Fonti materiali e territoriali: alcune tecniche di indagine (original) (raw)
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MANUFATTI FITTILI E INDICATORI DI TESSITURA DAL TERRITORIO DI ACQUAVIVA DELLE FONTI
Adriatlas 4, 2021
La Municipalità di Acquaviva delle Fonti (BA), nel 1998, intese promuovere la conoscenza delle aree di interesse storico-archeologico del proprio territorio, per definirne il Piano Regolatore Generale e determinare il programma di intervento volto alla tutela e alla promozione del comparto paesaggistico comunale. Nell’ambito dello studio urbanistico di disaggregazione degli spazi rurali fu dunque avviato il preliminare censimento dei siti archeologici realizzato mediante sopralluoghi mirati nel territorio e applicati ad aree ritenute potenzialmente rilevanti sulla base di indicazioni attinte alla storiografia disponibile
Investigando il consumo del suolo attraverso dei Landmark territoriali
Parole chiave: consumo di suolo, analisi spaziale, piscine, impianti fotovoltaici, paesaggio mediterraneo. ABSTRACT Il consumo del suolo rappresenta una delle maggiori sfide per la gestione e la pianificazione territoriale. Nell'ultimo mezzo secolo, una notevole quantità di suolo è stata destinata a usi antropici, a discapito principalmente delle zone rurali. L'esistenza di opportuni strumenti di analisi spaziale consente di attuare una serie di politiche e azioni per prevenire situazioni critiche, offrendo scenari per un maggiore sviluppo sostenibile e benessere collettivo. Il presente lavoro mira a esaminare le recenti dinamiche che hanno portato a un eccessivo consumo di suolo nel sud Europa. Utilizzando la tecnologia GIS, la ricerca si è concentrata sul paesaggio mediterraneo data la sua storia millenaria, in particolare sul contesto italiano, indagandolo attraverso due landmarks spaziali: le piscine e gli impianti fotovoltaici. Entrambi si sono diffusi recentemente nel paesaggio mediteranno, implicando numerose conseguenze e facendo emergere una serie di riflessioni. Le piscine si possono definire come un landmark conseguente ai processi di dispersione urbana, che coinvolge fattori socio-economici e ambientali. Mentre gli impianti fotovoltaici si sono diffusi nelle aree agricole mediterranee, modificandone i paesaggi e portando a una serie sia di benefici che di perdite. Attraverso un approccio di analisi spaziale, le piscine e gli impianti fotovoltaici consentono di identificare gli attuali paesaggi mediterranei, sollevando rilevanti questioni per i policy-decision makers.
Problemi di metodo e fonti. Storia locale e storia
Terre-acque-memorie. Saggi storici sulla provincia di Messina in epoca moderna e contemporanea, 1988
In una cultura alimentare fondata sul pane, su pane e zuppe, pane e legumi, il grano tiene il posto fondamentale sul piano dàlla produzione agricola. A questa pressante domanda la Sicilia tenta di dare una risposta: i grandi proprietari siciliani, spinti dal buon andamento del prezzo del grano, si impegnano in trasformazioni agrarie e mettono a coltura anche terre che fin'allora erano state sottratte alla spiga per aumentare la produzione e l'esportazione. Le aree in cui questo processo si iviluppa si possono individuare in pressoché tutta la Sicilia, tranne che nell'attuale provincia di Messina e in particolare nell'area peloritana del Val Demone.
Osservatorio sulle fonti - Marzano
La potestà regolamentare delle Regioni è esplicitamente garantita dall'art. 117, c. 6, Costituzione, secondo il quale esse la esercitano nelle materie in cui non vi è una competenza legislativa esclusiva dello Stato 1 . L'art. 123 Cost. prevede, inoltre, che le disposizioni riguardanti la pubblicazione dei regolamenti regionali vengano fissate nei rispettivi Statuti regionali 2 ; sul tema della potestà regolamentare regionale va, infine, richiamato anche l'art. 121 Costituzione, il quale attribuisce al Presidente della Giunta il potere di emanare i regolamenti regionali 3 .
Tecniche di indagine e rilievi nella Cloaca Massima
Opere di regimentazione delle acque in età arcaica. Roma, Grecia e Magna Grecia, Etruria e mondo italico, 2020
In 2004 the Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali launched a research project for the study of Cloaca Massima and its tributaries, in collaboration with Roma Sotterranea Association for exploration, documentation, study and survey activities, as well as the review of existing archival graphic documentation. Recent exploration activities and surveys have allowed us to obtain new detailed graphical drawings, merged into a general plan. The channel is an active sewer and presents access problems, related to environmental and confined spaces risks. Over the years, specific procedures have been developed, for the management and reduction of risks, pursuant to the current legislation on health and safety at work.
ACQUAVIVA DELLE FONTI. Archeologia e territorio
2021
Il volume disegna per la prima volta il quadro insediativo in età antica del territorio di Acquaviva delle Fonti (Bari), comprensorio esteso sulle prime balze delle Murge centro-meridionali. Lo studio affronta, in particolare, la disamina sistematica e contestuale dei significativi e inediti materiali archeologici acquisiti durante ‘raccolte mirate’ e ‘ricognizioni asistematiche’ svolte nel 1998 e commissionate dalla locale Amministrazione Comunale per finalità di comprensione diacronica e di controllo attivo dello spazio rurale e urbano. L’indagine, che segue l’approccio diagnostico interdisciplinare, evidenzia carattere, funzione e articolazione organizzativa del palinsesto antropico considerato. Il percorso progettuale intende peraltro sollecitare un solido dialogo tra Enti Locali, compagine sociale e Istituzioni preposte alla ricerca e alla tutela del patrimonio culturale, così da impostare strumenti condivisi di gestione e comunicazione delle conoscenze e da concordare buone pratiche nelle strategie di pianificazione paesaggistica.