Presentazione del volume: Quaderni di analisi - 1: Introduzione all'analisi della musica post-tonale (original) (raw)

Tecniche per l'analisi della musica post-tonale

LIM - Libreria Musicale Italiana, 2023

Pur essendo caratterizzata da forti contrapposizioni stilistiche, la produzione musicale del primo Novecento manifesta al contempo una certa unità di fondo, resa oggi più evidente grazie alla distanza storica che tende ad appianare posizioni ideologiche e culturali ormai lontane dalla nostra sensibilità. È proprio a partire da questi presupposti che prende le mosse questo volume: spaziando attraverso il repertorio della prima metà del secolo — da Debussy a Stravinskij, da Schoenberg a Bartók, da Webern a Messiaen —, ci si sofferma più sugli elementi in comune che non sulle specificità stilistiche individuali. Una parte significativa del volume è dedicata ad esplorare, con l’aggiunta di apporti originali, le potenzialità della Teoria degli insiemi di classi di altezze, la metodologia analitica più appropriata per indagare questo tipo di musica. Ampio spazio viene però riservato anche ai sistemi sonori che ricorrono con maggior frequenza nel repertorio post-tonale, e alla musica seriale, dalle prime applicazioni pratiche del metodo compositivo concepito da Arnold Schoenberg fino ai suoi sviluppi più sofisticati ideati a partire dagli anni ’30 del Novecento. Un ampio apparato di esempi musicali — oltre a schemi grafici, tabelle, analisi svolte, esercizi (con relative soluzioni), appendici e un pratico glossario — completa il volume, tendendo idealmente la mano al lettore — musicista, studente, o semplice appassionato — per aiutarlo a districarsi in un mondo sonoro tanto impervio quanto affascinante.

In ascolto. Mappe sonore per la storia della musica - anteprima parziale

ISBN: 9788855431293, 2022

Nelle programmazioni concertistiche e teatrali, nelle discoteche pubbliche e private convivono opere di stili ed epoche diverse sotto la generica etichetta di «musica classica»; si induce così ad ascoltare ogni opera col medesimo atteggiamento. Ogni epoca aveva però la sua musica e ascoltare musica del passato ha a che fare anche con la storia, richiede comprensione dell’altro, dell’estraneo. Restituire ad ogni epoca la sua musica significa soprattutto comprendere l’idea di musica che definiva diversamente ruoli, funzioni, significati dell’arte dei suoni che, per quanto lontani nel tempo, tuttora ci appartengono. Questo libro si propone come bussola per navigare nella nostra cultura musicale tra il Cinquecento e la seconda metà del secolo scorso. Ogni capitolo presenta un brano musicale e lo utilizza come chiave d’accesso ad una parte della nostra storia musicale: lo commenta, lo descrive, ne seleziona alcuni eventi sonori e attribuisce loro un possibile significato dentro l’epoca e la cultura che l’ha prodotta. Lo scopo è individuare gli aspetti che in ogni composizione ci dicono il senso attribuito alla musica al convergere di epoche, stili, estetiche, condizioni produttive ed esecutive ed eventuale poetica dell’autore. Il percorso si radica dunque esclusivamente nell’ascolto: di ciascuna opera vengono indicati eventi sonori chiaramente percepibili, individuabili, significativi nel fascino e nell’emozione che suscita la musica; eventi sonori su cui richiamo l’attenzione, che indico nella loro individualità stagliandoli dal flusso sonoro per capirne il senso. Il volume è chiuso da un breve glossario che raccoglie la terminologia via via introdotta: anch’essa definita con concreti esempi sonori. Per ogni brano commentato indico dunque l’edizione discografica utilizzata e la rendo disponibile su una playlist della piattaforma Spotify® a cui rinvia facilmente un QR-code.

Logiche del tonalismo. Storia di un linguaggio musicale fra analisi e armonia

Book, 2019

Un percorso didattico ispirato in parte ai metodi di Marco De Natale — pioniere dell’analisi musicale in Italia — viene riassunto e integrato a uso di docenti e studenti di atenei universitari, conservatori, licei musicali, scuole secondarie di primo grado, ma anche di generici lettori interessati. L’autore illustra la musica cosiddetta ‘tonale’ nelle sue origini storiche risalenti alla società urbana europea dei sec. XVII–XVIII e in alcuni processi di trasformazione che lungo il Romanticismo conducono alla fase post-tonale del Novecento. L’impronta di De Natale emerge nell’approccio alla teoria dell’armonia e nelle riflessioni conclusive su certi aspetti emozionali e simbolici della musica che oggi vengono indagati in intreccio sempre crescente con altre discipline — in particolare la psicologia scientifica. Il volume, corredato da una bibliografia ampia e aggiornata, costituisce un manuale di approfondimento, anche per le basilari nozioni di grammatica musicale.

Scenari d’ascolto e analisi trasformazionale. David Lewin e l’approccio fenomenologico all'Analisi musicale (2017)

La figura di David Lewin, finissimo e lungimirante teorico musicale, nonché analista e compositore, ha un ruolo non secondario, e ancora molto da indagare, nella costruzione di una sottile fenomenologia della musica nascosta al disotto dei suoi formalismi matematici. Nel nostro rapportarci alla musica è divenuta celebre la sua distinzione tra un’attitudine “cartesiana” (come l’ha chiamata) e una trasformazionale. Quest’ultima viene studiata con gli strumenti della matematica dei gruppi, un approccio che consente a Lewin di leggere le strutture operative della composizione musicale come delle azioni più che delle relazioni, e il nostro coglierle (all’ascolto) come forme di un agire intenzionale che ci colloca “dentro” la musica più che “di fronte” ad essa. L’articolo riprende, in forma discorsiva, alcuni nodi teorici sollevati da Lewin sviluppandone gli aspetti fenomenologici, in un continuo confronto con l’analisi musicale declinata in senso neo-riemanniano. A sua volta l’analisi da questa indagine, proprio per la prospettiva trasformazionale in cui si pone, è indotta a riflettere su se stessa ridefinendosi come disciplina. Rinunciando a puntare verso forme ultime di “spiegazione” teorica, essa si dispone ad accogliere una pluralità di sensi, diventando uno strumento di apertura di possibili e molteplici scenari d’ascolto.