Rileggendo le Sezioni Unite di San Martino a dodici anni di distanza: premesse per una discussione (original) (raw)
2021, Actualidad Jurídica Iberoamericana
Lo scritto si sofferma, a distanza di dodici anni, su di una importante pronuncia delle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione del novembre 2008 riguardante il danno di tipo non patrimoniale, offrendone una rilettura alla luce dei successivi sviluppi giurisprudenziali. In tale ottica, si è cercato di individuare i passaggi chiave della sentenza utili per procedere ad una ricostruzione non tanto della nozione, quanto del contenuto (vero punto problematico) delle diverse tipologie di danno non patrimoniale. Inoltre, si è cercato di analizzare la questione, oggetto di ampio dibattito dottrinale e giurisprudenziale, delle relazioni tra le differenti tipologie di pregiudizio non patrimoniale, onde evitare che il risarcimento di quest’ultimo possa risultare sproporzionato (all’eccesso) proprio a causa di una erronea visione di tali relazioni.
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Partigia tra ricostruzione storica e discussione pubblica
Storicamente, 2013
Partigia tra ricostruzione storica e discussione pubblica marcello flores Nel suo nuovo libro, Partigia, Sergio Luzzatto si propone un compito difficile ma chiaro e circoscritto: «misurarsi con problemi generali di storia della guerra civile in Italia: il carattere politico o impolitico del ribellismo della prima ora, la qualità del rapporto tra formazioni partigiane e popolazioni locali, l'iniziale dipendenza dei ribelli dall'esperienza e dalle armi dei transfughi del Regio Esercito, la permeabilità delle bande all'infiltrazione di ladri o spie» (16). E lo fa a partire-anche se ci tornerà sopra insistentemente-da «una storia che somigliava piuttosto a una microstoria» (15). Ma non si limita a essa: da lì prende le mosse per ragionare, anche, del modo in cui la Resistenza ha raccontato e celebrato se stessa e i suoi eroi e le sue vittime; del retaggio che nell'immediato dopoguerra e nei più lunghi decenni successivi essa ha lasciato nella vita politica e civile italiana; nel modo in cui la giustizia ha fatto i conti con le violenze e gli obbrobri del fascismo, del razzismo, della guerra civile. Tocca, in sostanza, «questioni cruciali del Novecento italiano: il profilo politico e umano del personale collaborazionista, i meriti e i limiti della giustizia post-resistenziale, il ruolo degli Alleati e dei loro servizi segreti, l'impatto dell'amnistia promulgata da Palmiro Togliatti, la difficoltà di improntare ai valori dell'antifascismo la Repubblica «nata dalla Resistenza» (17). In quest'ottica Primo Levi non è il protagonista del libro, come molti critici hanno voluto accusare, ma il «reagente etico», il punto di partenza-famoso, interessante, problematico, in parte ambiguo e reticente-per meglio ragionare sugli altri temi centrali, per coinvolgere in modo più deciso l'attenzione del lettore, per suggerire una serie di temi secondari (secondari per il libro, non perché lo siano
San Sisto verso la riforma di Santa Giustina, 2021
Relazione presentata al convegno "San Sisto in Piacenza: un'abbazia benedettina dalle origini al Rinascimento" (Piacenza, 2 luglio 2021). Ora edita, con adeguamenti di iniziativa redazionale, nella miscellanea 'San Sisto in Piacenza. Un'abbazia benedettina dalle origini al Rinascimento', a cura di M. Ferrari e S. Pighi, Piacenza, Scritture, 2022, pp. 75-95.
San Sisto verso la riforma di Santa Giustina
Da 'San Sisto in Piacenza. Un'abbazia benedettina dalle origini al Rinascimento', a cura di Manuel Ferrari e Susanna Pighi, Piacenza, Scritture, 2022, pp. 75-95. Muovendosi lungo i primi quattro decenni del XV secolo, lo studio ricostruisce in dettaglio le fasi di poco precedenti e quelle immediatamente successive l'aggregazione dell'abbazia benedettina di S. Sisto di Piacenza alla congregazione dell'osservanza di S. Giustina, soffermandosi anche sulla composizione della primitiva compagine monastica e sull'insieme dei lasciti e delle donazioni da essa ricevuti in quegli anni iniziali.
«Mettendo in discussione l’“epoca urbana”»: note introduttive
La produzione teorica di Neil Brenner 1 e Christian Schmid 2 rappresenta uno dei contributi più influenti all'interno della galassia degli urban studies, che già alcuni decenni fa Henri Lefebvre definiva una «babele accademica». È proprio a partire dalla forte traccia impressa dal filosofo francese e dall'interesse per l'urbano che Brenner e Schmid si sono incontrati, intraprendendo ormai da molti anni una collaborazione intellettuale che potrebbe essere riassumibile all'interno dell'etichetta di «urbanizzazione planetaria» 3 . Il loro contributo ha il merito di muoversi all'interno di questo frammentato campo di studi con una nettezza critica, una sofisticazione teorica, una vastità di riferimenti e un continuo tentativo di apertura e definizione di nuove coordinate di ricerca che ha pochi eguali.
1999-2013: sulle pagine di Inforum 15 anni di dibattito sulla rinascita della città
2013
Alle soglie del nuovo millennio l’amministrazione regionale volle darsi di strumenti per promuovere la “riqualificazione urbana del sistema metropolitano” della rete di centri piccoli e medi che caratterizza il territorio emiliano-romagnolo. Alla base di quel programma ambizioso c’era la consapevolezza che per affrontare i problemi delle citta, occorrono progetti integrati condivisi con il territorio e dunque c’era bisogno di uno strumento come una newsletter per fare circolare le idee, fare crescere le professionalita locali e formare amministratori e tecnici sui nuovi programmi complessi. Attraverso la rilettura dei 40 numeri pubblicati ad oggi della rivista “Inforum”, si propone una riflessione sull’esperienza di questi quindici anni e sull’evoluzione del concetto di “riqualificazione urbana” coniato negli anni ’90 e oggi virato verso il termine piu integrato di “rigenerazione”.
Dopo quasi mezzo secolo, riflessioni sulla regione “spazio vissuto”
Geography Notebooks, 2021
Reagire alla pandemia: l'arte e la ricerca che (r)esistono Giulia Oddi Indagare le recenti migrazioni trans-mediterranee. Metodi e fonti di ricerca a partire dal contesto dell'accoglienza in Sardegna Cinzia Atzeni Geografia sociale dell'integrazione. Le voci dei migranti forzati nella Città metropolitana di Milano Giuseppe Gambazza Oltre la frontiera: rappresentazioni e immaginari geografici di volontariə a Lampedusa Giovanna Di Matteo Periferie plurali: il caso di Scampia (Napoli) oltre gli stigmi Fabio Amato Veronetta: prove di geografia sociale Emanuela Gamberoni Mainstream digitale e altre immagini urbane. Una ricerca empirica nel sito UNESCO di Palermo Emanuela Caravello Orti urbani in Italia oggi: una molteplicità tipologica per supplire a carenze strutturali Donata Castagnoli Tracce di geografia sociale: l'anomalia italiana Claudio Cerreti Other Explorations Una regia sociale: l'impegno di Ken Loach Emanuela Gamberoni Claude Raffestin e la geografia del potere Ginevra Pierucci Maus: la geografia sociale nel mondo dei fumetti Marco Picone Dopo quasi mezzo secolo, riflessioni sulla regione "spazio vissuto"
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