Stefania Monteverde, "MaMa. Sentirsi comunità per un’impresa di comunità", in Stefania Monteverde, Alessandro Delpriori (a cura di), "Ripartire dalla bellezza. Dal MaMa al #futurononcrolla: patrimonio culturale e paesaggio per ricostruire dopo il terremoto", Hacca Edizioni, Matelica 2017. (original) (raw)

DEL MONTE F. 2021, Dal terremoto del 1915 al Piano regolatore e di ampliamento della citta dell’Aquila del 1931: la città muta, in A. HOPKINS (a cura di), L’Aquila. Storia della città e del territorio: divenire resilienti in un contesto di sviluppo sostenibile, Roma, Editoriale Anicia, pp. 191-202.

Dal terremoto del 1915 al Piano regolatore e di ampliamento della citta dell’Aquila del 1931: la città muta, 2021

The seismic events that hit the city of L'Aquila many times resulted in a collective culture of earthquakes in its population. The city physically demonstrated the significance of the concept of resilience well before this term became mainstream. The earthquakes represented significant moments of discontinuity and change not only for the population but also for the life of the city itself, which over the centuries has repeatedly renewed itself. Just think of the devastating earthquake that struck L'Aquila in 1703 and destroyed the city to the point that, for a moment, it's abandonment was considered. Obviously, this did not take place and, on the contrary, a long and difficult reconstruction was begun and was expressed in the new Baroque form urbis, in line with the architectural culture of the moment. Another earthquake, one that razed to the ground Avezzano and the Marsica on 13 January 1915, also affected the region of L'Aquila and constituted, in fact, the event that triggered reflection and a lively dialogue involving the whole city, regarding its development in future years. This dialogue produced, in 1916, the first regulatory plan for expansion of the city of L'Aquila by the engineer Giulio Tian. It was never implemented and, over the following years, others followed until finally one was approved by Royal Decree in 1930 and 1931. In the meantime, however, the city had already changed, under the pressure of "progress‟ and increasing demographics, the result of which was the proliferation of "spontaneous‟ building not regulated by any plan; it was also changing because of the "restyling‟ of the city initiated under the Mayoral regime of Adelchi Serena. The role played in the process of change of the city of L'Aquila by the regulatory plans was by no means decisive, given that some were not implemented and others instead did nothing but ratify existing and consolidated situations or take note of political decisions coming from higher than municipal levels. In essence, L'Aquila is an exemplary case of spontaneous urban development, which took place in the post-unification and Fascist period.

Valle Camonica. Un nuovo dialogo tra arte e comunità. Dialogo tra Giorgio Azzoni, Stefano Boccalini e Sergio Cotti Piccinelli. in: PER FARE UN TAVOLO. Arte e territorio, a cura di Bianco Valente e Pasquale Campanella, Postmediabooks, Milano 2021.

