamente impegnati a fare della scrittura uno strumento di conoscenza critica.
Leiji Matsumoto e il Nibelungo fantascientifico
Leiji Matsumoto e il Nibelungo fantascientifico, 2018
Saggio breve pubblicato su Manga Academica n.11/Novembre 2018, Società Editrice La Torre, che illustra la penetrazione del Mito volsungico e nibelungico nella pop culture nipponica ed in particolare l'opera di riscrittura, per modi, ambientazioni e tratti dei personaggi, attuata dal maestro Leiji Matsumoto nel suo "L' Anello del Nibelungo" sulla base della rielaborazione wagneriana.
Prima di partecipare da garibaldino alla spedizione dei Mille, Ippolito Nievo aveva già meditato a lungo sulla figura e l'opera di Giuseppe Garibaldi, che compare allusivamente o direttamente in varie opere dello scrittore.