D.L. MORETTI, M.F.A. CANTATORE, La circolazione del denaro lucchese tra Appennino Tosco-Emiliano e Po: Secoli XI-XII. Un primo bilancio sulla base di fonti scritte e materiali, in M. SOZZI (a cura di), Aspetti di storia della Toscana a attraverso monete e medaglie, Bari 2021, pp. 39-59. (original) (raw)

2021, Aspetti di storia della Toscana attraverso monete e medaglie

ITA: In questo lavoro si cercherà di fornire una prima visione d’insieme sulla circolazione del denaro lucchese a nord dell’Appennino tosco- emiliano sulla base delle analisi di fonti scritte e materiali. Durante l’XI secolo, le varie zecche imperiali iniziarono a coniare monete con contenuto d’intrinseco assai diverso, facendo nascere le cosiddette “aree monetarie”. Analizzando documenti editi, e scavi archeologici noti, si cercherà di fare il punto sulla penetrazione del lucchese in Emilia-Romagna e sulla nascita della grande area monetaria in questa zona geografica. Questo studio, pur se da considerarsi preliminare, rispetto a ricerche più approfondite che i due autori stanno conducendo sull’argomento, si spera possa essere la base per una nuova riflessione su questa tematica, che negli ultimi anni sta riscontrando sempre più interesse tra gli studiosi. ENG: In this work we will try to provide a first overview of the circulation of Lucca coinage north of the Tuscan-Emilian Apennines based on the analysis of written and material sources. During the 11th century, the various imperial mints began minting coins with very different intrinsic content, giving rise to the so-called "monetary areas". Analyzing published documents, and known archaeological excavations, we will try to take stock of the penetration of the “lucchese” in Emilia-Romagna and of the birth of the large monetary area of lucchese in this geographical area. This study, although to be considered preliminary, with respect to more in-depth research that the two authors are conducting on the topic, it is hoped it will be the basis for a new reflection on this issue, which in recent years is finding more and more interest among scholars.