Per Fare un Tavolo. Arte e territorio è un evento ideato da Bianco-Valente e Pasquale Campanella nell'ambito del Padiglione Italia alla 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia e parte integrante del progetto A Cielo Aperto, le cui attività sono sostenute dall'Associazione Culturale Vincenzo De Luca, nel Comune di Latronico. I contributi presenti nella pubblicazione provengono da personalità afferenti a diversi ambiti disciplinari, sono un approfondimento sulle tematiche delle aree interne e degli sviluppi delle pratiche artistiche legate al territorio, per definire il ruolo "pubblico" dell'arte, degli artisti e delle comunità. Oltre alla riflessione e all'analisi teorica, si confrontano alcune fra le migliori esperienze artistiche italiane che in anni di lavoro hanno saputo mettere insieme "bellezza" e "politica". ________ Il progetto include contributi di: Rita Elvira Adamo, Aperto_art on the border, Emanuela Ascari, Aste & Nodi, a.titolo, Giorgio Azzoni, Federico Bacci, Mary Baldassarre, Katia Baraldi, Stefano Boccalini, Luca Bertoldi, Pino Bruno, Giusi Campisi, Ca'Mon, Beatrice Catanzaro, Francesca Comisso, Casa delle Agriculture, Caretto / Spagna, Cemento amato, Leone Contini, Emanuela Coppola, Luigi Coppola, Sergio Cotti Piccinelli, Stefania Crobe, Carlo De Luca, Antonio De Rossi, Alessandro Esposito, Pietro Gaglianò, Lucia Giardino, Emilia Giorgi, Guilmi Art Project, Interferenze / Liminaria, Fabio Landolfo, La Rivoluzione delle Seppie, Gabriele Leo, Daniela Luisi, Angelo Maggio, Grazia Mappa, Paolo Mele, Costanza Meli, Alessandro Melis, Antonio Ottomanelli, Rossano Pazzagli, Luisa Perlo, Marco Petroni, Alessandra Pioselli, Leandro Pisano, Daniela Poli, Post Disaster Rooftops, Ramdom, Rete Nazionale Giovani Ricercatori Aree Interne, Riabitare l'Italia, Carmela Rinaldi, Monica Sgrò, SITI, Stato di Noia, Filippo Tantillo, Vincenzo Tenore, Ivano Troisi, +tstudio, Giovanni Viceconte, Veronica Vitale, Kathryn Weir, Museo Wunderkammer, Claudio Zecchi. Gli artisti che operano in luoghi così specifici, non vogliono più rappresentare la realtà o il loro processo, ma intendono calarsi nel tessuto sociale per poter far emergere, attraverso una progettualità in itinere, spazi e luoghi comunitari. Nell'incontro con le comunità si crea una simbolizzazione dello spazio e del luogo, in questa visione l'arte è il dispositivo in grado di portare sullo stesso piano di confronto capacità diverse. Una condivisione politica, in una logica che nasce al di fuori delle grandi opere istituzionali, come reale potenzialità e possibilità per un riequilibrio territoriale. _ Pasquale Campanella

Monteverde S. (2020), "Ripartire dai comuni per connettersi al desiderio di cultura", in Impresa Cultura. Dal tempo della cura a quello del rilancio, 16° Rapporto Annuale Federculture 2020, Gangemi Editore, Roma 2020, pp. 227-234 .

Impresa Cultura. Dal tempo della cura a quello del rilancio, 16° Rapporto Annuale Federculture 2020, Gangmi Editore, Roma (ISBN 978-88-492-3978-2)., 2020

Stefania Monteverde, "Progettazione di comunità per un futuro sostenibile. Da cratere sismico a Riserva UNESCO della biosfera", in Territori della Cultura, Rivista on line, n. 46, pp. 90 -97, 2021.

Territori della Cultura, Rivista on line, n. 46, ISSN 2280-9376, 2021

Cultura è futuro: se la progettazione culturale è una progettazione condivisa e partecipata con la comunità, allora il futuro è sostenibile. Si presenta qui un processo di progettazione di comunità per uno sviluppo a base culturale di un'area di crisi. È l'area dei Monti Sibillini, nelle Marche (Italia), area interna a rischio spopolamento colpita dal sisma del 2016, candidata a Riserva Unesco Man & Biosfhere dei Monti Sibillini.

M. Roccia, A. Natali, "Guardando il mare. Saggi di scavo nell'abitato protostorico di Arcora (Campomarino)", in G. De Benedittis (a cura di), Realtà medioadriatiche a confronto. Contatti e scambi tra le due sponde. Atti del Convegno, Termoli 22-23 luglio 2016, Campobasso 2018.

This paper analyses the last excavations carried out by the Soprintendenza Archeologica del Molise, the Università degli Studi di Lecce and the Universidade de São Paulo, from 2005 to 2007, at Campomarino (CB). Many evidences, about the proto-historic settlement, testify early relationships with other settlements of the Adriatic coast during the late Bronze and Early Iron Age.