APPUNTI SUL NARRATORE TRA PULCI E ARIOSTO (original) (raw)

ARISTOI E ANARISTOI

“Il sangue blu” degli aristocratici, secondo la credenza popolare, ha un fondo di verità; Il sangue dell’Aristoi non è lo stesso sangue dell’Anaristoi. Come il sangue di un cavallo da corsa di purissima razza non è lo stesso sangue di un ronzino da ortolano (come? mi par di sentir dire...) così il sangue blu è un sangue più ricco di principi aurei di particelle di cobalto stimolatrici e eccitatrici dei vari cervelli dell’uomo; perciò, un sangue più ricco di principi attivi è causa di più alta espressione di vita, perchè la vita è nel sangue e pure l’anima è contenuta nella parte eterica del sangue stesso

«SEMPRE AGLI STESSI INCROCI». POMILIO NARRATORE, COMPAGNO DI VIAGGIO NELL’ORA SPENTA, in MARIO POMILIO E LE RIFLESSIONI SUL ROMANZO IN «LE RAGIONI NARRATIVE» Atti del Convegno, Università di Torino, 22-23 marzo 2023, a cura di DALILA COLUCCI, RAFFAELLO PALUMBO MOSCA

IL VELTRO, 2023

Dalla lettura dei racconti Il cimitero cinese, Ritorno a Cassino e I partigiani si ricava l’originalità di Mario Pomilio nell’approccio al reale, nello sforzo di creare gli strumenti del sapere e del narrare, tendendo verso un carattere evocativo della narrativa. Temi come amore, morte e memoria, affrontati a partire dal viaggio come esperienza purificatoria, generano conoscenza e interrogazione, nostalgia e straniamento. Si tratta di racconti che testimoniano anche un cambio di interessi nell’autore, riguardanti nello specifico aspetti etico-civili, tali da portarlo a misurarsi con la brutale insensatezza della guerra e le sue conseguenze, alla ricerca di una fraternità tra le vittime, capace di superare ogni bandiera, nazionalismo e ideologia. Attraverso viandanti catapultati sul sentiero oscuro della memoria, si intuisce come ogni vita si ritrovi sempre agli stessi incroci, e quanto essere scrittori significhi anche essere tentati di dare la parola ai misteri del dolore. Parola non consolatoria, bensì salvifica, a partire dai sentimenti più autentici, come l’amore.

LA NARRAZIONE E I NARRATORI

LA NARRAZIONE E I NARRATORI, 2022

La Bibbia oggi-storia, significato, interpretazione" di Luigi Moraldi-Fratelli Fabri Editori-I Edizione 1977, Milano-era in allegato al periodico "La Sacra Bibbia" in quattro volumi, stesso Editore. Avevo deciso di acquistare i fascicoli e che settimana dopo settimana ho raccolto tutta l'Opera, così poi rilegai personalmente, ago, filo, colla e tela, ma le copertine sono ancora staccate, perché non ho un coltello da tipografo. Mi ricordo che in quel periodo da Marannina (la buonanima), la giornalaia, stavo acquistando altri fascicoli di altre opere e poi ho dovuto interrompere perché ero stato obbligato dallo Stato italiano al servizio di Leva militare. Quando tornai trovai tutti i fascicoli che mia madre continuò a prendere a posto mio. Avevo chiesto alla giornalaia d'interrompere, ma forse c'è stato un malinteso e lei richiamò (informò) mia madre. Comunque i quattro volumi del-La Sacra Bibbia, con le illustrazioni di Dorè, e questo testo in oggetto, sono state la mia gioia, li ho sempre consultati e riletti, questa volta è toccata una lettura ancora più approfondita per la preparazione alle riflessioni di lettura del-La Bibbia di prossima pubblicazione dal titolo Il timore e la speranza. Luigi Moraldi (Carpasio, 1915-Milano 2001) è stato una massima autorità degli studi biblici, specializzato al Pontificio Istituto Biblico, ha insegnato all'Università degli Studi di Pavia Lingue semitiche comparate. I suoi studi si accentrarono sui manoscritti di Qumran e di Nag Hammadi trovati nella grotta del Mar Morto.

ARISTOTELE - ETICA A NICOMACO -

L'opera fu pubblicata perla prima volta, insieme al corpus delle altre opere aristoteliche, da Andronico di Rodi (50-60 a.C.).

ALESSANDRO MADRUZZA -FILIPPO RIGHETTI PENSARE DI PIÙ E ALTRIMENTI PLATONE E ARISTOTELE, ATTRAVERSO POPPER. EPISTEMOLOGIE CONTEMPORANEE E CLASSICHE A CONFRONTO

Scienza&Filosofia, 2019

THINKING MORE AND OTHERWISE ABOUT PLATO AND ARISTOTLE. A COMPARISON BETWEEN CLASSICAL AND CONTEMPORARY EPISTEMOLOGY The paper contains a particular historical and philosophical interpretation, the hermeneutic possibility of revising the traditional distinction between the founders of Western thought, Plato and Aristotle, which fits within a general thematic horizon, that of the importance of epistemology for knowing and action. The inspiration for this interpretation is offered by Popper, who thought of science as «open knowledge» useful to the «open societies», thus, by the support of the same Popperian reading of the two classical authors, as well as of a careful analysis of the Platonic and Aristotelian texts centered on the theme of the epistemology, it is possible to reinterpret the traditional way of understanding Plato and Aristotle: the first, paradoxically, would be anti-metaphysical, a friend of partial thinking, of contradiction, of the inexhaustibility of scientific research; the second on the contrary, would turn out to be rigid classifier, intuitionist, deductivist tout court. Le cose che non provocano la riflessione sono quelle che non suscitano impressioni contraddittorie; queste invece io le considero stimolanti. Platone, Repubblica, 524 D 1. Introduzione Facendo riferimento all'opera Conversazione a tavola di Coleridge, Borges scriveva: Coleridge osserva che tutti gli uomini nascono aristotelici o platonici. Gli ultimi sentono che le classi, gli ordini e i generi sono realtà; i primi, che sono generalizzazioni; per questi, il linguaggio non è altro che un approssimativo giuoco di simboli; per quelli è la mappa dell'universo. Il platonico sa che l'universo è in qualche modo un cosmo, un ordine; tale ordine, per l'aristotelico, può

IL CONCETTO DI ΦΑΝΤΑΣΙΑ IN ARISTOTELE

La definizione del concetto di φαντασία 1 è sempre stata oggetto di interpretazioni tra loro contrastanti. Etimologicamente legata al verbo φαίνεσθαι, "apparire", ha mantenuto questa accezione in Platone, ma poi il significato è cambiato in maniera considerevole da Aristotele in avanti. Personaggi del calibro di Philoponos, Alessandro di Afrodisia e Tommaso d'Aquino, nel tentativo di definire in maniera sempre più precisa e allo stesso tempo comprensibile il significato di questo concetto, hanno sovrapposto le loro idee e lo spirito del loro tempo arrivando talvolta a stravolgere completamente il senso originario. Obiettivo di questo lavoro è quello di ritornare al significato più autentico del termine partendo dai testi originari (in particolare dal III libro del De Anima di Aristotele) e confrontandoli con le più significative interpretazioni offerte dagli studiosi moderni. Comincerò col mettere a confronto le definizioni che i lessici filosofici e alcuni studiosi moderni hanno messo a punto in proposito. Nei capitoli successivi tratterò del ruolo della φαντασία in rapporto al mondo animale, alla percezione, alla verità, al pensiero e alla memoria.