Dynamic Pricing e tutela della concorrenza (original) (raw)
Related papers
LUISS University Press, 2014
Che cosa muove gli scambi? Il mercato è sempre esistito, oppure, come gli Stati, si tratta di un esperimento transitorio della storia? Quali sono gli effetti della concorrenza, e perché va tutelata? Attraverso una trattazione che spazia con agilità scientifica e multidisciplinare tra diritto, economia politica e storia, Luca Arnaudo ci offre un piccolo trattato che mostra come anche regole e meccanismi che diamo per scontati possano riservare numerose sorprese.
Obblighi legali a contrarre e tutela della concorrenza - Indice
Cultura giuridica e rapporti civili, 2022
Una posizione di dominio sul mercato può agevolmente tradursi, per l’impresa che la assume, in comportamenti anticoncorrenziali, tra i quali rileva – in particolare – il rifiuto di contrarre. In questo contesto si colloca la presente ricerca, principalmente incentrata sulla figura dell’obbligo legale a contrarre, che in essa si inquadra come strumento diretto a eliminare o contenere i fallimenti del mercato, ripristinandone la concorrenzialità. Pertanto, in séguito all’analisi del modello unitario di obbligo legale a contrarre, l’attenzione viene rivolta, anzitutto, al combinato disposto degli artt. 2597 e 1679 cod. civ., ove si impone al monopolista legale e al concessionario di un pubblico servizio di linea di contrarre, nel rispetto della parità di trattamento, con chiunque avanzi la richiesta per il bene o il servizio da essi fornito. Su questa base, si delinea l’obiettivo dell’indagine, il quale consiste nel verificare se l’imposizione, all’impresa assolutamente o relativamente dominante, di un obbligo a contrarre possa trovare fondamento normativo nelle norme codicistiche, ciò che ne consentirebbe l’applicazione analogica, ovvero se tale fondamento debba piuttosto rinvenirsi nelle stesse discipline che regolano i due distinti fenomeni, segnatamente gli artt. 3, legge n. 287/90 e 9, legge n. 192/98, così ricavando da queste un sistema rimediale che consenta di tutelare effettivamente la controparte vittima di un rifiuto abusivo di contrarre.
La tutela della concorrenza nella Costituzione italiana
Rivista italiana degli economisti, 2005
In sintesi, direi che un primo equivoco è costituito dall'ancora frequente confusione fra la libertà di concorrenza, come situazione giuridica soggettiva attribuita a persone ed imprese, e la concorrenza effettiva, come modo di funzionamento reale di un mercato. Un secondo ...
La legge annuale per il mercato e la concorrenza al tempo del PNRR
Giornale di diritto amministrativo , 2022
L’adozione della “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021” costituisce una tappa fondamentale del percorso di riforme delineato dal PNRR, il quale ha valorizzato tale strumento sia come metodo ordinario di intervento pro-concorrenziale, sia come veicolo per l’introduzione di specifiche riforme del sistema amministrativo ed economico. Il confronto con l’esperienza della legge annuale per la concorrenza del 2017 contribuisce a mettere in luce il ruolo decisivo che ha avuto il PNRR sia nel rapido percorso di approvazione della legge, sia nella definizione delle direttrici di fondo dell’intervento normativo, il quale presta prioritaria attenzione alle riforme pro-concorrenziali del settore pubblico, nella prospettiva di eliminare fattori di distorsione del mercato derivanti dalla presenza non necessaria o, comunque, dalla cattiva strutturazione dei poteri pubblici di regolazione e controllo delle attività private. Occorrerà capire se e fino a che punto il PNRR potrà ridare un reale impulso allo strumento della legge annuale nel panorama delle politiche pubbliche per la promozione della concorrenza e la tutela dei consumatori.
Il mercato, la concorrenza e la tutela del diritto al nome
Rivista di diritto sportivo, 2020
The article takes its cue from a recent judgment of the Court of Milan, which elects the sole provisions of the code of industrial property as a parameter for evaluating the conduct consisting in the use of a famous name and a famous sign in the absence of the owner’s consent and in such a way as to mislead the consumer public about the existence of a sponsorship relationship. The reflection focuses on the tendency, which seems to emerge in the most recent practical jurisprudence, to assign primary importance to the interest of the owner of the famous name and sign to the remuneration of the investment in its fame, but above all to the need to protect the public of consumers from deception and to safeguard competition through the prevention, inhibition and sanction of counterfeit and parasistic conduct, combining the need for compensation with that for sanctions and deterrence.
La tutela del contraente debole nella platform economy
La versione finale è pubblicata in Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali n. 158, 2018, 2 (pp. 423-443) Negli ultimi anni si è affermato un nuovo modello di attività produttiva nel quale piattaforme digitali mettono in contatto gruppi interdipendenti di agenti economici per facilitare lo scambio di beni e l'erogazione di servizi. Dinanzi a questa trasformazione nell'organizzazione d'impresa, nel coordinamento del lavoro e nella struttura dei mercati, il diffuso appello a stabilire un " terreno di gioco neutrale " diviene la premessa per proporre la deregolamentazione di interi comparti economici valorizzando la capacità di autogoverno delle piattaforme. Mentre le reazioni a queste proposte sono confinate quasi esclusivamente alla questione del lavoro, è mancata finora un'analisi più generale dei rapporti di forza nell'economia di piattaforma. A partire da queste premesse, l'articolo intende offrire una riflessione critica sulla disparità di potere contrattuale nei rapporti tra piattaforme digitali, prestatori di servizi (lavoratori dipendenti o meno) e beneficiari della prestazione. L'articolo mostra come le piattaforme utilizzino le clausole contrattuali, la struttura dei propri siti e gli algoritmi che governano le transazioni economiche per sfruttare il proprio potere nei con-fronti di tutti gli utilizzatori della piattaforma e presenta alcune raccomandazioni al riguardo.