Le nuove frontiere del diritto della crisi e dell'insolvenza ripensate in prospettiva storica. Vol. I. I cardini del sistema: soggetti, oggetto, negozialità e par condicio creditorum (original) (raw)
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Non è riconoscibile, ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. e) della Conven- ziome de L’Aja, un trust liquidatorio istituito in presenza di uno stato di in- solvenza preesistente, qualora sia dichiarato il fallimento del disponente e la causa concreta del trust sia quella di segregare tutti i beni dell’impresa a sca- pito di quelle forme pubblicistiche quale il fallimento, che detta dettagliate procedure e requisiti a tutela dei creditori del disponente, determinando l’ef- fetto, non accettabile per il nostro ordinamento, di sottrarre il patrimonio del debitore ai procedimenti pubblicistici di gestione delle crisi d’impresa ed al- l’attivo fallimentare della società settlor il patrimonio stesso. La non ricono- scibilità permane anche nel caso in cui l’atto istitutivo del trust contempli tra i suoi scopi quello di tutelare i creditori dell’impresa mediante la segregazione patrimoniale e la liquidazione, ovvero contenga una clausola di risoluzione (c.d. clausola di salvaguardia) che preveda, in caso di procedura concorsuale sopravvenuta nei confronti del disponente, la consegna dei beni al curatore, restando essa inoperante, come tutto il negozio, privo di effetti in via assoluta in quanto non riconosciuto ab origine.
TSDP Teoria e Storia del Diritto Privato, 2018
Il contributo ha lo scopo, latamente provocatorio, di ricercare le radici romanistiche dell’odierno dibattito sull’introduzione nell’Ordinamento italiano di misure preventive della crisi d’impresa che siano capaci di conciliare le ragioni debitorie, la conservazione delle entità economiche e la migliore soddisfazione dei creditori. Si è trattato, pertanto, in questa direzione, mediante l’adozione di una prospettiva storicocomparatistica, di mettere in luce, pur nella evidente eterogeneità dei rispettivi fini, gli esigui, ma pregnanti, punti di contatto e di dialogo tra l’antica procedura di liquidazione anticipata della merx peculiaris, la vocatio in tributum, e il nuovo istituto delle «procedure di allerta e composizione assistita della crisi», introdotto con l.d. 19 ottobre 2017, n. 155, in rapporto al ruolo della iurisdictio, alla posizione dei creditori, nonché ai loro presupposti di attivazione.
Diritto e Giustizia , 2019
Il contributo svolge delle considerazioni di carattere generale sulle novità introdotte dal nuovo Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza e cerca di scandagliare tutte le problematiche di sistema tra la riforma e il codice civile. Inoltre, si interroga sull'applicabilità delle "nuove" norme ai giudizi pendenti. In via conclusiva, si disquisisce sulla differente qualificazione giuridica delle nuove norme: sono essere meramente interpretative o sostanzialmente innovative?