Gli tsunami prima dello tsunami: maremoti nella storia d’Italia (original) (raw)
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2010
Terremoti e maremoti sono stati per lungo tempo considerati fenomeni misteriosi e imprevedibili, i cui effetti a volte disastrosi hanno per secoli spaventato gli uomini. Le spiegazioni di queste catastrofi sono state nel passato le più varie: giganti imprigionati sottoterra, arrabbiature di dei infuriati, passaggi di comete nel cielo e gas che fuoriuscivano con violenza da cavità sotterranee; queste e altre spiegazioni hanno dato ai nostri progenitori l'idea di essere completamente "in balia degli eventi". Oggi la situazione è completamente cambiata: conosciamo molto di più di questi fenomeni, del perché avvengono, quali meccanismi li scatenano e soprattutto come possiamo difenderci prevenendo i possibili rischi da essi provocati. In questo libro terremoti e maremoti vengono "scoperti" come fenomeni naturali. Perché e dove avvengono? Come si misurano? Quali sono stati quelli più forti in Italia e nel mondo? Rispondere a queste domande ci porta a capire come possiamo difenderci e quali sono gli strumenti più moderni per una efficiente "strategia di difesa". Insomma, non è più tempo di spiegazioni fantasiose, ma adesso che conosciamo meglio i terremoti e i maremoti dobbiamo anche sapere come comportarci se viviamo o andiamo in zone a rischio.
Terremoti e Catastrofi sismiche in Italia
te avvertito a Napoli, si rivelò una vera catastrofe, la prima di tipo sismico che il regno d'Italia si trovò a fronteggiare. L'impressione suscitata dalla sciagura fu amplificata anche dal fatto che a esserne colpita era una rinomata località ter-male, una tra le prime in Italia, già affollata di turisti che provenivano da molte parti d'Italia e dall'estero. Fra le vit-time illustri, si ricordano i genitori e la sorella del giovane Benedetto Croce, a sua volta miracolosamente estratto vivo A lle 20.30 del 20 luglio 1883 avvenne sull'isola di Ischia un terremoto che di-strusse il paese di Casamicciola. Tra le ro-vine, trovarono la morte circa 2000 perso-ne, mentre varie centinaia rimasero ferite. Quasi tutti persero le loro case. Sebbene fosse di modesta magnitudo (5.8), tanto che non causò vittime nel vicino paese di Ischia Porto e fu scarsamen-Fig. 1 – Il paese di Casamicciola ai piedi del Monte Epomeo. Il sollevamento del blocco roccioso che forma l'Epomeo...
Le catastrofi rimosse: per una storia delle frane e delle alluvioni nel Mezzogiorno continentale
The territory of Southern Italy is particularly vulnerable. Its orohydrographical characteristics, the pluviometrical regime, and the distribution of population have always been cause of landslides and floods. However, this issue has been studied mainly by geologists and geographers. Historians have seldom contributed to the knowledge of these phenomena. This essay analyzes the problem of hydrogeological catastrophes from a historical point of view. This study, starting from the last result of the scientific works on this topic, underlines a new possible research path as well as first answers to the most relevant questions that this subject involves. The paper focuses on both the problematic and contradictory relationship between the hydrogeological disorder, from the past to the present.
STORIA DI MASSA MARITTIMA E DELLA MAREMMA - Elenco delle pubblicazioni fino a dicembre 2024
Niccolai (a cura di), "Tracce di Maremma. L'odore della terra. Biografie di uomini e donne che hanno fatto la Maremma dalla montagna al mare tra XIX e XX secolo", Arcidosso (Grosseto), Edizioni Effigi, p. 43. SOZZI M., 2008: Gaetano Badii, in: L. Niccolai (a cura di), "Tracce di Maremma. L'odore della terra. Biografie di uomini e donne che hanno fatto la Maremma dalla montagna al mare tra XIX e XX secolo", Arcidosso (Grosseto), Edizioni Effigi, pp. 45-46. SOZZI M., 2008: Olinto Calastri, in: L. Niccolai (a cura di), "Tracce di Maremma. L'odore della terra. Biografie di uomini e donne che hanno fatto la Maremma dalla montagna al mare tra XIX e XX secolo", Arcidosso (Grosseto), Edizioni Effigi, pp. 91-92. SOZZI M., 2008: Theodor Haupt, in: L. Niccolai (a cura di), "Tracce di Maremma. L'odore della terra. Biografie di uomini e donne che hanno fatto la
Il fascino discreto delle catastrofi. L'impatto mitico e mediatico dello tsunami
La Critica Sociologica, 158, pp. 88-107, 2006
10 anni dopo. Per ricordare lo tsunami del 2004 e riflettere, a partire dalla rappresentazione dell'evento offerta dal "Corriere della Sera", sul cinismo mediatico e sui meccanismi profondi su cui esso è fondato. Lo tsunami è stata una catastrofe "globale" non soltanto per la vastità dell’area colpita e il grande numero di vittime, ma anche per l'impatto sull’immaginario collettivo che ha riguardato. I mezzi di comunicazione di massa hanno assicurato una straordinaria copertura trasformando lo tsunami da evento naturale e tragedia umanitaria in un grande show. Un'analisi della rappresentazione data dal "Corriere della Sera" permette di rilevare le tecniche mitopoetiche utilizzate dai media e di riflettere sul ruolo del mito nella nostra società.
Kwartalnik Neofilologiczny
The article presents a disastrous in the consequences earthquake between Sicily and Calabria described by different travelers of Grand Tour after 1783 and analyses the style and method of commenting these historical, tragic events. Several Polish intellectuals and politicians, disappointed in t he situation in the country had chosen the Southern Italy (Sicily, Calabria) and Malta as Destination of their travel. Who arrived there after the terrible earthquake and observed in Messina and/or Reggio Calabria the ruins of these important towns leaved very emotional description in their travel reports. The purpose of the article is to compare different human reactions as well as different ways of describing, from many points of view, the situations they found and observed.
Coltivare memorie: la Storia dopo il terremoto
La collana "I territori dell'educazione" elegge a centro d'attenzione la problematicità educativa che scaturisce dalle trasformazioni economiche, sociali, culturali degli ultimi decenni, e dalle loro ricadute sui luoghi e tempi dell'educazione. Essa ospita testi che indagano le dimensioni informali e meno strutturate dell'educazione, con particolare riguardo al "territorio" -inteso come rete di istituzioni, luoghi e relazioni educative -e a tutte quelle esperienze che la contemporaneità rende più e/o diversamente educative.