Margaritarii tra committenza privata e mercato urbano (original) (raw)

Collezionismo privato, committenza pubblica

2002

Nel novembre del 1942, giusto sessant'anni fa, le opere raccolte dall'avvocato Piero Feroldi venivano, per la prima volta, presentate al pubblico in una memorabile mostra tenuta si a Milano alla Pinacoteca di Brera. Il grande pubblico poteva finalmente ammirare, dopo una prima selezione proposta presso la galleria del Milione nel 1933-34, quella che Guido Piovene, nell'introduzione al catalogo, definiva "uno dei migliori strumenti per lo studio della pittura italiana dall'immediato anteguerra al

Le gare pubbliche tra formalismo e apertura del mercato: il soccorso istruttorio

Giurisprudenza italiana, 2018

La Corte di Giustizia afferma l’ammissibilità del soccorso istruttorio a pagamento (ora abrogato nel nostro ordinamento), purché la sanzione prevista sia ispirata a un criterio di proporzionalità e precisa che, in ogni caso, le integrazioni in corso di gara non devono condurre alla presentazione di una nuova offerta. La sentenza costituisce l’occasione per fare il punto su un istituto ampiamente dibattuto nel nostro ordinamento, sottoposto a una fibrillazione normativa e giurisprudenziale continua che determina, a sua volta, incertezze e rallentamenti nelle gare pubbliche. L’attuale stato di cose imporrebbe una più netta presa di posizione da parte della Corte di Giustizia o, in alternativa, un intervento normativo chiarificatore da parte del legislatore europeo.

Da parco urbano ad 'agorà' pubblica

2020

The "right to the city" theorized at the end of the 1960s by Henri Lefebvre and 'positivized' in some international and European Charters is now intertwined with the theme of regeneration and reuse of certain fundamental goods for the needs of community. A need today increasingly perceived as necessary and urgent by citizens, associations and movements that share with local institutions their management through innovative administrative tools that find a direct foundation in the Italian Constitution. Due to the sectoral nature of urban policies, however, there is a risk of losing sight of the sense of territory in its dynamic unity. Through the narration of a story- that involved a municipal public park located in the centre of Caserta and called 'Villa Giaquinto', we will try to show how, despite this area has also been invested by an experience of 'shared administration' like many others in Italy, through a gradual growth and maturation by engagem...

Post-metropolitano: il "mercato" della città infinita

L’apporto della Geografia tra rivoluzioni e riforme. Atti del XXXII Congresso Geografico Italiano ISBN 978-88-942641-2-8, 2019

Una rappresentazione utile al nostro punto di vista è quella data da De Roo (1994) dove la concentrazione di sviluppo urbano viene rappresentato da una ideologica X lungo i quali assi prosperano, in special modo dal Medioevo, i grandi centri aggregativi. Tale rappresentazione evolve nel tempo, fino alla seconda metà del novecento, individuando una ridefinizione del punto focale in quella che è rappresentabile quale il centro della X idealizzata, delegando il ruolo di centri secondari alle urbanizzazioni che progressivamente si allontanano da tale area. La struttura europea però è caratterizzata da una base culturale comune, composto prevalentemente di agglomerazioni di piccole e medie dimensioni, individuando attraverso gli studi di Kunzmann e Wegner (1990) conurbazioni di rilevanza europea e nazionale. Le spazialità vengono inizialmente costituite in un sistema a "corone" suddividendo nettamente il territorio urbano e quello rurale, riconoscendo al primo un ruolo di vantaggio derivato dalla capacità di generare socialità, innovazione e sviluppo economico e di servizi; al secondo, invece, veniva addossata la responsabilità di freno all’economia ed al benessere sociale, considerando punti deboli la lontananza dai centri produttivi e la rarefazione delle attività che possono dunque svolgersi all’ interno (Batzing, 2009). [...]

Città mercato e mercati di cttà

2017

L’epoca in cui ci troviamo ci porta ad avere continui rapporti con un mondo che fino a poco tempo fa non ci apparteneva: il nuovo mercato globale virtuale ci porta a contatto con culture lontane, diverse dalle nostre, con le quali siamo continuamente costretti a relazionarci. Il mercato del passato era lo strumento tramite il quale questo melting pot culturale riusciva ad arrivare ovunque ed a chiunque, superando terre e confini. Tutt’ora, il mercato, inteso come luogo di scambio e vendita di merci, tende ad occupare uno spazio all’interno del tessuto urbano e ad appropriarsi di spazi e superfici inutilizzate laddove serve, espandendosi senza che la cosa sia pianificata anticipatamente. In tal senso si può parlare di mercato come nicchia ecologica

Concorrenza e contratto nei mercati dei servizi pubblici locali

Rivista di diritto dell'impresa, 2011

Sommario: 1. Premessa.-2. La promozione della concorrenza per il mercato nell'evoluzione della disciplina dell'affidamento della gestione dei servizi pubblici locali.-3. L'obiettivo referendario della configurazione del servizio idrico come servizio sociale. Rappresentazione della rilevanza economica quale criterio soggettivo, espressione della discrezionalità po-litica dell'ente titolare del servizio. Critica e qualificazione oggettiva del-l'economicità dell'interesse. Valutazione ex ante dell'idoneità dell'attività a essere immessa in un mercato reale o potenziale. Disamina delle con-dizioni di rilevanza economica di un servizio.-4. Pretesa dimensione pubblicistica della gestione dei servizi sociali. Critica: il principio di sus-sidiarietà orizzontale promuove l'iniziativa dei privati, conferendo carat-tere residuale all'intervento pubblico.-5. La sussidiarietà quale criterio ordinatore dei rapporti fra Stato e mercato, applicabile anche ai servizi di interesse economico generale. Critica: distinzione degli àmbiti norma-tivi ascrivibili a sussidiarietà e concorrenza.-6. Valenza partecipativa della sussidiarietà e sue concretizzazioni normative nella diffusione di modalità di co-regolazione collettiva. Pluralismo delle fonti dei c.d. «con-tratti di utenza pubblica», soggetti a forme di etero-integrazione aperte al concorso delle associazioni di categoria. Divergenze rispetto al mo-dello tedesco che affida alla fonte legislativa la regolamentazione dei con-tratti di fornitura.-7. La disciplina delle tariffe dei servizi pubblici lo-cali quale fenomeno di integrazione contrattuale ascrivibile all'art. 1339 c.c. Superamento della natura tributaria della tariffa e sua qualificazione in termini di corrispettivo, non dovuto in mancanza della contropresta-zione del servizio. Carattere non remunerativo della tariffa e principio di economicità della gestione. I servizi pubblici locali fra «mercato» e «non mercato».-8. Conclusioni.