Filosofia del cinema (original) (raw)

Abstract

Regno delle ombre, dei fantasmi, dei desideri, impronta digitale della realtà, legione straniera dell’intelligenza, occhio meccanico, arte balbuziente, mostro che divora la nostra anima e, naturalmente, invenzione senza futuro. Queste sono solo alcune delle definizioni che del cinema sono state date nel corso della sua storia, e proprio questo carattere complesso e ibrido ha provocato infiniti discorsi: un dispositivo di teorie e riflessioni che è entrato a far parte del fenomeno cinematografico, letteralmente costituendolo. Il cinema è quindi, questa la tesi del libro, l’arte più filosofica tra tutte. A partire da questa prospettiva la storia delle teorie viene ripercorsa, condensata attorno a quattro elementi: l’analogia tra meccanismo cinematografico e funzionamento del pensiero; la partecipazione del cinema al mondo dell’immaginario; la sua intimità con il reale e, infine, il rapporto tra visibile e narrativo.

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