Filosofia de Logu. Decolonizzare il pensiero e la ricerca in Sardegna (original) (raw)

Invenzione del pastore e razzializzazione dei sardi (dal blog di Filosofia de Logu, 25 settembre 2020)

"Assandira" di Salvatore Mereu, come il romanzo omonimo di Giulio Angioni, ha posto il tema dell'autorappresentazione dei sardi per uso turistico; casualmente, il mese che ha preceduto la proiezione del film, è stato caratterizzato da numerose polemiche sul modo in cui gli "italiani" vedono i sardi. In entrambi i casi, il pastore è al centro di questa costruzione della "identità sarda"; ma non si tratta del pastore realmente esistito bensì di una "invenzione". Né la pastorizia è considerabile come una "vocazione naturale" della Sardegna. In questo articolo per Filosofia De Logu ho cercato di spiegare quale sia stato il peso reale della pastorizia nella storia economica sarda, le ragioni della sua relativa prevalenza rispetto all'agricoltura; poi mi sono interrogato su quali siano le condizioni e i rapporti di forza che hanno permesso l'affermarsi di una visione negativa del "pastore sardo" come emblema della "sardità", sempre concepita in termini negativi. Penso che il razzismo e il colonialismo interno, insieme ai progetti di modernizzazione, abbiano giocato un ruolo importante; alla base di questi, il persistente divario di sviluppo economico e la molteplice subalternità della Sardegna nel suo rapporto con il centro politico-economico localizzato in Italia, uno Stato che ha riprodotto al suo interno la geografia immaginaria europea Nord (modernità)-Sud (arretratezza).

Leggere la Sardegna tra filologia e critica

Filologia della letteratura degli italiani/Edes, Sassari, 2017

I saggi proposti in questo volume s'inseriscono nella più generale e articolata opera di recupero di una testualità plurilingue, orale e scritta (prevalentemente realizzatasi in sardo e in italiano) che ha concorso, a suo modo, a costruire nei secoli il variegato sistema linguistico e letterario dei sardi e degli italiani. Per secoli, come si sa, in Sardegna l'oralità ha rappresentato la modalità di trasmissione privilegiata di una testualità importante oltre che il serbatoio di forme e contenuti nell'elaborazione dei testi poi destinati a una circolazione scritta. Per lungo tempo, inoltre, i testi che venivano scritti erano destinati alla recitazione e al canto e nel contempo concepiti in previsione di una duplice diffusione: scritta e orale. I singoli contributi sono il risultato degli interessi di studio maturati negli ultimi anni da alcuni studiosi dell'università di Sassari, prevalentemente linguisti e filologi, in stretta connessione con il lavoro di ricerca svolto nell'ambito dell'insegnamento della linguistica e filologia italiana e della letteratura e filologia sarda. Un'attività di ricerca che sta trovando concreta attuazione in importanti lavori e che è da una parte finalizzata alla realizzazione di un corpus affidabile di edizioni critiche e dall'altra orientata alla costruzione di una sorta di mappa concettuale e tematica fatta attraverso ricognizioni ragionate della produzione testuale sarda e italiana. Filologia e critica non possono che essere discipline intrinsecamente funzionali, specie in una realtà articolata e policentrica come quella della Sardegna, i cui codici comunicativi, del passato e del presente, rivelano un plurilinguismo da sempre connotante: dalla più antica opera in lingua sarda, quindi, agli scrittori dell'ultima generazione. Tale aspetto risalta in maniera chiara in queste pagine nella nettezza del suo profilo: al di là di ogni ambiguità concettuale e secondo un'ottica nuova, moderna e aggiornata, scevra da pregiudizi. Grazie a essa è possibile porre la lente sulle diverse produzioni poetiche in tante lingue e tuttavia correlate all'intera produzione letteraria in lingua italiana.

Filosofia a Roma il VI dell Eneide e Orazio

Corso: L' insegnamento della letteratura latina: elementi di didattica. Filosofia a Roma: il discorso di Anchise nel libro VI dell'Eneide e la morale del carpe diem in Orazio.

S Lollai-Finta scienza e Postmodernità

Finta Scienza e Postmodernità, 2021

Premessa. Assistiamo con incredulità al diffondersi di convinzioni pseudoscientifiche, reso ancora più acuto dalla pandemia Covid-19 e da certe sue interpretazioni sconfinanti nell’irrazionale. Intendiamo riferirci a quelle convinzioni non confortate da prove evidenti e accettabili e per le quali non sono immaginabili conferme o verifiche che ne possano mettere in crisi le affermazioni1. Il presente contributo esamina e intende fornire possibili interpretazioni al fenomeno delle false credenze, oggi amplificato dalla rete e dai social, e si interroga su che cosa porti al rifiuto delle evidenze scientifiche e a idee cospirative, rivolgendo l’attenzione in particolar modo ai fattori culturali. L’articolo tratta principalmente delle credenze arrivate alla ribalta mediatica con la pandemia Covid-19, come la sua negazione, le teorie complottiste sorte in risposta e la negazione dell’efficacia dei vaccini. Proprio quest’ultima convinzione, scelta come esempio, viene esaminata con maggiore attenzione, in quanto legata a un milieu più complesso di ragioni culturali, ideologiche e sociali, seppure spesso professata da soggetti che accettano anche altre credenze2. Le conclusioni proposte potranno comunque essere generalizzate.

Vittorio Morfino, Elia Zaru (a cura di) Negri e la filosofia

Etica & Politica / Ethics & Politics, 2018

7 Vittorio Morfino & Elia Zaru Negri and Philosophy 11 Guido Boffi & Giacomo Clemente Sul concetto di metafisica per Toni Negri 43 Saverio Ansaldi La ginestra leopardiana. Lineamenti per un’ontologia etico-poetica del tempo 53 Irene Viparelli Tra operaismo e biopolitica. Genesi e sviluppo del concetto negriano di produzione 77 Vittorio Morfino Sull’orlo del tempo. La teoria negriana della temporalità 107 Mattia Di Pierro La biopolitica nel pensiero di Antonio Negri. Dalla “tendenza” all’eccedenza affermativa della vita 127 Elia Zaru Talpa o serpente? Popolo, classe, moltitudine 145 Frédéric Montferrand Composition, autonomie, separation. Les formes-parti d’Antonio Negri 161 Paolo Scanga Dallo Stato piano al nuovo ordine della globalizzazione. La sovranità in Antonio Negri 187 Vittorio Morfino & Elia Zaru Storia, politica, filosofia. Intervista ad Antonio Negri