Giulio Acquaticci e John Zahm, collezionisti di Dante (original) (raw)

Il collezionismo di Dante in casa Trivulzio

2015

Pubblicato in: http://graficheincomune.comune.milano.it/GraficheInComune/bacheca/danteincasatrivulzio (ultimo aggiornamento 4 agosto 2015). 1. Per tutte le citazioni dalla Vita nuova (d'ora in poi indicata con la sigla V.n.), cfr.

Tra Dante e gli e-book. Anna Raimo intervista Michelangelo Zaccarello

Insula europea, 2020

Prima che di testualità digitale, al centro dei miei interessi da non più di una decina d’anni, io mi occupo di filologia, della disciplina cioè che studia le modalità di produzione, pubblicazione e circolazione dei testi, al fine tanto di procurarne edizioni scientificamente condotte, quanto di studiarne storicamente le varie forme di ricezione e fruizione. Tutti questi aspetti sono stati, ormai da decenni, trasformati in profondità dall’avvento delle tecnologie digitali: queste sono passate in breve tempo dal condizionare la fruizione del testo letterario (sempre più “ricercato” e non letto in modo lineare e sequenziale) al trasformare in profondità il metodo della raccolta dei dati e della relativa interpretazione, con sempre maggiore attenzione data alla ricerca su corpora di notevole ampiezza e non sempre omogenei al loro interno, anteponendo l’ampiezza della base interrogata alla “finezza” della codifica.

Dante e Valerio Flacco

233 --233 -MARCELLO CICCUTO MARCELLO CICCUTO GIASONE: DA VALERIO FLACCO ALLA GIASONE: DA VALERIO FLACCO ALLA COMMEDIA COMMEDIA

Giulio Cesare Procaccini e Genova

Napoli, Genova, Milano. Scambi artistici e culturali tra città legate alla Spagna (1610-1640), atti del convegno a cura di L. Magnani, A. Morandotti, D. Sanguineti, G. Spione, L. Stagno con la collaborazione di F. R. Gaja, E. Silvello, Milano, 2020

L’eredità di Dante: Petrarca (Vita Nuova-Canzoniere) / Boccaccio (Commedia-Decameron)

Nel suo recente volume Boccaccio. Fragilità di un genio (Mondadori, 2019), suggestiva ricostruzione della biografia di Boccaccio, Marco Santagata ipotizza che l'idea del Decameron sia stata suggerita a Boccaccio dalla conversazione con Petrarca nella sua visita al poeta, a Padova, nella primavera del 1351 (pp. 179-183). Il secondo incontro, dopo quello che era avvenuto a Firenze l'autunno dell'anno prima. Petrarca gli avrebbe parlato della sua intenzione di raccogliere in un libro (oltre che le Familiares e le Epystole) le sue poesie ("Frammenti di cose volgari", secondo il titolo definitivo), e Boccaccio avrebbe pensato, ad imitazione del maestro, ad una analoga raccolta in un libro di 'frammenti' romanzeschi rappresentati dalle sue novelle (p. 181):

Betocchi e Dante

Dante e i poeti del Novecento, a cura di Simone Magherini, 2022

Il saggio esamina la relazione della poesia di Carlo Betocchi con il modello di Dante e della Commedia, analizzando gli interventi critici di Betocchi riguardo a Dante, le testimonianze in merito al suo personale rapporto con l'opera dantesca e alcuni esempi di sue poesie dove questa relazione è più scoperta, problematica e vitale.

Morlacchi e Dante: i due “canti” del conte Ugolino (1805/1832)

Morlacchiana II. Il Dante in musica di Francesco Morlacchi, a cura di Biancamaria Brumana, Perugia, Morlacchi University Press, (Quaderni di "Esercizi. Musica e Spettacolo", 25), 2021

Introduzione, edizione critica sugli autografi e fac-simili della Cantata "L'Ugolino di Dante" di Francesco Morlacchi sia nella versione del 1805 e del 1832.