RITUALI DEL POTERE NELLA CITTÀ CAPITALE E NELLA TERRAFERMA (original) (raw)

1999, Intorno allo stato degli studi sulla Terraferma veneta, "Terra d’Este," IX

L'idea di questo forum mi sembra molto positiva, e condivido le opinioni d'apertura di Claudio Povolo sulla maggiore vivacità e freschezza della letteratura sulla Terraferma rispetto a quella su Venezia, cui io appartengo. Soprattutto, come mi è capitato d'intendere da varie occasioni d'incontro -non ultime le riunioni a Venezia della Cini e quelle, a San Miniato e altrove, sugli stati territoriali italiani -, l'indagine sulla Repubblica veneta è oggi senz'altro molto più predisposta di quella sulla Dominante al dialogo con altre storiografie, e alla possibilità di aprire piste comparative nella riflessione su di un termine, "stato", che di recente ha assunto una complessità e ·molteplicità davvero notevoli. Devo rilevare come un'ottica "moderna" del potere stia conducendo pure per gli storici del "centro" marciano a nuovi risultati, per esempio nell'analisi delle stratificazioni del patriziato, delle connessioni "clientelari" col resto della società, degli aspetti -a volte ben più controversi di quanto si ritenga -del "mito", dello stesso bilanciamento fra istituzioni, della cultura antropologica dei ceti inferiori, dei giovani, delle donne, delle penetrazioni riformistiche ecc. Ma questo è discorso per altra sede.